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Inviato: ven, 28 lug 2006 11:51
di Infarinato
Federico ha scritto:Comunque l'italiano non è certo povero dei termini astratti e delle parole ricche per necessità dei quali (o almeno cosí diceva) Lucrezio usava tanti grecismi; in compenso però adesso ci si lamenta della carenza di parole tecniche. Le somiglianze sono strabilianti.
E ci sono anche somiglianze tipologiche tra greco [antico] e inglese [moderno] da una parte, e latino e italiano dall’altra, come ha piú volte sapientemente illustrato Amicus eius…
Inviato: ven, 28 lug 2006 13:20
di Federico
Infarinato ha scritto:Federico ha scritto:Comunque l'italiano non è certo povero dei termini astratti e delle parole ricche per necessità dei quali (o almeno cosí diceva) Lucrezio usava tanti grecismi; in compenso però adesso ci si lamenta della carenza di parole tecniche. Le somiglianze sono strabilianti.
E ci sono anche somiglianze tipologiche tra greco [antico] e inglese [moderno] da una parte, e latino e italiano dall’altra, come ha piú volte sapientemente illustrato Amicus eius…
Posso chiederle qualche indirizzo? Gli interventi piú vecchi mi sono sicuramente sfuggiti.
Inviato: ven, 28 lug 2006 13:44
di Infarinato
Federico ha scritto:Posso chiederle qualche indirizzo? Gli interventi piú vecchi mi sono sicuramente sfuggiti.
Per ora, di vagamente attinenti, sono riuscito a recuperare solo
questo e
quest’altro…
Inviato: ven, 28 lug 2006 17:27
di Federico
Infarinato ha scritto:Federico ha scritto:Posso chiederle qualche indirizzo? Gli interventi piú vecchi mi sono sicuramente sfuggiti.
Per ora, di vagamente attinenti, sono riuscito a recuperare solo
questo e
quest’altro…
Grazie.
Aggiungo che si comincia a parlare del sistema della
nomination per le nostre università: ottimo, ma cos'ha di male
presentazione (cominciamo ad appropriarci questo modello a partire dal nome)?
Inviato: ven, 28 lug 2006 21:06
di fabbe
Come viene usato "nomination" nelle università? Cosa Indica?
P.S. Scusate eventuali sviste, intervengo nella discussione in viaggio dal mio comunicatore Nokia
Inviato: ven, 28 lug 2006 21:40
di Marco1971
Un’altra pagliacciata! Si legga
qui. Il termine italiano è
nominazione:
Il Battaglia ha scritto:Nominazióne 4. Designazione di una o piú persone come adatte a ricoprire una carica o un ufficio, a svolgere una mansione, a ricevere una dignità; proposta, presentazione come candidato.
5. Nomina a una carica politica o ecclesiastica, per decisione di un sovrano, di un magistrato, di un’autorità o, anche, con l’elezione da parte di un organo collegiale.
– Facoltà o privilegio di conferire una carica o un beneficio.
6. Fama, celebrità, notorietà.
È ora di riesumare questa parola. O finiremo col dire anche
action, preparation, copulation, population, ejaculation?

Inviato: ven, 28 lug 2006 22:38
di Federico
fabbe ha scritto:Come viene usato "nomination" nelle università? Cosa Indica?
La presentazione di un candidato a un posto universitario (di ricerca, insegnamento o altro) da parte di studiosi autorevoli (cosí dice il Corriere oggi). In pratica è una raccomandazione, solo che questo termine è stato «bruciato» da decenni o secoli di malcostume;
nomination è il nome che tale prassi ha in Inghilterra, da dove la si vuole importare. Ha quindi una logica chiamarla cosí, finché si parla dell'Inghilterra, perciò mi sa che i suoi paragoni sono un po' esagerati, Marco; comunque è meglio portarsi avanti, perché non c'è molto da fidarsi.
Inviato: ven, 28 lug 2006 22:43
di Marco1971
Ma quando si usa nomination non si parla quasi mai (una volta su mille!) dell’Inghilterra. Per i premi culturali italiani non è assolutamente ragionevole usar questa parola. Cos’ha nominazione che non va? È troppo italiana per riferirsi a premi italiani?
Inviato: ven, 28 lug 2006 22:46
di Federico
Ma certo, infatti stavo parlando di nomination in ambito universitario: bisogna affrettarsi proprio per evitare che assieme al modello si importino anche le parole piú banali, come è accaduto per i «reality show».
Inviato: ven, 28 lug 2006 22:52
di Marco1971
E nominazione va esteso anche all’ambito universitario. Rimando alle definizioni del Battaglia sopra riportate. Non c’è motivo alcuno di usare nomination.
Inviato: ven, 28 lug 2006 22:58
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:E nominazione va esteso anche all’ambito universitario.
…O, sennò, anche un banale
candidatura,
designazione,
nomina: «il prof. Tal di Tali ha proposto la candidatura di…», «ha candidato…», etc.
Inviato: ven, 28 lug 2006 23:14
di Marco1971
Infarinato ha scritto:Marco1971 ha scritto:E nominazione va esteso anche all’ambito universitario.
…O, sennò, anche un banale
candidatura,
designazione,
nomina: «il prof. Tal di Tali ha proposto la candidatura di…», «ha candidato…», etc.
I couldn’t agree more! 
Però, visto che in francese e spagnolo (in particolare per gli Oscar, ecc.) s’usa
nomination (pronunciato ovviamente /nomina'sjo~/) e
nominación (se non erro), ben venga, per uniformità, il ritorno della nostra bella, antica
nominazione.

Inviato: ven, 28 lug 2006 23:19
di Federico
Be', non credo che serva uniformità panlatina anche per questo termine! Possiamo benissimo usare una delle numerose alternative, che ho l'impressione che presso il pubblico risulterebbero piú gradite di nominazione, che pure sarebbe logica conseguenza del verbo nominare, che si usa persino nei «reality show», almeno a giudicare da quel messaggio pubblicitario in cui la Ventura gridava a squarciagola: «sei stato nominatoooo!» o qualcosa del genere (purtroppo non posso darvi informazioni piú approfondite e dirette di tali programmi).
Inviato: ven, 28 lug 2006 23:33
di Marco1971
Forse non serve tale uniformità, ma è piú un bene che un male, a mio avviso.
Inviato: sab, 29 lug 2006 0:11
di Federico
Marco1971 ha scritto:Forse non serve tale uniformità, ma è piú un bene che un male, a mio avviso.
Anche io l'apprezzo, solo che non pensavo che la si volesse estendere alle denominazioni di tutti i nuovi oggetti, ma solo a quelli (scientifici, tecnici ecc.) per i quali l'inglese è molto forte e le nostre lingue neo-latine debolucce: in questo caso invece non c'è nessuna difficoltà, per cui non mi sembra che ci sia motivo di fare quadrato attorno a una traduzione unitaria.
Ma forse il suo è un progetto di lungo o lunghissimo periodo...