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Inviato: ven, 21 lug 2006 2:07
di Freelancer
FedericoC ha scritto:P.S.: inoltre, "default" in inglese vuol dire esattamente la stessa cosa che "difetto" in italiano.
Ma niente affatto. Si consideri questa frase:
legislation dies by default if the governor fails to act on it. Qui
by default significa
automaticamente.
Inviato: ven, 21 lug 2006 2:41
di Marco1971
Mi si dirà che è marginale. Do comunque questa citazione, da
questo sito.
Parametri di base per ed assunti per difetto, per regolare le funzionalità applicative del prodotto;
Inviato: ven, 21 lug 2006 3:12
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Mi si dirà che è marginale. Do comunque questa citazione, da
questo sito.
Parametri di base per ed assunti per difetto, per regolare le funzionalità applicative del prodotto;
E allora? Non ho forse detto che se vuole, lo usi pure? Lei sfonda una porta aperta proponendolo. Ho già detto che
by default ha almeno tre rese nel settore informatico: il prestito integrale, il calco
per difetto e la traduzione ufficiale, per così dire (in quanto parte dei glossari Microsoft e quindi usata dai localizzatori), ossia
predefinito. Se devo sceglierne per forza una, scelgo la terza perché rende abbastanza bene il concetto, rifiuto la prima perché è stupida e la seconda perché frutto di incompetenza traduttiva. Ognuno poi scelga la soluzione che vuole.
Inviato: ven, 21 lug 2006 3:18
di Marco1971
Beh, è solo che con lei una frase come Lo usi pure suona un pochinino spregiativa, ecco tutto.
Inviato: ven, 21 lug 2006 4:14
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Beh, è solo che con lei una frase come Lo usi pure suona un pochinino spregiativa, ecco tutto.
Ma no le assicuro che non volevo assolutamente prendere un tono spregiativo, soprattutto con una persona cortese come lei, l'ho scritta di fretta perché dovevo correre di sopra. Quello che volevo dire era che la discussione è un po' accademica in quanto il sintagma ha già almeno tre rese, vedi sopra, quindi non si tratta di cercare di trovare una soluzione brillante a un problema ancora irrisolto, come sarebbe ad esempio nel caso di
hobby, ma solo di discutere di quale possa essere la soluzione più confacente. Ora, secondo il contesto e il proprio modo di operare, ognuno sceglierà una certa soluzione; chi come lei favorisce i calchi - questa sua preferenza è evidente, mi pare - e non ha necessità di inserire il traducente in un un contesto specifico (lei non scrive né traduce manuali di informatica né testi legali giusto?) sarà libero di procedere secondo il suo gusto; chi deve procedere secondo criteri più rigorosi - se ne accetti o no la validità - ossia di aderenza a un certo registro e lessico, farà una scelta diversa. Ognuno poi eventualmente pagherà nei confronti dei suoi lettori l'eventuale prezzo da pagare per il termine scelto. Tutto qui.
Inviato: ven, 21 lug 2006 9:08
di Federico
Freelancer ha scritto:Difetto ha una connotazione negativa che manca a default nel significato informatico [...] ad esempio si dice una misura approssimata per difetto intendendosi di precisione insufficiente.
Non è affatto vero che
difetto abbia sempre una connotazione negativa, che è successiva. Difetto vuol dire semplicemente mancanza (di qualcosa che potrebbe esserci, però). Aristotele diceva, se non ricordo male, che l'universo (vabbè, usiamo parole approssimative) è perfetto perché contiene tutto, cioè non gli manca nulla, non fa difetto di nulla.
E un'approssimazione per difetto non è meno imprecisa di una per eccesso: cambia solo la grandezza del numero rispetto a quello reale.
Perciò,
per difetto non è un falso amico: dopodiché, si può discutere se sia opportuno importare questa ellissi; a me sembra innecessario, e credo che
di base, automaticamente, predefinito bastino in quasi tutti i casi, e in tutti i piú comuni.
Su
pallino, ovvio che non è la traduzione di
hobby; ma un hobby può anche essere un pallino, e allora perché non usare una definizione piú specifica e italiana, oltre che simpatica?
Inviato: ven, 21 lug 2006 10:07
di Incarcato
Per difetto io non lo percepisco come sinonimo di predefinito. Forse meglio sarebbe in difetto.
Inglese e italiano qui seguono due percorsi designatòri diversi, e adattarsi alla sensibilità inglese significa sforzare la nostra: per noi difetto indica che qualcosa manca del tutto, manifestando cosí un’impefezione.
Inviato: ven, 21 lug 2006 10:46
di fabbe
Secondo me “di default” può anche essere sostituito semplicemnte con “automatico” o “automaticamente”.
Inviato: ven, 21 lug 2006 10:52
di Federico
Incarcato ha scritto:Inglese e italiano qui seguono due percorsi designatòri diversi, e adattarsi alla sensibilità inglese significa sforzare la nostra: per noi difetto indica che qualcosa manca del tutto, manifestando cosí un’impefezione.
Certo, manca del tutto una parte del tutto.
Comunque in questo caso è semplicemente un'ellissi:
per (o
in, se non si gradisce la prospettiva causale)
difetto (cioè
mancanza)
di ulteriori specificazioni. Tutto qui.
Nessuno contesta che si possono scegliere altre soluzioni (che infatti sono nelle lista): ognuno faccia quello che preferisce; non c'è bisogno di continuare a discutere fra di noi.

Inviato: sab, 22 lug 2006 10:00
di fabbe
Notavo la ormai altissima diffusione del termine "vendor" (specie nei giornali d'affari ed economici).
Con quel termine ci si riferisce fondamentalmente ad "azienda venditrice" o "fornitore" ma ci sono altri usi o significati specifici?
Inviato: sab, 22 lug 2006 11:05
di Federico
fabbe ha scritto:Con quel termine ci si riferisce fondamentalmente ad "azienda venditrice" o "fornitore" ma ci sono altri usi o significati specifici?
Non si riferisce magari ai venditori, cioè ai dipendenti che vanno in giro a procacciare clienti alla propia ditta? In tal caso potrebbe essere un modo di dare illusoriamente maggior lustro alla posizione, per avere qualcosa da mettere nel biglietto da visita...
Inviato: sab, 22 lug 2006 13:06
di FedericoC
Per quanto riguarda l'utilizzo del termine nel mio settore, il traducente più adatto è secondo me produttore/fornitore, specialmente nella locuzione "hardware vendor" produttore/fornitore di componenti elettronici/dispositivi/apparecchiature/ferro.[/b]
Inviato: lun, 24 lug 2006 0:08
di Federico
Per big, dato che a volte è usato in maniera ironica o comunque non necessariamente condividendo il giudizio (i big del partito), aggiungo pezzo grosso.
Inoltre, una cosa che m'inquieta alquanto: ultimamente il taglierino si chiama invariabilmente cutter!
Ah, ma vedo che dovrebbe essere femminile: taglierina. Il maschile è settentrionale?
Però vedo che cercando in Google taglierina si trova per prima una macchina; con taglierino il piccolo strumento in questione.
Inviato: lun, 24 lug 2006 0:28
di Marco1971
Per
cutter c’è anche
sgarzino e
taglietto!
Sgarzino mi piace molto.
Inviato: lun, 24 lug 2006 1:48
di Federico
Bello sí,
sgarzino: anche se aveva una funzione ben meno cruenta, in origine.

E sebbene sia lombardo, non l'avevo mai sentito.
Ma sul serio, c'è davvero qualcuno che parlando dice
cutter per intendere taglierina/o o sgarzino?
