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Re: «NEET»
Inviato: dom, 12 giu 2022 18:39
di G. M.
Millermann ha scritto: ven, 10 giu 2022 11:40
L'idea di Asimiami è buona, e permette, con una piccola modifica, di arrivare a una soluzione che mi sembra piuttosto interessante:
nini, proprio come il traducente spagnolo, ma come acronimo:
nessuna istruzione, nessun impiego.
Bello e astuto!

Segnalo questo, al riguardo (
GDLI):
Nini, sm. Famil. Bambino.
Jahier, 6: Solo il nini nello studio perché non si è attaccato alle sue gambe il nini che fa tante bizze. Ma l’ha preso in collo, l’ha quetato all’orecchio con una parola.
2. Dimin. Ninino.
Nievo, 30: – Ohimè! tradimento! pietà! son morto! – gemeva il Messer Grande dimenandosi sul pavimento e cercando rifarsi ritto della persona. – No, non sei morto, ninino – gli veniva dicendo il Partistagno.
= Voce vezzegg., probabile dimin. di Giovannino (cfr. anche NINO).
Re: «NEET»
Inviato: dom, 12 giu 2022 19:18
di Carnby
Nini qui è vezzeggiativo di
bambino, ma attenzione! nel Senese vuol dire ‘maiale’ (almeno stando a quanto si dice).

Re: «NEET»
Inviato: lun, 13 giu 2022 0:15
di andrea scoppa
Fuori tema
Carnby ha scritto: dom, 12 giu 2022 19:18
Nini qui è vezzeggiativo di
bambino, ma attenzione! nel Senese vuol dire ‘maiale’ (almeno stando a quanto si dice).
O «maiali»? A Siena pare che il porco sia addimandato
nino o
ninzo; tuttavia il Tommaseo riporta il senese
ninci, dunque non escludo che
nini possa riferirsi, come scrive lei, a un porcello soltanto.
Re: «NEET»
Inviato: lun, 20 giu 2022 20:32
di Koreninov
Io propongo DISIMPIEGATO.
1) È già presente nei vocabolari.
2) La Treccani lo segna come lavoratore privo di piena occupazione, ma essendo una parola poco comune, possiamo affibbiarle un ulteriore significato più specifico.
3) È intuitivo, non ha bisogno di troppe spiegazioni ed è facilmente memorizzabile.
4) Difficilmente verrebbe confuso con disoccupato.
Re: «NEET»
Inviato: sab, 22 ott 2022 17:11
di Lorenzo Federici
Riprendendo l'idea di
NIIT /ni̍it/ per farlo assomigliare al /ni̍ːt/ inglese, propongo
NIITA /nii̍ta/, per
non (nella fase dell')istruzione, (dell')impiego, (del) tirocinio, (o dell')apprendimento. Naturalmente così facendo si sottintende l'esistenza di un NI a cui appartenere, come per
Gesù e
gesuita, magari questo
NI potrebbe stare per
non (nella fase dell')istruzione soltanto.
Comunque, per avere
NINI si potrebbe fare
non istruzione, non impiego, altrimenti anche un forzatissimo
non istruzione, naturamento o impiego.
Naturamento per
formazione perché
snaturamento è il contrario di
formazione.
Per
né-né, essendo inteso come sostantivo, non sarebbe meglio la grafia
nenné?
Re: «NEET»
Inviato: sab, 26 nov 2022 13:53
di Asimiami
Riapro il filone per aggiungere un' espressione utilizzata con un significato pari a quello di
noni, l'ho ritrovata all'interno del libro intitolato "La congiura contro i giovani" di Stefano Laffi, datato 2014:
Le "generazioni x", "y", dei "nativi digitali", dei "né lavoro né studio" ecc.
A prima lettura neanche mi accorsi della sua presenza nel libro e questo denota la facoltatività di alcuni neologismi, anche se viene comunque e giustamente lasciata la possibilità di usarli.
Re: «NEET»
Inviato: sab, 26 nov 2022 18:16
di valerio_vanni
Carnby ha scritto: dom, 12 giu 2022 19:18
Nini qui è vezzeggiativo di
bambino, ma attenzione! nel Senese vuol dire ‘maiale’ (almeno stando a quanto si dice).
Anche qui da me

Re: «NEET»
Inviato: sab, 26 nov 2022 21:36
di DMW
Il GRADIT riporta:
nini /'nini/ (niƒni) s.m. e f.inv. RE sett. [1919; voce del linguaggio infantile] vezzeggiativo usato per rivolgersi a un bambino o per indicarlo.
e
nino /'nino/ (niƒno) s.m. CO [1869; voce del linguaggio infantile] 1 fam., vezzeggiativo usato per rivolgersi a un bambino o per indicarlo | fam., iron., anche rivolgendosi a persone adulte 2 RE tosc., ven., porco „ 1 (1) 2 (12).
Come vezzeggiativo di bambino, nini e nino sono sinonimi. Soltanto nino significa porco, anche se poi il suo plurale è nini.
Per quanto riguarda il traducente, si potrebbe anche coniare
disattivo, deverbale di disattivare.
Avevo pensato anche a inattivo. Ma gli inattivi sono, per l'esattezza, i disoccupati che non cercano lavoro.