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Inviato: mer, 06 mag 2015 17:01
di Freelancer
domna charola ha scritto:[...] deformazione professionale derivata dalle scienze esatte, in cui se dico "uno e uno solo" non è un'inutile ripetizione ma una necessaria precisazione. [...]
Veramente mi sembra che dire "un solo" sia più che sufficiente se occorre precisare...

Inviato: mer, 06 mag 2015 19:56
di PersOnLine
In un libro di testo trovo più elegante scrivere "L'isola di Bouvet è un possedimento della Norvegia, situata a 1700 Km dalla terraferma".

Inviato: mer, 06 mag 2015 20:50
di Infarinato
Situata?… Km? :?

Inviato: gio, 07 mag 2015 9:49
di domna charola
Stesso dubbio che, a orecchio, è sorto anche a me: di per sé. è l'isola primariamente a essere situata, però mi verrebbe istintivo concordare col sostantivo più vicino, possedimento.
Qual'è la regola?


"Veramente mi sembra che dire "un solo" sia più che sufficiente se occorre precisare..."

Non sono un matematico, però mi attengo a quanto i matematici ritengono significativo, perché nella pratica mi sembra avere senso.
In genere questa espressione, apparentemente ridondante (infatti è una domanda trabocchetto che imperversava nelle interrogazioni quando ero in prima liceo), è usata quando un postulato o un teorema enuncia sia l'esistenza di un ente, sia la sua unicità.
Esistono anche i postulati in cui si stabilisce solo l'esistenza (almeno uno), e i teoremi in cui si sostiene l'unicità di qualcosa che, esistente (per una decisione precedente), diviene anche, sotto certe condizioni, unico.
Quando si stabilisce in un colpo solo esistenza e unicità ("almeno uno, e uno solo"), vanno specificate ambedue le condizioni, altrimenti si rimanderebbe a un altro presunto postulato in cui viene posta come base la semplice esistenza dell'ente che si sta definendo.
In teroia, si tratta di due affermazioni (possono essere definizioni, oppure tesi che si vanno a dimostrare) distinte, che vengono accorpate per non ripetere tutta la frase.