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Re: «Post»

Inviato: ven, 11 ago 2023 11:35
di SamueleBozzato
Possiamo tradurre la parola in pubblicazione, contenuto (tra l'altro la prima opzione la usano benissimo i francesi). Preferirei fare così piuttosto che adattare, poiché il verbo pubblicare è comune in italiano e si usa nei contesti delle piattaforme sociali. Postare infine vuol dire letteralmente «inviare» (quindi un altro anglismo inutile).

Re: «Post»

Inviato: ven, 11 ago 2023 14:58
di Carnby
Pubblicazione si usa quasi esclusivamente in ambito accademico. Per me intervento va già benissimo.

Re: «Post»

Inviato: sab, 12 ago 2023 9:30
di SamueleBozzato
Intervento è una parola generica. Non fa pensare ad un contenuto pubblicato sui siti sociali, ma ad un contributo magari su un fòro, sotto ad un video, una foto o su un blogghe.

Re: «Post»

Inviato: sab, 12 ago 2023 10:30
di Infarinato
SamueleBozzato ha scritto: sab, 12 ago 2023 9:30 Intervento è una parola generica.
Pubblicazione, invece… :roll:

Post, che etimologicamente significa semplicemente «affiggere/affissione a un palo», vuol dire tutto e niente. Originariamente era un semplice avviso o, piú genericamente, un messaggio affisso in bacheca, poi un intervento in un fòro virtuale, quindi un contributo di vario genere pubblicato s’una delle tante «piattaforme sociali». Una buona traduzione italiana rifuggirà ogni tentazione di trovare un traducente univoco e userà quello piú acconcio a seconda del contesto. ;)

Re: «Post»

Inviato: sab, 30 set 2023 12:51
di SamueleBozzato
Ora che ci penso, postare in italiano già esiste come parola/verbo con i significati di «disporre, collocare al suo posto o prendere posto in un luogo» (anche se questi termini non sono comuni). Inoltre da questo verbo deriva postazione. Assomiglia un po' al significato inglese, e quindi, se proprio dobbiamo accettare il verbo postare col significato di «pubblicare qualcosa su interrete», perché non allargare il significato di postazione sul modello di pubblicazione, per sostituire post?

Re: «Post»

Inviato: mar, 03 ott 2023 12:15
di Difesa Italiano
Non comprendo questa ostilità verso il naturale traducente pubblicazione e la conseguente "necessità" (così come definita da qualcuno nel filone) di accettare l'obbrobrioso postare e di far derivare da tale oscenità un "esotico" (per non dire improponibile) "postata".

Pubblicazione è naturale, già usato come "sinonimo" (fra virgolette poiché sarebbe il traducente e non il sinonimo) dalla comunità italofona ed addirittura inserito in alcune piattaforme come traducente di post. Ovviamente il problema del ritenere il traducente nella propria lingua "troppo formale" non sussiste nelle lingue sorelle ove il termine "pubblicazione" è usato sia nello scritto che nel parlato.

Scusate i toni, ma dagli scritti di taluni nel filone sembra giungere un grido di resa dinanzi all'invasione albionica del nostro dizionario.

Re: «Post»

Inviato: mar, 03 ott 2023 15:11
di Infarinato
No, com’è già stato detto, pubblicazione non va bene per il nomen rei actae, mentre va ovviamente benissimo per il nomen actionis. Per il nomen rei actae bisognerà ricorrere ora a intervento, ora a messaggio, ora ad avviso, ora a contributo etc.

Re: «Post»

Inviato: mar, 03 ott 2023 15:50
di Difesa Italiano
Infarinato ha scritto: mar, 03 ott 2023 15:11 No, com’è già stato detto, pubblicazione non va bene per il nomen rei actae
E perché mai? Il termine pubblicazione ha, secondo la Treccani, anche la seguente definizione: In senso concr., lo scritto, il libro, l’opera pubblicata per mezzo della stampa: una nuova p. scientifica

Basterebbe estendere il termine non più a ciò che viene pubblicato per mezzo della stampa, ma anche per mezzo delle reti sociali!
Infarinato ha scritto: mar, 03 ott 2023 15:11 Per il nomen rei actae bisognerà ricorrere ora a intervento, ora a messaggio, ora ad avviso, ora a contributo etc.
Lei direbbe mai che chi pubblica foto su Instagram ha pubblicato un "intervento" o un "avviso"? Suvvia, per una volta che abbiamo un traducente spontaneo utilizzato non vedo perché osteggiarlo con queste traduzioni insensate!

Re: «Post»

Inviato: mar, 03 ott 2023 16:15
di Infarinato
Difesa Italiano ha scritto: mar, 03 ott 2023 15:50 E perché mai? Il termine pubblicazione ha, secondo la Treccani, anche la seguente definizione: In senso concr., lo scritto, il libro, l’opera pubblicata per mezzo della stampa: una nuova p. scientifica
Proprio per codesto motivo: perché —com’è già stato detto— vuol già dire quanto sopra riportato. Quando ho scritto che non va bene per il nomen rei actae, intendevo ovviamente «per il nomen rei actae di quel designato». :roll:
Difesa Italiano ha scritto: mar, 03 ott 2023 15:50
Infarinato ha scritto: mar, 03 ott 2023 15:11 Per il nomen rei actae bisognerà ricorrere ora a intervento, ora a messaggio, ora ad avviso, ora a contributo etc.
Lei direbbe mai che chi pubblica foto su Instagram ha pubblicato un "intervento" o un "avviso"? Suvvia, per una volta che abbiamo un traducente spontaneo utilizzato non vedo perché osteggiarlo con queste traduzioni insensate!
Insensata è, semmai, la sua pervicacia nel difendere l’indifendibile. Dei «miei» traducenti (che volevano essere solo degli esempi) ha tralasciato proprio i piú acconci: messaggio e contributo. Ma, poi, per una piattaforma di quel tipo, esistono sicuramente dei traducenti piú specifici, quali foto e video, eventualmente corredati di didascalie e commenti;) Ovviamente, sono tutte cose che «si pubblicano», attraverso, quindi, un processo di «pubblicazione», ma nessuno userebbe mai il termine pubblicazione per il risultato di tale processo, perlomeno nessuno con una competenza nativa della lingua italiana.