Chissà perché, ma io intervengo sempre troppo tardi: sembra quasi che quando esco, il forum « s'accenda » a bella posta.
Contrariamente a Federico, io sono un sostenitore dell'uso degli accenti il piú assiduo possibile, ché sono utilissimi a impostare la pronuncia corretta, là dove possono. Se fosse per me, alle scuole i bimbi (ma non solo loro

) dovrebbero imparare a segnare l'accento su tutte le parole quando scrivono.
P.S.
Se poi, giusto per divagare tanticchia, posso fare una mia osservazione, quando Federico dice:
l'utilità è soggettiva, nel senso che una cosa è utile non tanto quando serve a raggiungere uno scopo, ma piuttosto quando offre un buon rapporto scopo raggiunto/prezzo per raggiungerlo.
A mio avviso confonde la definizione di
utile (il
genus), che è proprio la qualità di
servire al raggiungimento dello scopo con il metodo euristico di
scelta tra vari utili. Anche perché, primo: il
buon rapporto chi lo stabilisce?; e, secondo: in questo caso alla fine ci sarà un solo
utile (in quanto l'unico rapporto migliore) per ogni circostanza ed n
inutili, ciò che è contro l'evidenza empirica.