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Inviato: mer, 21 dic 2005 14:37
di Gino Zernani
Ben lungi da me l'idea di farne una questione di diritto, cordiale Uri: esistono tali e tante posizioni, e tutte sostenibili (taluni le chiamano "posizioni divergenti")!
Resta il dato di fatto: l'estensore della notizia riportata dal generoso Federico non si è fatto capire con quell'off-shore, e solo a lui andava la mia invettiva. Progettazioni marine, d'altura, sottomarine. Volta per volta sarà la "coscienza del parlante" ad usare quella più rappresentativa.
Si aggiunga pure che se off-shore è traducibile, in quel contesto, con sottomarino, ... submarine come si traduce "alto mare"?

P.s. Per quanto attiene a Venezia mi auguro, per l'umanità, che siano veramente esperti: io non ho quella capacità di giudizio.
Inviato: mer, 21 dic 2005 15:48
di Federico
Gino Zernani ha scritto:Resta il dato di fatto: l'estensore della notizia riportata dal generoso Federico non si è fatto capire con quell'off-shore
Be', si è capito che i due tizi non sono fanatici ambientalisti: era questa la sostanza.
E poiché si suppone che si interroghino esperti esperti dell'argomento in questione, facendo due più due se ne deduce che si tratta di esperti di costruzioni "marittime".

Quello che è certo è che in questo caso non si può invocare la maggiore precisione del forestierismo, giacché si possono avanzare seri dubbi anche sulla sua opportunità...
Gino Zernani ha scritto:P.s. Per quanto attiene a Venezia mi auguro, per l'umanità, che siano veramente esperti: io non ho quella capacità di giudizio.
Deponga le proprie speranze: non saranno gli esperti a salvare (o distruggere) Venezia...
Inviato: mer, 21 dic 2005 15:51
di Infarinato
Federico ha scritto:Quello che è certo è che in questo caso non si può invocare la maggiore precisione del forestierismo,
giacché si possono avanzare seri dubbi anche sulla sua opportunità...

That’s the whole point, my friend! 
Inviato: mer, 21 dic 2005 21:56
di Federico
Avete presente quel nuovo sistema di misurazione della velocità delle auto installato in un certo tratto della nostra rete autostradale?
Ebbene, ho sentito chiamare gli apparecchi in questione
tutor: qualcuno mi può spiegare il significato di tale scelta?

Inviato: gio, 22 dic 2005 9:47
di giulia tonelli
Credo l'idea sia che questi misuratori agiscono da deterrenti, e quindi "insegnano" agli automobilisti a rispettare i limiti, "guidandoli" sulla retta via. Questo spiegherebbe perché li hanno chiamati tutor in inglese, la ragione per cui li hanno chiamati tutor anche in italiano è sempre la stessa (sudditanza culturale, l'inglese sembra più ganzo, ecc.).
TUTOR
Inviato: gio, 22 dic 2005 11:32
di Uri Burton
Che ve ne sembra di «oronzo» come traducente?
P.S. Oronzo era lo pseudonimo d’un giornalista che, sul Travaso, firmava una rubrica dal titolo «Come ti erudisco il pupo».
Inviato: gio, 22 dic 2005 13:34
di Federico
giulia tonelli ha scritto:Credo l'idea sia che questi misuratori agiscono da deterrenti, e quindi "insegnano" agli automobilisti a rispettare i limiti, "guidandoli" sulla retta via. Questo spiegherebbe perché li hanno chiamati tutor in inglese, la ragione per cui li hanno chiamati tutor anche in italiano è sempre la stessa (sudditanza culturale, l'inglese sembra più ganzo, ecc.).
Incredibile, ma è probabile che sia proprio così...
Comunque ho l'impressione che questo sia un uso del termine
tutor tutto italiano; correggetemi se sbaglio...
Ma perché si devono andare a inventare cose del genere? Bastava dire "L'anno prossimo saranno installati 50 di questi apparecchi", o "questo sistema sarà applicato in 50 tratti autostradali"... Sarebbero stati anche più chiari...
Mi chiedo chi li costringa a comportarsi così: perché qualcuno li costringe, secondo me. Ho avuto questa impressione recentemente: era stata organizzata dai manifestatori anti-Tav una festa, che tutti si ostinavano a chiamare "kermesse"; ebbene, in studio il giornalista l'ha chiamata "festa" e l'inviato l'ha imitato, dicendo "festa, cioè kermesse" con un gesto che significava "tutti la chiamano così, non è colpa mia", o almeno così l'ho intesa...
Inviato: gio, 22 dic 2005 14:12
di Infarinato
Federico ha scritto:Mi chiedo chi li costringa a comportarsi così: perché qualcuno li costringe, secondo me.
Sí: la loro mente bahàta!
Federico ha scritto:…e l'inviato l'ha imitato, dicendo "festa, cioè kermesse"
Questo mi ricorda tanto l’
esempio portato da Max…
Inviato: gio, 22 dic 2005 15:03
di giulia tonelli
Federico ha scritto:Comunque ho l'impressione che questo sia un uso del termine
tutor tutto italiano; correggetemi se sbaglio...
Eh, sì, sbaglia, temo. Nelle università americane si chiama
tutor proprio un insegnante personale che ha il compito di guidare lo studente aiutandolo a superare le difficoltà accademiche, a scegliere una carriera dopo il titolo di studio, o a scegliere l'università in cui continuare gli studi, eccetera.
E poi, nessuno costringe nessun altro a dire niente. Tutt'al più, come dice Infarinato, chi li costringe è il loro stesso cervello, vale a dire che è una loro libera scelta. Semplicemente a molta gente piace di più dire
kermesse invece di festa, questo è un fatto, e bisogna tenerne conto nel presentare liste di traducenti, evitando scivoloni di stile tipo
ciabatta al posto di
sabot.
Inviato: gio, 22 dic 2005 15:11
di Infarinato
giulia tonelli ha scritto:…evitando scivoloni di stile tipo ciabatta al posto di sabot.
Che poi
sabot /sa'bo/ è straniero [quasi] solo nella grafia. Al piú, si potrebbe adattarlo in
sabò /sa'bO/…
Inviato: gio, 22 dic 2005 15:14
di Federico
giulia tonelli ha scritto:Eh, sì, sbaglia, temo. Nelle università americane si chiama tutor proprio un insegnante personale che [...]
Lo so, lo so: mi riferivo all'estensione di questo termine a delle apparecchiature di misurazione...
giulia tonelli ha scritto:Semplicemente a molta gente piace di più dire kermesse invece di festa, questo è un fatto, e bisogna tenerne conto nel presentare liste di traducenti, evitando scivoloni di stile tipo ciabatta al posto di sabot.
Concordo, ma il fatto è che l'inviato sembrava quasi vergognarsi di aver pensato di dire "kermesse" al posto di "festa"... ma naturalmente potrebbe benissimo essere una mia del tutto personale e campata in aria deduzione assurda...
Infarinato ha scritto:Che poi sabot /sa'bo/ è straniero [quasi] solo nella grafia. Al piú, si potrebbe adattarlo in sabò /sa'bO/…
A mali estremi, estremi rimedi.
E poi come rimedio non mi sembra nemmeno tanto estremo...

Inviato: gio, 22 dic 2005 20:14
di Marco1971
Tutor?
I think we call that a speed camera...
In italiano, sebbene
indicatore di velocità sia sinonimo di
tachimetro, si potrebbe estendere a indicare quell’aggeggio. Ma non ce n’è punto bisogno, perché esiste
velocimetro:
Il Battaglia ha scritto:3. Strumento utilizzato dalle forze dell’ordine per controllare la velocità dei veicoli in transito.
Corriere della sera [10-VI-1995], 21: Incassi record nei Comuni grazie ai velocimetri.
P.S. Il
sabot è lo
zoccolo.

Inviato: gio, 22 dic 2005 21:23
di Marco1971
Mi sovviene ora anche del
poppatoio, suggestiva parola nostrana per sostituire
biberon. Da aggiungere alla lista!

Inviato: gio, 22 dic 2005 21:33
di Federico
Marco1971 ha scritto:Mi sovviene ora anche del
poppatoio, suggestiva parola nostrana per sostituire
biberon. Da aggiungere alla lista!


Inviato: gio, 22 dic 2005 22:04
di Federico
Stavo pensando... come comportarsi con Antitrust?
Dire ogni volta "Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato" è improponibile (anche se volendo si può fare a meno di uno dei primi due e/o ultimi due termini); Agcm è un sigla sconosciuta, e mi pare poco vincente (intanto perché bisogna leggerla "agiciemme"; perdipiù è facile confonderla coll'Agcom)... Che dite?