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Inviato: dom, 13 lug 2008 20:59
di Federico
Marco1971 ha scritto:Stiamo regredendo, cancellando i nomi italiani per sostituirli coi corrispondenti inglesi?
A volte sí; Città del Capo per fortuna resta prevalente.

Inviato: dom, 13 lug 2008 22:26
di CarloB
La Garzanti ha preferito la traduzione italiana di un toponimo anglofono. Benissimo.
Il Calendario Atlante De Agostini 2008 scrive:

Città del Capo = Cape Town = Kaapstad

Vedremo quale forma prevarrà in occasione dei campionati del mondo di calcio del 2010, che si svolgeranno in Sudafrica. Inclino a pensare che la prevedibilmente enorme attenzione mediatica per l'evento favorirà l'ulteriore diffusione del toponimo anglofono.

Inviato: dom, 13 lug 2008 23:28
di Marco1971
CarloB ha scritto:Vedremo quale forma prevarrà in occasione dei campionati del mondo di calcio del 2010, che si svolgeranno in Sudafrica. Inclino a pensare che la prevedibilmente enorme attenzione mediatica per l'evento favorirà l'ulteriore diffusione del toponimo anglofono.
Non v’è dubbio che cosí sarà. Ma è solo un toponimo; quel che mi preoccupa è piuttosto il lessico.

Scommettiamo anche che Sudafrica si alternerà, in un primo tempo, a South Africa e che finirà col trionfare quest’ultimo?

Inviato: lun, 14 lug 2008 7:50
di CarloB
Scommettiamo anche che Sudafrica si alternerà, in un primo tempo, a South Africa e che finirà col trionfare quest’ultimo?
Beh, forse in questo caso è troppo pessimista.

Inviato: lun, 14 lug 2008 11:08
di Federico
CarloB ha scritto:
Scommettiamo anche che Sudafrica si alternerà, in un primo tempo, a South Africa e che finirà col trionfare quest’ultimo?
Beh, forse in questo caso è troppo pessimista.
Perché? Non vedo nessuna differenza col caso della città.

Inviato: lun, 14 lug 2008 12:15
di CarloB
Ho l'impressione che i nomi degli stati tendano ad essere modificati con molto maggiore difficoltà che non gli altri toponimi. Seguitiamo a parlare e scrivere di Birmania anche se da tempo è Myanmar. E la Moldova viene tuttora definita spesso e volentieri Moldavia.
Nel caso del Sudafrica mi pare davvero improbabile che i giornalisti, sportivi e no, che copriranno i mondiali di calcio si mettano ad anglicizzarne il nome.

Inviato: mar, 15 lug 2008 21:08
di Federico
CarloB ha scritto:Ho l'impressione che i nomi degli stati tendano ad essere modificati con molto maggiore difficoltà che non gli altri toponimi.
Credo però che questo accada solo perché si parla piú degli stati che delle città, anche se sono le loro capitali, spesso sconosciute. Città del Capo però è conosciutissima.

Inviato: lun, 28 lug 2008 23:25
di Federico
Gaza city: un altro toponimo di cui non capisco l'utilità. Generalmente non si chiama semplicemente Gaza la città e Striscia di Gaza il territorio relativo?

Inviato: mar, 29 lug 2008 14:13
di CarloB
Giusto. Bisognerebbe però vedere come distinguono le due realtà i quotidiani e i settimanali anglofoni, compresi quelli prodotti nei paesi arabi e in Medio Oriente.

Re: Toponomastica e antroponimia

Inviato: mar, 05 ago 2008 16:18
di Tecumseh
methao_donor ha scritto:[...] Come vi comportate nell'usare i nomi stranieri di luoghi o persone? [...] abbiamo, ad esempio: Londra, Parigi, Praga, Germania; Gesù, Riccardo Cuor di leone (o Cuordileone?), Alessandro Magno [...]
Domanda da ignorante: Londra, Parigi, Praga, Germania sono esonimi; Gesù, Riccardo Cuor di leone (o Cuordileone?), Alessandro Magno cosa sono? Ovvero: qual è — se c'è — il corrispettivo di esonimo, proprio dell'adattamento morfo-fonetico dei nomi di persona stranieri?

Inviato: mar, 05 ago 2008 22:00
di Marco1971
Non so se esistano (non sono registrati, se ho guardato bene), ma nulla vieta di foggiare es[o]antroponimo e end[o]antroponimo.

Inviato: mar, 05 ago 2008 23:09
di Freelancer
Ma dato che -onimo nei composti significa nome, cosa vieterebbe di adoperare esonimo anche per i nomi di persona? Infatti si dice anonimo con riferimento sia a nomi di persona che di luogo e per l'appunto si dice esonimo e non *esotoponimo.

Inviato: mar, 05 ago 2008 23:18
di Marco1971
Verissimo, caro Roberto – e ben tornato! :) Personalmente, avrei preferito appunto esotoponimo e endotoponimo, piú precisi.

Inviato: mar, 05 ago 2008 23:39
di Marco1971
Ricordiamo anche il metonimo, che è il nome proprio (di persona, specie cognome) tradotto, in particolare se latinizzato o grecizzato, come (esempi del Treccani) «Forteguerri mutato in Carteromaco; Trapassi in Metastasio; Schwarzerd in Melanchthon, poi Melanthon, ital. Melantone; ecc.)»

E, scherzosamente, Shakespeare in Scotilancia. :D

Inviato: gio, 07 ago 2008 23:51
di Federico
Piú che distinguere fra esotoponimi ed esoantroponimi, mi piacerebbe sapere se esiste un nome specifico per distinguere due esonimi come Mexico city e Città del Messico: esonimo-prestito il primo, esonimo italiano il secondo?