Non sono certo un "fratello maggiore" (al massimo, un "cugino di secondo grado"), ma provo a dire la mia.
Secondo me, la virgola è superflua. Può essere usata per marcare una certa intonazione, diciamo così, espressiva, ma non ha una funzione logica. Siamo in presenza di una proposizione relativa. Come si può leggere
qui, le relative possono essere
restrittive (cito definizione ed esempio: quelle "che forniscono un’indicazione indispensabile per precisare il significato dell’antecedente:
Mi porteresti la borsa che ho dimenticato nel baule?") o
esplicative (quelle "che forniscono un’indicazione aggiuntiva, non essenziale per il significato dell’antecedente:
Mio cognato, che da poco è tornato celibe, si chiama Giulio"). Ciò che distingue i due tipi è proprio l'uso della virgola, che caratterizza la relativa esplicativa. Ma una relativa introdotta da
chiunque, per sua natura, può essere solo restrittiva, perché vengono forniti i requisiti necessari per identificare il soggetto della principale.
Detto in termini
pseudomatematici: posto che
chiunque vale
qualsiasi persona che, la frase di Ivan92 diventa:
qualsiasi persona che sia interessata non esiti a contattarmi. L'
interesse della persona non può essere relegato a tratto accessorio (
qualsiasi persona, che sia interessata, non esiti a contattarmi) perché è la ragione necessaria e sufficiente per il
contatto. Perciò le virgole parentetiche spariscono (nella frase originale ne sparisce solo una perché l'altra, idealmente, sarebbe all'interno della parola
chiunque).
Detto ciò, la virgola è ancora possibile; col risultato, credo, di tematizzare quella che è avvertita come una premessa del discorso. E gli esempi illustri non mancano. Basta vedere
qui:
chiunque ha intelletto, ti pregia e loda, dell'ineffabile Giacomino.