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Inviato: mer, 19 lug 2006 18:42
di Marco1971
Ringrazio Fabio48 per aver riportato la nostra lettera e segnalo questo sito, di uno di coloro che ci hanno risposto.

Inviato: mer, 19 lug 2006 21:11
di fabbe
Grazie Marco per il nesso al sito, ci sono degli spunti interessanti.

Complimenti anche per la lettera inviata al giornale!

Inviato: mer, 19 lug 2006 21:49
di Marco1971
La ringrazio, caro Fabbe. È incoraggiante che molta gente si renda conto del problema e ne sia infastidita, come molti ci hanno scritto. Ma perché le cose cambiassero sul serio ci vorrebbe l’appoggio dei giornalisti: se continueranno a anglomorfizzare a tutto spiano, non ci sarà barba d’uomo (o di donna :D) che avrà il coraggio d’esprimersi usando termini nostrani. Ahimè. Ahinoi.

Inviato: mer, 19 lug 2006 23:37
di Freelancer
Marco, sono sicuro che questa noterella le interesserà. Riporto dall'intervento di Anna M. Thornton L'assegnazione del genere ai prestiti inglesi in italiano, dagli atti del convegno Italiano e inglese a confronto: problemi di interferenza linguistica, svoltosi a Venezia il 12-13 aprile 2002. (I "dati appena esposti" sono quelli derivanti da ricerche in Internet).
È evidente dai dati appena esposti che numericamente prevale per fitness il genere maschile. Questa prevalenza nell'uso non può spiegarsi altro che come assegnazione di questo genere per default, per incapacità di cogliere nella voce fitness tutta una serie di indicatori che punterebbero a un'assegnazione del femminile. I parlanti colti identificano -ness, con un suffisso femminile di nomi di qualità; ad esempio, Arrigo Castellani, in una nota presentata al Centro di Consulenza sulla lingua italiana contemporanea (CLIC) costituito presso l'Accademia della Crusca, nella riunione del 23 e 24/4 2001 ha proposto di tradurre fitness con attezza (e fit con atto). Altri possibili traducenti della voce sono adeguatezza e forma fisica, entrambi di genere femminile. Solo l'ignoranza del significato della parola inglese e la mancata percezione del valore del suffisso possono spiegare un'assegnazione a questa voce del genere maschile, per default; non mi sembra che ci sia un traducente maschile che possa far concorrenza a quelli femminili citati.

Inviato: gio, 20 lug 2006 0:05
di Marco1971
Grazie, caro Roberto, di questa citazione molto interessante e a me ignota. Lamento solo il «per default» dell’autrice, che in italiano può rendersi, per esempio, con per difetto, come in spagnolo e in francese.

Il genere di fitness, lo dico non per lei ma per chi ci segue, è indicato, nel GRADIT, sia come maschile, sia come femminile; lo stesso dice il Devoto-Oli; solo femminile, invece, per l’attentissimo Sabatini-Coletti (ed. 1997, non ho controllato sul piú recente ciddí).

Vedo con qualche sollievo che esistono ancora persone che prendono sul serio le proposte del professor Castellani: attezza è agile e perfetto (come abbuio e molti altri). Ma chi lo lancerà? :(

Inviato: gio, 20 lug 2006 0:27
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Grazie, caro Roberto, di questa citazione molto interessante e a me ignota. Lamento solo il «per default» dell’autrice, che in italiano può rendersi, per esempio, con per difetto, come in spagnolo e in francese.

Il genere di fitness, lo dico non per lei ma per chi ci segue, è indicato, nel GRADIT, sia come maschile, sia come femminile; lo stesso dice il Devoto-Oli; solo femminile, invece, per l’attentissimo Sabatini-Coletti (ed. 1997, non ho controllato sul piú recente ciddí).

Vedo con qualche sollievo che esistono ancora persone che prendono sul serio le proposte del professor Castellani: attezza è agile e perfetto (come abbuio e molti altri). Ma chi lo lancerà? :(
Ha osservato che nella risposta alla sua lettera, Severgnini ha detto che i sostituti devono essere rapidi ed efficaci? Cosa significhi rapido ce lo possiamo immaginare tutti, ma efficace sospetto che per Severgnini e tante altre persone significhi che risponde al mio gusto. Poiché naturalmente tante persone hanno gusti simili, capiterà spesso che un traducente incontri il favore generalizzato; ma a un banale efficace preferisco le analisi dettagliate di Bruno Migliorini che veramente spiegano - non sempre data la difficoltà dell'argomento - perché certi traducenti abbiano successo e altri no.

Riguardo a per default, tenga presente che per difetto non sempre è una resa corretta. In certi casi default significa mancanza, assenza, non difetto (per esempio nell'informatica, dove viene reso anche con predefinito); nel caso specifico, in assenza di una scelta derivante da motivi diversi, il genere assegnato è quello maschile, è il genere che viene assegnato normalmente; la frase si potrebbe riscrivere "...come assegnazione normale di questo genere, per incapacità...".

Inviato: gio, 20 lug 2006 0:43
di Marco1971
Certo, certo. Intanto per difetto, di cui s’è discusso a lungo anche qui (ma non ho la pazienza di cercare a quest’ora e con questo caldo), è definito dal Devoto-Oli in questi termini:
per carenza, mancanza.
Lo spagnolo por defecto e il francese par défaut, in contesti informatici, giustificherebbero un nostro per difetto, secondo me.

Inviato: gio, 20 lug 2006 1:33
di Marco1971
Riporto la voce dal Diccionario de la lengua española:
por defecto 2. loc. adv. Inform. Dicho de seleccionar una opción: Automáticamente si no se elige otra.
E dal Grand Dictionnaire Terminologique:
par défaut Se dit d’une donnée ou d’une valeur attribuée automatiquement par le programme en l’absence d’une indication explicite de la part de l’utilisateur et qui représente habituellement le choix ou le réglage le plus probable, compte tenu du contexte.

Inviato: gio, 20 lug 2006 1:50
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Riporto la voce dal Diccionario de la lengua española:
por defecto 2. loc. adv. Inform. Dicho de seleccionar una opción: Automáticamente si no se elige otra.
E dal Grand Dictionnaire Terminologique:
par défaut Se dit d’une donnée ou d’une valeur attribuée automatiquement par le programme en l’absence d’une indication explicite de la part de l’utilisateur et qui représente habituellement le choix ou le réglage le plus probable, compte tenu du contexte.
Si tratta quindi, nel linguaggio dei traduttori, di un falso amico, come pure lo è per difetto. Questo naturalmente non significa che un falso amico non possa diventare il traducente abituale di un forestierismo, se i parlanti finiscono per usarlo abitualmente. Diventa insomma un sintagma-codice che rappresenta un certo significato. Se tutti dicessero per difetto, anche io lo direi. Ma siccome c'è chi dice per difetto, c'è chi dice per default e c'è chi dice predefinito (gli italiani garantiscono sempre oscillazioni, quando cerco in rete come è stata tradotta una certa espressione inglese non ancora largamente diffusa, trovo sempre due o tre o più rese diverse), mi sento autorizzato a usare l'espressione che a mio parere e secondo il contesto, meglio rende il significato e mi assicura la migliore resa stilistica.
:-)

Inviato: gio, 20 lug 2006 2:00
di Marco1971
E queste oscillazioni tutte nostre sono un gran male: occorrerebbe che la terminologia fosse regolata, e univoca. Almeno questo!

Inviato: gio, 20 lug 2006 13:02
di Federico
Non capisco perché in questo caso dovrebbe essere un danno. Predefinito è ottimo, ma se non ricordo male non va bene per tutti i casi; per difetto è bruttino ma può servire: in ogni caso la soluzione migliore è spesso rigirare la frase, invece che lasciarci imporre il problema della traduzione.

Comunque non ho capito perché per difetto dovrebbe essere un falso amico: difetto significa proprio mancanza.

Inviato: gio, 20 lug 2006 13:34
di Federico
Marco1971 ha scritto:Ringrazio Fabio48 per aver riportato la nostra lettera e segnalo questo sito, di uno di coloro che ci hanno risposto.
Bene, saccheggiamolo.
Qui una prima selezione.

*after hours: scambi serali, borsa serale (ma in Italia è davvero usato anche con questo significato?)
*big: grande, grandioso
*blitz: scorreria
*blizzard: tempesta di neve, bufera di neve (ma mi pare che abbia significati piú tecnici)
*boarding pass: carta d'imbarco (che mi sembra già prevalente, però)
*congestion charge: tassa sul traffico, imposta di accesso, pedaggio (e per pollution charge?)
*convention: convegno, simposio
*cult: culto, adorazione, devozione, venerazione; passione, rispetto; mania, pallino
*design: disegno artistico/inventivo
*designer: artista grafico
*devolution: decentramento, devoluzione
*drive test: prova di guida (ma davvero si usa?)
*early warning: ammonizione
*escalation: inasprimento, incrudelirsi, aggravamento, peggioramento...
*gossip: cronaca mondana
*hobby: pallino
*intelligence: servizio segreto (segnalo che ho sentito anche il calco intelligenza)
*killer: omicida
*lobby: gruppo di interesse
*no fly zone: zona di non sorvolo
*no-man's-land: terra di nessuno
*no tax area: esenzione fiscale
*performance: rappresentazione, spettacolo, interpretazione
*reporter: cronista, radiocronista, telecronista
*single: scapolo (ma che bello, il significato antico – non avevo pensato di controllare – è «sciolto da ogni vincolo, da ogni rapporto di dipendenza»: usiamolo anche per le donne, è perfetto, altro che singolo!)
*suspense: incertezza, apprensione, trepidazione
*turn-over: ricambio, avvicendamento

Inviato: gio, 20 lug 2006 13:39
di Marco1971
Paolo del Guercio ha gentilmente messo il collegamento alla nostra lista nel suo sito. :)

Inviato: gio, 20 lug 2006 13:48
di Federico
Marco1971 ha scritto:Paolo del Guercio ha gentilmente messo il collegamento alla nostra lista nel suo sito. :)
Vedo. Peccato che noi non abbiamo una simile lista di collegamenti.
E peccato soprattutto che la nostra lista non sia aggiornata.

Inviato: gio, 20 lug 2006 15:52
di Incarcato
Molto interessante questo sito di Paolo del Guercio.
Dovremmo anche noi, a veder bene, tessere una ragnatela eletronica con i che ci allacci coi nostri simili.