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Re: «Meteo»

Inviato: gio, 31 ott 2024 8:21
di Carnby
Animo Grato ha scritto: dom, 26 ago 2018 23:25 il contesto elimina ogni ambiguità sul significato da attribuire a tempo.
Dopo qualche anno, direi proprio di no: sento troppo spesso dire «la prossima settimana clima mite», perché tempo è troppo «comune» e «popolaresco». In questi casi, meglio dire «la prossima settimana meteo mite».

Re: «Meteo»

Inviato: sab, 02 nov 2024 11:57
di brg
Carnby ha scritto: gio, 31 ott 2024 8:21 Dopo qualche anno, direi proprio di no: sento troppo spesso dire «la prossima settimana clima mite», perché tempo è troppo «comune» e «popolaresco». In questi casi, meglio dire «la prossima settimana meteo mite».
Il termine tecnico è senza dubbio "tempo atmosferico" o "tempo meteorologico". L'enciclopedia Treccani definisce come segue il termine "clima".
Il complesso delle condizioni meteorologiche [...], che caratterizzano una località o una regione nel corso dell’anno, mediato su un lungo periodo di tempo. Si distingue dal tempo (in senso meteorologico), che è una combinazione solo momentanea degli elementi medesimi.
D'altra parte il termine comune è "tempo" senz'altro, come testimonia peraltro una delle più note trasmissioni televisive italiane.

Oltretutto non solo "meteo" è un gergalismo nato da un fraintendimento di significato e da una malsana passione per le abbreviazioni e da una pessima abitudine sintattica (intendere "bollettino meteo" come "bollettino del meteo"), ma la parola "tempo" è parte di numerose espressioni e parole derivate che si riferiscono alle condizioni atmosferiche, come "bel tempo", "tempaccio", "tempo da lupi", "temporale" ecc. Quindi per coerenza "tempo" rimane preferibile.

La parola "meteo" in tal senso va bene solo per gli pseudotecnicisti. Lasciamola pure a loro.

Re: Sinonimo per «tempo atmosferico»

Inviato: sab, 02 nov 2024 14:15
di G. M.
Carnby ha scritto: gio, 31 ott 2024 8:21 Dopo qualche anno, direi proprio di no: sento troppo spesso dire «la prossima settimana clima mite», perché tempo è troppo «comune» e «popolaresco».
Anche dalle mie parti mi sembra che quest'uso si stia diffondendo. Qui però non mi pare che dietro ci sia una sorta di disprezzo, anche solo vago, del tipo descritto. Mi pare che la spiegazione sia che per la massa della gente non è ben nota la differenza fra clima e tempo atmosferico, e dunque i due sono considerati sinonimi; quindi clima si diffonde spontaneamente perché più breve di tempo atmosferico e molto meno polisemico di tempo senz'altro. Questa la mia ipotesi.