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Inviato: mar, 13 giu 2006 17:07
di pocoyo
Tutto verissimo. La verita' e' che mi trovo d'accordo con lei, ma non vedo perche' disgusti cosi' tanto un punto di vista un po' meno rigido. Non c'e' bisogno di chiamare cretini (a meno che non lo facciano con il proposito d'ostentare un inglese fasullo) italiani che usano rese fonetiche a loro semplicemente piu' congeniali, considerando il fatto che nella stessa lingua da cui queste parole sono prese, la pronuncia alternativa e' pure piu' comune di quella standard. Sbagliero'.
Ringrazio, in ogni caso, per l'interesse. Ho avuto occasione di apprendere da persone certo piu' qualificate di me nello studio della lingua italiana.
E poi, facciatemi il favore

ho solo diciotto anni.
Inviato: mar, 13 giu 2006 17:12
di Infarinato
pocoyo ha scritto:Tutto verissimo. La verita' e' che mi trovo d'accordo con lei, ma non vedo perche' disgusti cosi' tanto un punto di vista un po' meno rigido. Non c'e' bisogno di chiamare cretini
Ce n’était pas moi, cher Pocoyo ! — je vous l’assure.
pocoyo ha scritto:…ho solo diciotto anni.
Buon per Lei! Fa piacere vedere una persona cosí giovane tanto interessata alle questioni di lingua.

Inviato: mar, 13 giu 2006 20:05
di Federico
Infarinato ha scritto:Buon per Lei! Fa piacere vedere una persona cosí giovane tanto interessata alle questioni di lingua.

Be', d'altronde un simile interesse si determina a età molto precoci: o c'è o non c'è. Sono piuttosto fatalista, e ritengo che tutto si decida entro gli 11, massimo 14 anni.
Tornando alla questione della pronuncia di certi forestierismi... Pare assurdo il solo doversi porre un simile problema: determinare la pronuncia di certe parole in italiano sulla base di regole (o usi) di un'altra lingua. A ogni grammatica la sua giurisdizione!
In italiano, il forestierismo ha solo due ruoli: o è una citazione, e allora segue le regole (tutte) della sua lingua; o è una parola in certo modo acclimatata, e allora importa solo l'uso italiano, e ogni pronuncia italianizzata è legittima. Quali siano da preferire, questioni di gusto all'inizio, di uso e di storia alla fine (quando una grafia italianizzata porrà fine alla questione, si spera e suppone). Poi si potrà deridere chi pronuncia una parola in un modo assurdo credendo di far sfoggio di grandi conoscenze linguistiche, ma è un'altra storia...
Inviato: mer, 14 giu 2006 10:14
di Bue
giulia tonelli ha scritto: "FastTrack" e qualche cretino lo pronuncia(va) "fastrec". Ora, in inglese è la stessa vocale (æ), o lo pronunci "fastrac" o lo pronunci "festrec", ma "fastrec" è assurdo.
E' la stessa vocale in inglese americano.. (e se non erro lo era anche in inglese britannico fino al Settacento); il cretino stava cercando forse di rendere la differenza tra le due vocali in inglese britannico, dove la prima a è una /a:/, la seconda è una /ae/. Anche l'OED che ora adotta il simbolo /a/ per la seconda, usa per la prima un simbolo diverso.
Inviato: mer, 14 giu 2006 10:17
di giulia tonelli
Si', l'aveva gia' detto Infarinato.
IN AMICIZIA
Inviato: mer, 14 giu 2006 12:12
di Uri Burton
pocoyo ha scritto:E poi, facciatemi il favore: ho solo diciotto anni.
Mi permetto di darle un consiglio solo perché è così giovane. Un consiglio non critico: amichevole. Dato che si trova in Inghilterra studi la differenza tra lingue
stress-timed, «a ritmo d’accento», e lingue
syllable-timed, «a ritmo di sillaba» Si procuri poi un buon libro sulla storia dell’inglese. E infine non prenda alla lettera la battuta «il tempo vola». Scoprirà cose interessanti su
but, sulla lingua delle classi alte inglesi e sulle invasioni..
Cordialmente,
P.S.
Queen’s English (locuzione usata a volte al posto di
received pronunciation) è una mera astrazione. Non significa (come
King’s English quando regna un maschio) che la pronuncia modello corrisponde in tutto e per tutto a quella del sovrano regnante. Elisabetta II, ad esempio, se ne discosta nella pronuncia di alcune parole e, tanto per citare un altro caso, Edoardo VIII (il futuro duca di Windsor) pronunciava molte vocali con un leggero accento
cockney.
Inviato: mer, 14 giu 2006 17:50
di pocoyo
Accetto molto volentieri il consiglio

. Dopo aver letto una breve introduzione all'argomento ammetto che ignoravo una tanto minuziosa distinzione, sebbene, (molto superficialmente) l'avessi riscontrata nella pratica. Non volevo certo riarchitettare i pilastri della linguistica, perche' non e' mia facolta', tantomeno intenzione.
Se posso giustificare le mie opinioni con ragioni
umane, semplicemente, quello che forse mi ha scocciato e' stato il rigido rifiuto di una resa fonetica, che per una ragione o per l'altra, sembra diffusa nell'intera penisola. Perche' non credo che si stesse parlando di
/pik-Ep/ o brutture simili.
Se non le spiace, ora continuerei a leggermi l'articolo sulle isocronie sillabiche e d'accento

.
Grazie ancora per la spinta.
pocoyo ha scritto:
…ho solo diciotto anni.
Buon per Lei! Fa piacere vedere una persona cosí giovane tanto interessata alle questioni di lingua.
Fa piacere vederne di cosi' vecchi

.
Inviato: mer, 14 giu 2006 19:15
di Brazilian dude
C'è qualcuno qui che ha quindici anni, credo, Miseria, ma non lo vediamo più.
Brazilian dude
Inviato: mer, 14 giu 2006 19:25
di Federico
Già, che peccato. Sarà occupato coi suoi studi di lingua: oltre all'inglese (e al latino, e all'italiano, ovviamente) studia anche francese e giapponese...
Inviato: mer, 14 giu 2006 20:56
di Marco1971
Dunque, da domani scriviamo
carri.

Inviato: mer, 14 giu 2006 22:03
di Incarcato
Marco
dixit:
Dunque, da domani scriviamo carri.

Inviato: mer, 14 giu 2006 22:16
di fabbe
Marco1971 ha scritto:Dunque, da domani scriviamo
carri.

Io ci provo.

Inviato: mer, 14 giu 2006 22:39
di Marco1971
fabbe ha scritto:Marco1971 ha scritto:Dunque, da domani scriviamo
carri.

Io ci provo.

E abbiamo esempi letterari (almeno quello di Salgàri, non ho cercato oltre), sicché non è, in sé, una novità.
Facciamo adunque nostro il metodo spagnolo, nei casi in cui è possibile e accettabile.
Inviato: mer, 14 giu 2006 23:58
di Federico
Questo è un "adattamento" incontestabile: aderente alla grafia originale (traslitterata) e alla pronuncia piú comune e perdipiú attestato in un gigante come Salgari.
Sfido chiunque a contestarlo (no, meglio di no: l'impudenza degli ignoranti non ha limiti, purtroppo).
Inviato: gio, 10 set 2015 22:40
di Carnby
Ma c'è davvero differenza tra il curry e il masala indiano che non comporterebbe nessun problema?