Inviato: mer, 23 mag 2007 10:18
Ringrazio tutti quanti per le cortesi risposte, ma devo dire che non ho mai messo in dubbio la vostra disponibilità.
Io per primo sono testimone dell'attenzione che molti di voi hanno sempre prestato alle mie domande non certamente "illuminate".
Il problema è che, quando vi gettate a capofitto in una discussione che vi "prende", scatta la vostra natura di studiosi e di appassionati, per cui è logico ed umano che ognuno sostenga i suoi argomenti con le armi che ha a disposizione.
E' più che comprensibile e mi meraviglierei del contrario.
Caro bubu7, lei mi dice che quando non si capisce qualcosa basta chiedere delucidazioni, ma se un qualsiasi lettore del forum pone una domanda e ne nasce una discussione perché, come dice il buon Marco, l'argomento può essere interessante, quando si va avanti con il confronto, molto spesso viene fuori qualcosa del genere, (copia/incolla preso a caso):
La mia non è assolutamente una polemica, anche se da buon toscano non la disdegno certamente, ma un ulteriore tentativo di spiegare la mia richiesta, che però ora, a mente fredda, ritengo essere stata, tutto sommato, inopportuna.
Ringrazio ancora una volta tutti quanti per l'attenzione e la cortesia dimostratemi e colgo l'occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.
Con simpatia.
P.S.
A proposito di domande...Secondo voi, qual'è la letteratura più grande?
Io per primo sono testimone dell'attenzione che molti di voi hanno sempre prestato alle mie domande non certamente "illuminate".
Il problema è che, quando vi gettate a capofitto in una discussione che vi "prende", scatta la vostra natura di studiosi e di appassionati, per cui è logico ed umano che ognuno sostenga i suoi argomenti con le armi che ha a disposizione.
E' più che comprensibile e mi meraviglierei del contrario.
Caro bubu7, lei mi dice che quando non si capisce qualcosa basta chiedere delucidazioni, ma se un qualsiasi lettore del forum pone una domanda e ne nasce una discussione perché, come dice il buon Marco, l'argomento può essere interessante, quando si va avanti con il confronto, molto spesso viene fuori qualcosa del genere, (copia/incolla preso a caso):
Ecco, bubu, questo è un intervento che non è fra i più complicati, ma leggendolo, chi ha fatto la domanda iniziale cosa dovrebbe farsi spiegare? Dovrebbe farsi spiegare tutto il testo parola per parola, no? E' chiaro che, a questo punto, ritenga più opportuno rinunciare.…Non è chiaro (da un punto di vista prettamente fonologico, non ovviamente della frequenza d’uso/disponibilità) come mai parole quali abstract, compact [disc], maître non rientrerebbero nel sistema, mentre sport e film sí. Si tratta, nel caso di ct, rt e lm, di nessi [generalmente considerati] eterosillabici, che [rimanendo all’interno del «secondo» sistema] compaiono solo in corpo di parola (ct anche all’inizio), mentre tr è tautosillabico e compare a inizio e in corpo di parola; ct ricorre solo in parole dotte, mentre rt, lm e tr in parole sia dotte sia popolari. Rimane il fatto che l’introduzione di rt e lm in un «[terzo] sistema fonologico» dev’essere giustificata né piú né meno di quella di ct e tr (…e infatti D’Achille 2003 non distingue piú fra le varie code ramificate).
[…]
Ma soprattutto il «terzo» del Devoto non «fa sistema» perché non è [fonomorfologicamente] «produttivo», ché tutti i suffissi produttivi oggi in italiano (segnatamente, le desinenze verbali) rientrano nel secondo, a parte, se proprio si vuole, l’s del plurale degli anglismi non adattati, ma quest’uso è [ancora] minoritario e sconsigliato dai grammatici (cfr., e.g., Serianni 1989, §III.131: tra i dizionari moderni solo il DISC lo ammette esplicitamente, ma sempre come seconda variante [Sabatini & Coletti 2002]), e soprattutto, «perché si possa parlare di effettivo p[restito <fono>morfologico] occorrerebbe che la s si affiggesse anche a parole indigene: eventualità del tutto inverosimile» (Serianni 1989, pp. 747–8, s.v. prestito). È sostanzialmente un sistema [fonomorfologicamente, non lessicalmente] «chiuso» (altro che «aperto»!): ad esso appartengono solo alcune parole «portate di peso» nella nostra lingua e nessun’altra, nemmeno quelle da esse derivate…
La mia non è assolutamente una polemica, anche se da buon toscano non la disdegno certamente, ma un ulteriore tentativo di spiegare la mia richiesta, che però ora, a mente fredda, ritengo essere stata, tutto sommato, inopportuna.
Ringrazio ancora una volta tutti quanti per l'attenzione e la cortesia dimostratemi e colgo l'occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.
Con simpatia.
P.S.
A proposito di domande...Secondo voi, qual'è la letteratura più grande?