Re: Scrittura dell’accento primario in trascrizione fonematica
Inviato: dom, 09 giu 2024 13:30
Se il dittongo è in sillaba atona non si segna niente (/ʣai'netto/), ma se è in sillaba tonica ci dev'essere un simbolo che indica la tonicità della sillaba (/'ʣaino/). E' in questo caso che una trascrizione con un simbolo a destra della "a" può portare a un'interpretazione nello standard più comune. Insomma, a interpretare la "i" come tonica e quindi vedere uno iato.Infarinato ha scritto: sab, 08 giu 2024 17:45Sí, ma non si segnerebbe mai la vocale sillabica in codesti casi, sibbene —rarissimamente per l’italiano, e comunque mai in trascrizioni fonematiche— quella asillabica (e.g., [a(ˑ)i̯] o anche [a(ˑ)ĭ]).valerio_vanni ha scritto: sab, 08 giu 2024 17:20 Il punto critico è l'elemento debole di un dittongo.
Questa va meglio, perché è centrata sulla lettera. E' il segno sulla destra che entra pericolosamente in conflitto con altre trascrizioni, anche se non va a sovrapporsi con la "i".Infarinato ha scritto: sab, 08 giu 2024 17:45Qui, ovviamente, bisogna disporre di un carattere tipografico adeguato. Cito da un mio saggio in lavorazione…valerio_vanni ha scritto: sab, 08 giu 2024 17:20 Tra l'altro, nella mia visualizzazione il simbolo è quasi sovrapposto al puntino della "i".