Inviato: mar, 01 ago 2017 9:35
Lo stesso anche da me: es. «L’è bela che mai».Sixie ha scritto:Tornando alla questione, vorrei aggiungere la forma aggettivo + che mai come in bèla (bòna, trista) che mai, ancora in uso dalle mie parti.
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Lo stesso anche da me: es. «L’è bela che mai».Sixie ha scritto:Tornando alla questione, vorrei aggiungere la forma aggettivo + che mai come in bèla (bòna, trista) che mai, ancora in uso dalle mie parti.
Mentre, da ligure, mi ritrovo con quanto da lei riferito su "mai + agg.", rimango perplesso sulla breve frase in cui il soggetto è posposto.u merlu rucà ha scritto:In molti dialetti liguri il clitico è obbligatorio quando il soggetto precede il verbo (Tunìn u l'è arivàu), ma non quando segue (è arivàu Tunìn).
Rispolvero questo filone per chiedere se codesta differenza vale anche in un caso come questo: come ti odio!/quanto ti odio!Ferdinand Bardamu ha scritto:Approssimativamente, si può dire che com’è [+ aggettivo] è piú frequente in Toscana, come ha ricordato Scilens; quant’è [+ aggettivo] è piú frequente a Roma e nelle regioni meridionali
Leggo solo ora. Per quanto - almeno - concerne i dialetti liguri un soggetto clitico - quindi, privo d'accento - non può corrispondere a un pronome accentato. Cioè la traduzione letterale di ch'u l'é non può che essere "che è". "Egli, ella, lui o lei" sarebbe sempre lê /'le:/* - invariabile al variare del genere -. Detto più semplicemente: "lui/lei è" = lê a/u l'é - in dipendenza dal genere -, ma "è" si dice - "obbligatoriamente" - a/u l'é - a seconda del genere - e l'é risulta possibile soltanto in frasi impersonali - ad es., l'é freidu = è/fa freddo. Quindi, "so che è ... " = so ch'a/u l'é, mentre "so che lei/lui è" = so che lê a/u l'é. Soltanto una frase subordinata impersonale potrebbe avere solamente il pronome l': come, ad es., in u so che l'é freidu ... = "(lo) so che fa freddo". Spero di essere stato chiaro.Ivan92 ha scritto: lun, 09 mar 2015 13:22 Grazie ancora.
Ma solamente per ciò che concerne veneto e ligure, giusto? Infatti, mai belu ch'u l'è e che belo che l'è possono essere tradotte —alla lettera, s'intende— cosí: che bello che (egli, ella, esso, ecc.) è. Dietro quel l' si cela il soggetto clitico di cui sopra. Invece il nostro l' supplisce alla mancanza dell'avverbio quanto, almeno cosí sembra. Non pare che funga da soggetto clitico.Ferdinand Bardamu ha scritto:Si tratta di un soggetto clitico obbligatorio.