Inviato: mer, 22 ago 2007 13:40
Caro Bubu7, appunto dicevo che non ne farei un problema di nomenclatura (in questo caso vorrei tacere, che avrei poco o nulla da dire; e il mio, allora, sarebbe un «altro discorso»).bubu7 ha scritto:Secondo me, nessuna, ma questo è un altro discorso.Ladim ha scritto: ma domanderei: quale euristica utilità abbiamo da questa sovrapposizione?
Solo altre 'due' parole.
Per i dizionari e le grammatiche: tutto sommato, non serve curarsene. È un argomento fin troppo specialistico, e i pochi che vi si dedicano, a quanto pare, hanno [più e meno] consapevolmente orientato la loro scelta. Per quel che riguarda me, troverei interessante, nella subordinazione completiva, l'ipotesi paratattica per questioni di coerenza e di comprensione. Chi decreta la forma corretta in cui compare il complementatore, in verità, sta arbitrariamente normalizzando, proponendo una sua idea, infine trascurando un aspetto operante della lingua. In un altro filone, Marco1971 ha fornito, al riguardo, un ampio elenco dell'uso senza complementatore: ne deduciamo che la paratassi subordinante è, da sempre [anche in questo caso], una possibilità della lingua italiana: dire 'mettete il che' è allora un problema idiosincratico, personalissimo (da valutare in altra sede). Un passo avanti della comprensione, invece, vede l' 'alunno' attento a osservare il comportamento della subordinazione, che possiamo morfologizzare anche solo nel modo verbale (in questo caso – ad esempio –, la paratassi subordinante si comporta pacificamente o richiede uno studio più attento della lingua?). Per comprendere questo aspetto (o semplicemente per parlarne in modo coerente), bisognerebbe capire bene in quale modo usare le categorie di 'paratassi' e 'ipotassi' – se poi questa particolare questione grammaticale pare inutile (o malpensata), ecco che anche la struttura concettuale di una così fatta proposta pare ugualmente inutile (o malpensata).
Quando si proporrà autorevolmente (in modo accurato e sorvegliato sotto ogni punto di vista) un'interpretazione anche sull'uso del complementatore italiano, appunto adoperando la paratassi subordinante, forse qualcun altro rivedrà meglio il concetto di paratassi e accetterà [per l'italiano] di sganciarlo dalla pacifica distinzione 'coordinazione-subordinazione'.
Ma faccio punto.