La ringrazio per la precisazione, e speriamo che si faccia realmente qualcosa a favore della nostra lingua, anche se si dovrebbe fare molto di piú per salvare la lingua italiana...Tratta d’una commissione istituita da Rutelli (della quale farebbe parte pure Luca Serianni) per eliminare i forestierismi e sostituirli con parole italiane in tutti gli enti amministrati dal ministero della cultura.
Discussione sui traducenti di forestierismi
Moderatore: Cruscanti
Uri Burton ha scritto:
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
Re: CORSERA EDIZIONE CARTACEA
Oggi di Rutelli ho letto solo la proposta di incrementare l'insegnamento della storia dell'arte. Ma le motivazioni non erano molto diverse da quelle adducibili per la riduzione dei forestierismi; e cercando l'articolo del Corriere in Google Novelle, ho trovato questa intervista di Famiglia Cristiana a Gian Luigi Beccaria: gli anglismi troveranno i propri nemici piú aspri nei papisti?Uri Burton ha scritto:No, è solo nell’edizione cartacea. Tratta d’una commissione istituita da Rutelli (della quale farebbe parte pure Luca Serianni) per eliminare i forestierismi e sostituirli con parole italiane in tutti gli enti amministrati dal ministero della cultura. Neanch’io ho la possibilità di procurarmi il giornale, ma speravo che tra gli amici del forum qualcuno l’avesse acquistato e potesse leggere l’articolo.
-
- Interventi: 235
- Iscritto in data: mar, 28 dic 2004 6:54
INIZIATIVA DI RUTELLI
QUI cara Arianna. L'articolo del Corriere "Basta parole straniere" è disponibile in rete attraverso il motore di ricerca del giornale con un giorno di ritardo.arianna ha scritto:La ringrazio per la precisazione, e speriamo che si faccia realmente qualcosa a favore della nostra lingua, anche se si dovrebbe fare molto di piú per salvare la lingua italiana...
Cordialmente,
Uri Burton
Re: INIZIATIVA DI RUTELLI
Me l'immaginavoUri Burton ha scritto: L'articolo del Corriere "Basta parole straniere" è disponibile in rete attraverso il motore di ricerca del giornale con un giorno di ritardo.

La ringrazio per la sua gentilezza, come sempre

Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
-
- Interventi: 38
- Iscritto in data: ven, 21 ott 2005 13:18
Re: INIZIATIVA DI RUTELLI
Grazie, Uri Burton.Uri Burton ha scritto:QUI cara Arianna. L'articolo del Corriere "Basta parole straniere" è disponibile in rete attraverso il motore di ricerca del giornale con un giorno di ritardo.
È insomma piú che altro una commissione per la semplificazione linguistica: il titolo è quello perché evidentemente – almeno per il titolista – la riduzione degli anglicismi è la cosa che fa piú colpo.
Peccato, perché speravo che questa di Rutelli fosse un'iniziativa propagandistica che in quanto tale avrebbe dimostrato una maggiore attenzione dell'opinione pubblica verso la quantità degli anglicismi in italiano; speriamo comunque che il lavoro di questa commissione abbia una qualche ripercussione reale (c'è da dire però che già il ministro Nicolais in estate ha emanato una qualche direttiva contro il burocratese).
Non è nella lista, né ricordo una discussione a proposito, si tratta del francesismo collant.
Proposte? Forse collante? Anche se quest'ultimo termine ha un altro significato in italiano, il contesto, come al solito, dovrebbe dissipare eventuali dubbi...
Proposte? Forse collante? Anche se quest'ultimo termine ha un altro significato in italiano, il contesto, come al solito, dovrebbe dissipare eventuali dubbi...
Felice chi con ali vigorose
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita
si eleva verso campi sereni e luminosi!
___________
Arianna
Non è nella lista nemmeno spelling. Non che ne voglia ribadire l'utilità nel sistema linguistico italiano (ciò che non è necessario è da espellere, non da adattare o tradurre, a mio modesto parere), ma considerando che tale punto di vista è mio e di pochi altri, suppongo sia costruttivo ricordarlo.arianna ha scritto:Non è nella lista, né ricordo una discussione a proposito, si tratta del francesismo collant.
Io, per le rare occasioni in cui si presenta la necessità di trascrivere correttamente un nome dalla natura controversa, utilizzo una perifrasi semplice e già logorata dall'uso comune: potrebbe scandire il suo nome lettera per lettera o sillaba per sillaba (qualora dovessero bastare quest'ultime) in luogo di potrebbe fare lo spelling.
Ma... non so quali bizzarre idee potrebbe partorite uno dei frequentatori del forum... perciò vi getto in pasto quest'ennesimo anglicismo: fatene ciò che volete.

Ma perché complicarsi la vita? Si può dire, semplicemente Come si scrive? o Me lo può dettare lettera per lettera? e simili. Fare lo spelling è una bischerata di chi non conosce la lingua (naturalmente non mi riferisco a lei, ma lo preciso) e crede nella maggiore tecnicità d’una parola che, banalmente, significa ortografia.
- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Dando un'occhiata in rete si vede che fare lo spelling è una frase colloquiale, tipica se si parla al telefono, mentre compitare sembra caratterizzare un registro più alto, compare in documenti di una certa formalità e ha anche uso burocratico: compitare il nome a stampatello.fabbe ha scritto:Per quel che ne so "fare lo spelling" in italiano è "compitare" .
La compitazione era richiesta in alcuni casi quando si dettava un telegramma al telefono: "me lo compita per favore?".
Era in uso comune fra gli operatori dei servizi telefonici.
Distinguerei perciò l'uso parlato da quello scritto. Riguardo al primo, chi non vuole sottomettersi all'inglese può benissimo dire, come giustamente osservato da Marco , "me lo può dettare lettera per lettera?", anche se questo vale magari per nomi stranieri molto difficili, per nomi italiani o non tanto difficili è più probabile che un italiano dica, ad esempio, "Cerruti con una r o due?". Se invece uno si sente chiedere "mi fa lo spelling?" propongo di rispondere "non capisco, cosa significa?" per costringere l'interlocutore a esprimersi in italiano.
La decisione da prendere in un testo scritto potrebbe non essere così semplice. Si immagini un manuale di consigli su come usare la posta elettronica, rispondere al telefono ecc. e uno dei capitoli è intitolato provvisoriamente "Come fare lo spelling al telefono". Quale sarebbe un titolo adatto? Siccome non devo occuparmene al momento lascio questo compito ad altri.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 5 ospiti