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Inviato: mar, 26 feb 2013 15:40
di Ferdinand Bardamu
amoralizzatore ha scritto:Secondo voi è oggettivamente possibile arginare il fenomeno?
Vista la situazione, purtroppo no.
amoralizzatore ha scritto:In un mondo ormai linguisticamente colonizzato, quanto potranno gli appelli di una minoranza ?
Nulla, se anche la Crusca arriva a dare consigli su come usare un forestierismo inutile come endorsement.
amoralizzatore ha scritto:Vogliamo parlare del too close to call?

:D :D
La correggo: tu clos tu col.

Inviato: mar, 26 feb 2013 15:40
di amoralizzatore
"consegne door to door"
Il parrucchiere di mia madre ha sostituito l'insegna, ora è un hair stylist (o un hair designer, non ricordo precisamente).

8)

Inviato: mar, 26 feb 2013 15:54
di amoralizzatore
Ferdinand Bardamu ha scritto:
amoralizzatore ha scritto:In un mondo ormai linguisticamente colonizzato, quanto potranno gli appelli di una minoranza ?
Nulla, se anche la Crusca arriva a dare consigli su come usare un forestierismo inutile come endorsement.


Eppure altre nazioni (penso alla Francia) non sono prone a questa barbarie. Dipende quindi da una maggiore efficienza degli organi incaricati?

P.s.

Endorsement è veramente un termine inutile.

Inviato: mar, 26 feb 2013 16:32
di Ferdinand Bardamu
amoralizzatore ha scritto:Eppure altre nazioni (penso alla Francia) non sono prone a questa barbarie. Dipende quindi da una maggiore efficienza degli organi incaricati?
Io credo proprio che sia cosí. Anzi, non si tratta neanche d’efficienza, ma di poteri effettivamente attribuiti a un’istituzione preposta alla difesa della lingua. Se poi quell’istituzione – pur priva di reale efficacia – si mette pure a seguire la corrente, allora tanto vale chiuderla.
amoralizzatore ha scritto:Endorsement è veramente un termine inutile.
Eh, ma ci fa sentire tanto ’mmeregani.

Inviato: mer, 27 feb 2013 8:57
di amoralizzatore
Eh, ma ci fa sentire tanto ’mmeregani.
Questa è la tendenza da combattere!

Se si parte dal presupposto che sembrare ’mmeregani è meglio che essere italiani, la battaglia è persa in partenza.

Almeno nei settori dove l'italiano dovrebbe dettar legge non facciamoci colonizzare. 8)

Inviato: mer, 27 feb 2013 18:37
di Marco1971
amoralizzatore ha scritto:Se si parte dal presupposto che sembrare ’mmeregani è meglio che essere italiani, la battaglia è persa in partenza.
Appunto. Proprio per questo non c’è nessuna battaglia. L’Italia è serva – e fiera di esserla.

Inviato: mer, 27 feb 2013 20:05
di Animo Grato
Marco1971 ha scritto:L’Italia è serva – e fiera di esserla.
"Di esserla" o "di esserlo"? Io avrei scelto la seconda opzione, ma la cautela è d'obbligo. :wink:

Inviato: mer, 27 feb 2013 21:03
di Marco1971
Sono corretti entrambi i modi – con lo neutro riferito a ‘è serva’, e con la riferito al solo serva, come negli esempi seguenti:

\AMA.\ Stelle, la fede tua! Sposa tu sei?
\BER.\ No, mio re; ma promisi
D’esserla un dí.
(Metastasio, Nitteti)

Duchessa tu m’appelli!
Federica son io... non ho cessato
Per te d’esserla mai!...
(Verdi, Luisa Miller)

Inviato: mer, 27 feb 2013 21:22
di Luca86
Gentile Marco, sa, per caso, se Serianni ne parla nella sua grammatica?

Inviato: mer, 27 feb 2013 21:35
di Marco1971
Non lo so, non ho cercato, ma è questione di logica, e abbiamo esempi letterari autorevoli della concordanza al femminile. :)

Inviato: mer, 27 feb 2013 21:58
di Luca86
Ho chiesto perché vorrei approfondire. Non volevo mettere in dubbio la correttezza del femminile – né tanto meno la sua competenza. ;)

Inviato: ven, 01 mar 2013 10:53
di domna charola
amoralizzatore ha scritto:In un mondo ormai linguisticamente colonizzato, quanto potranno gli appelli di una minoranza ?
Non mi pongo nemmeno il problema. A questo punto, quale sarebbe l'alternativa? arrendersi...

Io continuo entrando in ufficio tutte le mattine a timbrare il cartellino, e non il *bedg, anche se qui da noi le cose importanti sono chiamate in inglese. Tralasciamo che così alla fine non si capisce nemmeno su cosa si stia lavorando e di cosa si stia parlando... o forse è quello il punto...

Secondo me non è solo questione di essere alla moda o sembrare più tecnici.
Le martellate all'italiano le stanno dando le stesse istituzioni politiche, e il risultato è che il linguaggio si allontana man mano dalle possibilità di comprensione del cittadino medio... guarda caso...

Inviato: ven, 01 mar 2013 12:22
di amoralizzatore
domna charola ha scritto:Secondo me non è solo questione di essere alla moda o sembrare più tecnici.
Le martellate all'italiano le stanno dando le stesse istituzioni politiche, e il risultato è che il linguaggio si allontana man mano dalle possibilità di comprensione del cittadino medio... guarda caso...
Vede domna charola, se ci limitiamo all'ambito politico, le motivazioni per un copioso uso di anglicismi si moltiplicano.

Oltre a quelle della "moda" e della "tecnicità", vanno aggiunte le motivazioni peculiari dell'ambito suddetto.

Anzitutto l'emulazione di modelli propagandistici americani, oggigiorno ritenuti (a mio avviso erroneamente) molto efficaci. Rammenterà certamente l'ottusa importazione di slogan quali "I care" ed il loro magro successo sul nostro territorio.

Questo non scoraggia tuttavia i nostri rappresentanti, i quali forse contano ancora sull'espediente dell'oscurità espressiva per esibire "competenza" dove questa viene nei fatti a mancare.
Insomma sembrerebbe quasi un ritorno al latinorum di manzoniana memoria da parte dei moderni azzeccagarbugli della politica.

Molte persone, ad esempio, non hanno idea di cosa sia lo spread e pochi media si accollano l'onere di fare chiarezza.

Che dire, non resta che prendere atto della realtà. La cultura dominante si impone senza alcuna remora. In fondo, a suo tempo, è quello che fece anche la nostra. Panta rei :D

Inviato: sab, 02 mar 2013 19:54
di PersOnLine
Luca86 ha scritto:Gentile Marco, sa, per caso, se Serianni ne parla nella sua grammatica?
Per la non ho trovato nulla di specifico, per lo solo il paragrafo VII.43.

Inviato: sab, 02 mar 2013 20:29
di Luca86
La ringrazio molto. :)