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Re: «Schadenfreude»
Inviato: mer, 10 giu 2015 17:56
di Sixie
Ferdinand Bardamu ha scritto:Beh,
Schadenfreude rimanda a un concetto tutto sommato universale. Che i tedeschi abbiano una parola per indicarlo non toglie che si possa rendere efficacemente anche in italiano, per esempio con una a noi congeniale callida giuntura:
gioia maligna.
Sono d'accordo.
Tornando al termine dal quale è iniziata la discussione : come si potrebbe tradurre l'aggettivo
schadenfroh ?
Se 'Schadenfreude' viene tradotto con 'gioia maligna' ( e va benissimo così, a mio giudizio), allo stesso modo 'schadenfroh' dovrebbe rendere quel senso di 'maligna soddisfazione' che aggettivi equivalenti in italiano non hanno.
Maligno? Malevolo? Meschino? Malsano?
Manca sempre il secondo termine.
Inviato: mer, 10 giu 2015 21:08
di Carnby
Aticofilia (attestato almeno una volta) ~
aticofilo.

Comunque il Langenscheidt traduce
schadenfroh con «maligno» senz'aggiungere altro.
Inviato: lun, 08 ago 2016 4:03
di Freelancer
Ritorno brevemente sul possibile traducente di
Schadenfreude per dire che consultando il vocabolario - come faccio continuamente per il mio lavoro - mi sono accorto che la parola l'abbiamo, ed è
gusto (quando usata con una punta di malignità).
Vediamo l'esempio del Devoto-Oli:
ho avuto un gran gusto che il suo matrimonio sia andato a monte (idiomatico, al contrario di un ipotetico artificioso
ho provato una grande gioia maligna vedendo che il suo matrimonio è andato a monte)
e quello del Treccani:
ci ho avuto un gusto matto che l'affare gli sia andato a monte
(molto più naturale di
ho provato una grande gioia maligna sapendo che l'affare gli è andato a monte)

Inviato: lun, 08 ago 2016 18:23
di Carnby
Gusto, a rigore, non è un «traducente» di Schadenfreude, dato che i dizionari di tedesco lo traducono con Geschmack (agg. geschmackvoll), includendo i significati figurati; può andar bene tuttavia se il contesto è chiaro.