Infarinato ha scritto: dom, 27 nov 2022 2:33
Quindi il traducente c’è: gli Hohenzollern in italiano (e in latino) sono gli Zollerani.
Non mi convince. Zollern, da cui l'etnonimo "zollerano", è il toponimo del luogo d'origine degli Hohenzollern, per cui questi sono gli Zollerani quanto Aristotele era lo Stagirita. A differenza di quanto dicono le varie Wikipedie italiane, inglesi e francesi, il ramo comitale originario degli Hohenzollern continuò a definirsi "di Zollern" (Grafen von Zollern) per molti secoli (come si evince, in ordine sparso, dalla
storia degli Hohenzollern di Gustav Schilling, da
Wikipedia tedesca, dall'
Allgemeine deutsche Biographie e da una moltitudine di altri documenti).
Ora, le invero rare attestazioni italiane di "zollerano" fanno riferimento principalmente a tre cose: il già citato Monumenta Zollerana, documento sull'origine degli Hohenzollern, ai conti di Zollern, ed al cardinale
Zollerano o di Zollern, che apparteneva ad un
ramo cadetto del ramo comitale di Zollern e che latinizzò il proprio nome in
Itelius Fridericus a Zollern, in italiano Itellio Federico
de Zolleren o
de Zollern o, semplicemente,
delli Marchesi di Brandeburgo.
Già, perché le più ampie attestazioni di questa famiglia, specialmente per il ramo francone che poi generò i re di Prussia, in italiano avvengono sotto il nome di Casa di Brandeburgo o
Brandemburgo o
Brandenburgo o
Brandenburgh. Così che pure il cardinale di cui sopra, che pure non apparteneva al ramo brandeburghese, ma a quello cattolico svevo, viene definito tale da
Biagio Aldimari. Mi pare che il titolo di "zollerani" possa essere propriamente attribuito solo ai conti di Zollern e, al limite, ai rami cadetti di questi che continuarono a definirsi di Zollern.