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Inviato: ven, 19 mag 2006 11:45
di Bue
Marco1971 ha scritto: E oltre al voltio menzionato da Infarinato, gli spagnoli hanno anche hercio, amperio, ergio, culombio… Quasi quasi cambio lingua ! :D
Gli spagnoli hanno anche avuto una dittatura fascista fino agli anni 70. Siamo sicuri che questi adattamenti forzati non siano stati imposti dal franchismo?

Inviato: ven, 19 mag 2006 11:55
di Infarinato
Bue ha scritto:
Marco1971 ha scritto:E oltre al voltio menzionato da Infarinato, gli spagnoli hanno anche hercio, amperio, ergio, culombio… Quasi quasi cambio lingua ! :D
Gli spagnoli hanno anche avuto una dittatura fascista fino agli anni 70. Siamo sicuri che questi adattamenti forzati non siano stati imposti dal franchismo?
No, io non ne sono sicuro, ma siamo proprio sicuri che siano «forzati» [per gli spagnoli]? ;)

Inviato: ven, 19 mag 2006 12:26
di Bue
boh? :wink:

Inviato: sab, 20 mag 2006 14:43
di amicus_eius
Mi riferisco a un vecchio intervento sulle unità di misura e sui loro traducenti, in particolare al caso di Joule

Joule non è un anglismo come gli altri. Si tratta semplicemente del cognome di uno dei padri della termodinamica, trasformato in nome di unità di misura (come volt da Volta). Cercare un traducente per joule non è assolutamente opportuno (non faccio altro che ribadire ciò che già detto da Freelancer).

Re:

Inviato: mar, 30 giu 2020 11:17
di Utente cancellato 1348
Federico ha scritto: ven, 12 mag 2006 16:12 Non mi sembra molto comune quell'accezione...
Ma in quel caso significa "servile" o "quadrato"?

Dunque...
Garzanti ha scritto:(fig.) persona che agisce ubbidendo ciecamente e passivamente.
Treccani ha scritto:robot: Con sign. più generico, sinon. meno com. di automa.
automa: fig., persona priva di volontà propria, che agisce o si muove macchinalmente senza coscienza dei proprî atti
Zingarelli ha scritto:Chi agisce e si muov[e in mod]o meccanico, senza rendersi conto dei propri atti
A questo punto sono un po' confuso...
Sia pure a distanza di piú d’un decennio, mi par giusto riportare l’attenzione su robot fugando i dubbi Federico e spiegando perché, con Giulia Tonelli, è bene non esagerare nel fornire sinonimi.

Limitiamoci a raffrontare le definizioni che lo Zingarelli 2021 e il Nuovo Devoto-Oli (2019) offrono di robot, automa, fantoccio e di burattino, marionetta: se nello Zingarelli salta agli occhi l’identità semantica — e schiettamente “definizionale” — tra robot e automa (cui fantoccio, per il tratto /+ eteronimo/, in realtà non è pienamente assimilabile), nel Nuovo Devoto-Oli può forse passare inosservata l’indicazione [inesatta] di «burattino» tra i sinonimi di robot.

Nei fatti burattino, e in parte fantoccio (per quello stesso tratto), può equivalere soltanto a marionetta per una soggiacente «mancanza di carattere o di personalità» (cfr. NDO s. vv.); tratti psicologici che possono fra l’altro essere ben definiti in chi, trovandosi in uno stato depressivo, manchi di volontà (o sia «abulico»), e allora paia un robot o un automa.

In ultima analisi, suppongo che sia innecessario rilevare come fantoccio, per /+ abulia/ e /+ eteronimia/ (se solo disponessi del maiuscoletto!), stia semanticamente un po’ cogli uni ma perlopiú cogli altri.