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Inviato: mar, 08 dic 2015 11:42
di Sixie
Ferdinand Bardamu ha scritto:Davvero strana, comunque, codesta corrispondenza tra italiano e veneto nella sua varietà. Forse può aver agito l’influenza del latino ecclesiastico Sanctus Stephanus, ma non si capisce però perché la medesima influenza non si sia estesa oltre.
Non è strana se si considera la distanza che si vuole mantenere con la definizione di una festività che non è tradizionale, almeno da noi in Polesine.
Nelle testimonianze orali, raccolte anche in tempi recenti, si fa riferimento a usi e costumi che caratterizzavano il tempo sacro in questo periodo come un'alternanza ravvicinata di vigilie e di feste, senza mai citare San(to) Stefano, in quanto giorno del dopo festa. Per tale motivo Natalino, da noi, può soltanto indicare i dolcetti o il dolce vero e proprio di Natale, una sorta di pan-dolce con uvetta, fichi, zucca, altri ingredienti che si preparava un tempo da Nadàe.
Poi, è vero, santi a noi più famigliari come San Simon o il suo San Speranzio, vengono designati con San e non Santo, mentre il Santo per antonomasia è ovunque, in Veneto, il Sant'Antonio di Padova. :)

Inviato: mar, 08 dic 2015 20:57
di u merlu rucà
In dialetto genovese il termine pasquetta indica l’Epifania: un vecchio
detto (riferito all’allungarsi delle giornate) recita
pasquetta n’uetta, cioè all’Epifania le giornate si sono già allungate di
circa un’ora. Forse questo detto e altri (come Santa Lucia, 13 dicembre, il giorno più corto che ci sia), sono sorti prima della riforma gregoriana del calendario, perché sono errati.

Inviato: mar, 08 dic 2015 21:29
di marcocurreli
u merlu rucà ha scritto:In dialetto genovese il termine pasquetta indica l’Epifania:
Che fa il paio con il nostro Paschixedda. Per il nostro sembra che derivi dal fatto che la Pasqua era un tempo ritenuta la festa per antonomasia (tant'è che esiste anche il termine pascas, per indicare le feste in generale), e il Natale la seconda festa per importanza. Per voi sarà lo stesso discorso?

A proposto di San/Santo, vicino a Cagliari c'è il paese di San Sperate, che in sardo è Santu Sparau.

Inviato: mar, 08 dic 2015 23:02
di Animo Grato
Il Treccani, al punto 3 della voce pasqua, ricorda che "[p]er estens., anticam. (ma anche oggi, in usi locali, spec. pop.), [indica] qualsiasi festa religiosa".

Inviato: mer, 09 dic 2015 13:10
di Carnby
E qui si dice «contento come una pasqua». :)

Intanto il Battaglia conferma quanto abbiamo detto su natalino.
Il GDLI ha scritto:Natalino3, sm. Region. Il giorno successivo a quello di Natale.
P. Petrocchi [s. v.]: Oggi è natalino: si mangia le cose avanzate di Natale.
= Voce di area pist., forma dimin. di natale2.

Inviato: sab, 12 dic 2015 23:35
di sempervirens
Grazie, Carnby! Mi ero ormai rassegnato al fatto di non trovare la parola Natalino. Allora c'è ancora da qualche parte! :)

Inviato: sab, 12 dic 2015 23:59
di Infarinato

Inviato: dom, 13 dic 2015 3:21
di sempervirens
Non ero a conoscenza di questo dizionario. Grazie mille! :)