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Inviato: dom, 24 mag 2015 23:57
di marcocurreli
fiorentino90 ha scritto:Tuttavia, ripeto: la costruzione
autorizzo al si trova solo nella frase
autorizzo al trattamento
E un motivo c'è. Autorizzare il trattamento dei propri dati personali non è lo stesso che autorizzare la costruzione di un'opera. La valenza dell'autorizzazione è strettamente legata al soggetto autorizzato, per cui è necessario specificare a chi si dà l'autorizzazione.
Il destinatario dell'autorizzazione può, anche secondo me, essere lasciato sottinteso, quando questo è chiaramente identificabile.
Inviato: lun, 25 mag 2015 15:13
di fiorentino90
Grazie per il collegamento. Lo leggo appena possibile!
marcocurreli ha scritto:Il destinatario dell'autorizzazione può, anche secondo me, essere lasciato sottinteso, quando questo è chiaramente identificabile.
Ma perché si dovrebbe dire
autorizzo al trattamento e non
autorizzo il trattamento, a questo punto?
Inviato: lun, 25 mag 2015 22:31
di marcocurreli
fiorentino90 ha scritto:Ma perché si dovrebbe dire
autorizzo al trattamento e non
autorizzo il trattamento, a questo punto?
Perché, a mio modo di vedere, se il destinatario non è chiaramente espresso, nella frase "autorizzo al trattamento" vi è necessariamente un complemento sottinteso, mentre in "autorizzo il trattamento" no, per cui in ques'ultimo caso l'autorizzazione verrebbe concessa genericamente a tutti.
Personalmente preferisco sempre specificare a chi dò l'autorizzazione (autorizzo XY al trattamento oppure, più prolissamente, "autorizzo il trattamento dei miei dati da parte di XY).
Però a volte, come giustamente faceva notare Ferdinand Bardamu qualche intervento addietro, il destinatario dell'autorizzazione non è identificabile in un unico soggetto, per cui si preferisce ometterlo, intendendo così autorizzare il soggetto principale (al quale è indirizzata la lettera contenente l'autorizzazione) e tutti gli altri soggetti menzionati nella nota informativa sul trattamento dei dati personali (e non ad altri, però).