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Inviato: lun, 10 lug 2006 11:16
di Federico
Già, ma il senso di "lingua originale" è poco chiaro, quando si parla di un prestito, che nella lingua in cui è stato importato ha un significato e un uso diverso...

Inviato: lun, 10 lug 2006 11:38
di Incarcato
Ma cosa c'è di poco chiaro? La lingua originale è quella da cui si prende il prestito.
Caso mai richiederà prudenza l'esatta contestualizzazione del prestito, ma questo è un elemento d'ogni traduzione, cui s'è sempre fatta attenzione.

Lei opera una distinzione che non capisco tra traduzione e sostituzione. La sostituzione è una forma di traduzione. Il made in Italy non si può tradurre/sostituire con marchio Italia , nemmeno in Italia: e questo perché marchio e made in sono due concetti distinti.

Spero di aver comunicato con successo il mio pensiero.

Inviato: lun, 10 lug 2006 13:21
di Federico
Incarcato ha scritto:Spero di aver comunicato con successo il mio pensiero.
Oh, lei c'è riuscito fin dall'inizio; sono io evidentemente che non riesco a esprimermi.
Comunque vedo che non è attraverso la tetrapiloctomia sul significato delle parole che posso farmi capire.

Inviato: lun, 10 lug 2006 14:18
di Incarcato
Mi fa piacere d'essere stato compreso, lei intanto continui a « tetrapiloctomizzare » :?

Inviato: lun, 10 lug 2006 14:30
di Federico
No, evidentemente è inutile; e in questo caso non è nemmeno divertente.

Inviato: lun, 10 lug 2006 17:32
di arianna
Vedo che nella lista mancano mixare e remix.
Per il primo mi sembra ovvio miscelare, mescolare e missare quando si parla di musica; per il secondo invece leggo sempre nel De Mauro missaggio.
Qualcuno sa se siano già in uso missare e missaggio?

Inviato: lun, 10 lug 2006 17:32
di Fabio48
Federico ha scritto:No, evidentemente è inutile; e in questo caso non è nemmeno divertente.
A dire il vero, credo che non sia divertente per nessuno che non abbia la preparazione di quattro o cinque di voi...

A me piace molto questo forum ma a volte sono costretto a lasciare a metà certi interventi perchè al di fuori della mia portata.

Siccome credo che l'intento della maggior parte di voi sia quello di fare il bene della lingua italiana e di avvicinare alla stessa quante più persone possibile, non pensate che sarebbe preferibile scrivere un italiano perfetto sì, ma in maniera un po’ più intellegibile?

Mi scuso per questo mio intervento che qualcuno riterrà poco opportuno, ma mi sono sentito in dovere di farvi sapere cosa ne pensa un profano come me; poi, se questo forum è stato fatto solo ad uso e consumo di chi è del mestiere e chi non lo è deve starne fuori, vogliate perdonare la mia intrusione.

Un caro saluto

Inviato: lun, 10 lug 2006 17:52
di Freelancer
Fabio48 ha scritto:
Federico ha scritto:No, evidentemente è inutile; e in questo caso non è nemmeno divertente.
A dire il vero, credo che non sia divertente per nessuno che non abbia la preparazione di quattro o cinque di voi...

A me piace molto questo forum ma a volte sono costretto a lasciare a metà certi interventi perchè al di fuori della mia portata.

Siccome credo che l'intento della maggior parte di voi sia quello di fare il bene della lingua italiana e di avvicinare alla stessa quante più persone possibile, non pensate che sarebbe preferibile scrivere un italiano perfetto sì, ma in maniera un po’ più intellegibile?

Mi scuso per questo mio intervento che qualcuno riterrà poco opportuno, ma mi sono sentito in dovere di farvi sapere cosa ne pensa un profano come me; poi, se questo forum è stato fatto solo ad uso e consumo di chi è del mestiere e chi non lo è deve starne fuori, vogliate perdonare la mia intrusione.

Un caro saluto
Fabio,

basta cercare un attimo in rete per venire a capo di tante cose. Ad esempio, neanche io avevo mai sentito la parola "tretrapiloctomia", ma si scopre subito che è voce scherzosa inventata da Umberto Eco e significa "arte di spaccare il capello in quattro". Nel caso poi di questa sottile distinzione tra sostituzione e traduzione di cui in oggetto, io direi che si cerca di spaccare il capello in sedici parti o anche di più.
È presupposto accettato quasi universalmente che se non si è in grado di spiegare un concetto, vuol dire che non lo si ha chiaro - o che mancano le capacità di spiegarlo, il che più o meno è lo stesso.

[FT] «Tetratricotomia»

Inviato: lun, 10 lug 2006 18:12
di Infarinato
Freelancer ha scritto:…basta cercare un attimo in rete per venire a capo di tante cose. Ad esempio, neanche io avevo mai sentito la parola "tretrapiloctomia", ma si scopre subito che è voce scherzosa inventata da Umberto Eco e significa "arte di spaccare il capello in quattro".
In realtà, la creazione echiana non è un granché (il termine si trova nel Pendolo di Foucault): la «mia» tetratricotomia è una voluta correzione. 8)

Inviato: lun, 10 lug 2006 20:10
di Federico
Sullo spaccare il capello in sedici parti, non è detto che la distinzione sostituire/tradurre sia solo un sofisma; o meglio, lo è se non si considera che la differenza consiste piú che altro nel punto di vista. Perché solo da un errore di impostazione mi sembra derivare la critica di Incarcato dalla quale è originata la discussione.
Insomma, non c'è nulla da spiegare, per la verità.

Per la questione dei termini tecnici, in quanto profano sono sicuramente incolpevole.
arianna ha scritto:Vedo che nella lista mancano mixare e remix.
Per il primo mi sembra ovvio miscelare, mescolare e missare quando si parla di musica; per il secondo invece leggo sempre nel De Mauro missaggio.
In cosa differiscono da montare e (ri)montaggio?

Inviato: lun, 10 lug 2006 20:55
di Marco1971
So che è ormai improponibile, ma disc(-)jockey si sarebbe potuto rendere con fantino (del disco); forse meno improponibile sarebbe un adattamento come disgiochi. :D

Per me vanno benissimo missare e missaggio; e quest’ultimo dovrebbe estromettere l’obbrobrioso mixing. :)

Inviato: lun, 10 lug 2006 22:55
di Federico
Bene, ma non ho capito in cosa è diverso da montaggio: forse questo è percepito solo come termine relativo alle pellicole e alla successione delle immagini?

Inviato: lun, 10 lug 2006 23:32
di Marco1971
Federico ha scritto:Bene, ma non ho capito in cosa è diverso da montaggio: forse questo è percepito solo come termine relativo alle pellicole e alla successione delle immagini?
(Versione italiana sotto [just to annoy you :evil:])

Un disc-jockey che mixa fa tutto live, non monta nulla su tape. :D

Un fantino che missa fa tutto dal vivo, non monta nulla su nastro.

Inviato: lun, 10 lug 2006 23:48
di Federico
Capito: è troppo "fisico".

Inviato: mar, 11 lug 2006 0:02
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:So che è ormai improponibile, ma disc(-)jockey si sarebbe potuto rendere con fantino (del disco)...
Marco, lei è recidivo, sia pure per interposta persona :-)

Lei sa come è stata accolta la proposta ubino di Arrigo Castellani. Questo tipo di calchi non funziona in italiano.