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Re: Influssi degli anglicismi sulla pronuncia

Inviato: lun, 27 mag 2024 14:15
di domna charola
Difesa Italiano ha scritto: sab, 25 mag 2024 9:18 In particolar modo, in questa settimana mi sono confrontato con un "bolscevichi" scritto... "bolsheviky". Tralasciando l'ignoranza del soggetto in questione, è indicativo del coma dell'idioma nostro questo tipo di atteggiamento: ogni parola mai udita viene più naturalmente scritta ed interpretata come fosse straniera!
Il "k" anziché "ch" lo usavamo anche noi vecchietti una volta, nei messaggi per telefono, perché era una lettera in meno da digitare, analogamente a "x" al posto della preposizione, "6" per "essere" in seconda persona singolare etc. Erano abbreviazioni tachigrafiche condivise, come del resto è sempre stato per gli scriventi, sin dall'epoca romana.
Quello che mi fa più specie è invece "sh" al posto di "sc" perché non ha proprio alcun motivo di starci, per non parlare della y finale, che mi porta a pensare che non si tratti nemmeno di inglesizzazione della lingua, ma di profonda ignoranza anche dell'inglese - un plurale che finisce in y? ma dai… - e di un "tentativo di sembrare internazionali, scrivendo alla coda di gatto"...