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Inviato: gio, 13 mar 2014 16:07
di Freelancer
Ferdinand Bardamu ha scritto:
Smaralda ha scritto:... dall’alto della sua certamente sterminata cultura...
Scusi, Smaralda, ma codesto tono sprezzante non è tollerabile. È già la terza volta che la vedo fare una simile uscita. La invito quindi a evitare di provocare gli altri utenti con epiteti e riferimenti sarcastici. Grazie.
Via Ferdinand, è chiaro a tutti che il commento di Domna Charola, checché ne dica quest'ultima, si riferiva sia pur indirettamente a Smeralda che se l'è presa un po'. Però non mi pare giusto rimproverare la seconda, soffocandole anche l'entusiasmo, e non la prima. Era il caso di intervenire così pesantemente? E mi sembra che eventualmente esiste un moderatore (Infarinato, mi chiedo cos'è successo a Marco che non vedo da tempo) che ho visto a volte intervenire opportunatemente quando veramente era il caso. O si stanno moltiplicando i moderatori? Siamo adulti qui, vero? Finché non si insulta nessuno, mi sembra che bisognerebbe lasciare parlare le persone, anche lasciando che usino il sarcasmo, che è una delle espressioni della nostra lingua.

Detto in tutta cordialità.

Inviato: gio, 13 mar 2014 16:22
di Animo Grato
Una nota a margine: è interessante notare che chi muove l'accusa di desuetudine lo fa usando un termine ("desueto", appunto) che è tutto fuorché "moderno"! :wink:

Inviato: gio, 13 mar 2014 19:02
di domna charola
Che paia credibile o meno, di fatto non pensavo minimamente che la considerazione esposta potesse venire riferita all'interlocutrice in esame; dopo la sua piccata risposta, ho esitato a scrivere anche in altre discussioni, venendomi l'angoscia… «non è che se scrivo: "Mia nonna a Venezia diceva così" qualcuno/a pensa che sto implicitamente dicendo che lui/lei ha torto?»

Anche perché l'interlocutrice è entrata nell'argomento dicendo che "aveva usato già il termine e gli era stato corretto" quindi, ovviamente, parlando io di "persona che incontra un termine nuovo" (e proprio a ciò mi riferivo), non sto certo pensando all'interlocutrice stessa.
Mi sembra lampante.

Inviato: gio, 13 mar 2014 20:59
di Ivan92
Freelancer ha scritto:Finché non si insulta nessuno, mi sembra che bisognerebbe lasciare parlare le persone, anche lasciando che usino il sarcasmo, che è una delle espressioni della nostra lingua.
Concordo :)

Inviato: gio, 13 mar 2014 22:15
di Infarinato

Inviato: ven, 14 mar 2014 15:27
di bubu7
Ritrovo, nel vocabolario Garzanti 2007 (dir. scientifico G. Patota), un'ulteriore evoluzione nella trattazione della voce.

Da reboante si rimanda a roboante e in calce a quest'ultima voce si trova la seguente Nota d'uso ortografica:
La forma originaria di questa parola è reboante, che letteralmente significa 'risuonante'. In italiano però si è diffusa la forma roboante, con la o, che rende meglio l'idea del suono forte e ripetuto come un'eco. Un tempo ritenuta un errore questa è ormai la forma più comune e quindi accettabile e accettata. Naturalmente questo non vuol dire che la forma reboante sia diventata un errore: chi ci è affezionato può continuare tranquillamente a usarla, al massimo il suo uso apparirà come un po' ricercato.

Inviato: ven, 14 mar 2014 15:40
di Carnby
Ricercato mi va bene, desueto un po' meno. :)