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Inviato: mer, 19 mar 2014 13:22
di Carnby
SinoItaliano ha scritto:E io ho sempre pensato che Malesia fosse l'italianizzazione fonetica di Malaysia...
Riporto quanto dicono Battisti e Alessio.
Il DEI ha scritto:malése agg., m., XIX sec., etn.; di Malacca (Indocina); fr. malais.
Anche Devoto circoscrive
malese agli abitanti della sola penisola di Malacca.
RE: ACCENTO SUL DITTONGO
Inviato: ven, 21 mar 2014 18:45
di ippogrifo
Ferdinand Bardamu ha scritto:bubu7 ha scritto:In effetti anche parole come fàida non appartengono al fondo tradizionale proveniente dal latino.
E una parola come
guaina, che appartiene allo strato ereditario latino, ha subíto uno spostamento d’accento in «conseguenza dell’allargarsi dell’uso della parola ad ambienti manifatturieri dove la voce lett[eraria] non era conosciuta e l’acc[ento] ritratto appariva un segno d’esotica distinzione» (
DOP, s.v. «
guaina»).
Solo una riflessione. Non mi convince molto la spiegazione fornita dal DOP. Se lo spostamento d'accento venisse ritenuto "coevo" di quello riferito da I. Klajn a seguito di una moda "anglicizzante", non tutto tornerebbe, perché in molte zone del "Nord" la pronuncia "guàina" è anteriore di secoli a questa "moda" e sembra dovuta a pronunce di tipo "regionale" che prevedevano il dittongo "ài" - accentato sulla prima vocale - e che hanno contribuito a far confluire la voce nella classe - per altro impeccabile - di parole quali zaino, daino, traino et c. . Inoltre, in molte zone "guaina" - pur nella pronuncia "regionale" - era parola d'uso comune e continua a sfuggirmi la grande "prestigiosità" degli ambienti manifatturieri - di cui non mi rendo, evidentemente, conto - tale da richiedere uno spostamento d'accento . . . Neppure quanto riferito dal DOP in merito alla "rizotonia" delle forme verbali corrisponde alla mia esperienza. Ho interpellato con cautela diversi docenti liceali locali - spero non leggano

- e ho sempre ottenuto la stessa risposta - anche un po' piccata

-: "Sguàina!".
Come a dire: "E' ovvio! Hai proprio del gran tempo da perdere!"

Re: [FT] Dittonghi discendenti uscenti in /i/
Inviato: ven, 21 mar 2014 19:24
di ippogrifo
Infarinato ha scritto:Infarinato ha scritto:…un /ai/ accentato sul primo elemento in posizione non finale di parola ha ben poco di tradizionale!
Per completezza, a beneficio di chi non avesse molta familiarità con la fonetica storica dell’italiano, chiariamo anche perché:
Larson, Fonologia, §1.5.4.
Ringrazio innanzitutto Infarinato per il riferimento all'insostituibile Larson e mi permetto solo di far notare - a beneficio di chi ami andare in profondità nella comprensione della lingua italiana - come il pur ottimo Larson denoti ancora come "semivocale" l'i del dittongo italiano "ai", mentre nei lavori di L. Canepari si legge chiaramente come a definizioni e descrizioni di questo tipo possa soltanto essere attribuita una valenza di tipo "storico-culturale". Sotto l'aspetto fonetico si tratta, infatti, di due vocali - o "vocoidi" secondo L. Canepari" - a tutti gli effetti.
Re: [FT] Dittonghi discendenti uscenti in /i/
Inviato: ven, 21 mar 2014 20:55
di Carnby
ippogrifo ha scritto:come il pur ottimo Larson denoti ancora come "semivocale" l'i del dittongo italiano "ai", mentre nei lavori di L. Canepari si legge chiaramente come a definizioni e descrizioni di questo tipo possa soltanto essere attribuita una valenza di tipo "storico-culturale". Sotto l'aspetto fonetico si tratta, infatti, di due vocali - o "vocoidi" secondo L. Canepari" - a tutti gli effetti.
Credo che l'approccio di Larson sia
fonologico e non
fonetico in senso stretto e si rifaccia alla distinzione introdotta da Muljačić.