Federico ha scritto: ven, 12 mag 2006 16:12
Non mi sembra molto comune quell'accezione...
Ma in quel caso significa "servile" o "quadrato"?
Dunque...
Garzanti ha scritto:(fig.) persona che agisce ubbidendo ciecamente e passivamente.
Treccani ha scritto:robot: Con sign. più generico, sinon. meno com. di automa.
automa: fig., persona priva di volontà propria, che agisce o si muove macchinalmente senza coscienza dei proprî atti
Zingarelli ha scritto:Chi agisce e si muov[e in mod]o meccanico, senza rendersi conto dei propri atti
A questo punto sono un po' confuso...
Sia pure a distanza di piú d’un decennio, mi par giusto riportare l’attenzione su
robot fugando i dubbi Federico e spiegando perché, con Giulia Tonelli, è bene non esagerare nel fornire sinonimi.
Limitiamoci a raffrontare le definizioni che lo Zingarelli 2021 e il Nuovo Devoto-Oli (2019) offrono di
robot,
automa,
fantoccio e di
burattino,
marionetta: se nello Zingarelli salta agli occhi l’identità semantica — e schiettamente “definizionale” — tra
robot e
automa (cui
fantoccio, per il tratto /+ eteronimo/, in realtà non è pienamente assimilabile), nel Nuovo Devoto-Oli può forse passare inosservata l’indicazione [inesatta] di «burattino» tra i sinonimi di
robot.
Nei fatti
burattino, e in parte
fantoccio (per quello stesso tratto), può equivalere soltanto a
marionetta per una soggiacente «mancanza di carattere o di personalità» (cfr. NDO s. vv.); tratti psicologici che possono fra l’altro essere ben definiti in chi, trovandosi in uno stato depressivo, manchi di volontà (o sia «abulico»), e allora paia un robot o un automa.
In ultima analisi, suppongo che sia innecessario rilevare come
fantoccio, per /+ abulia/ e /+ eteronimia/ (se solo disponessi del maiuscoletto!), stia semanticamente un po’ cogli uni ma perlopiú cogli altri.