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Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 1:44
di Lorenzo Federici
Tornando al punto del filone, gli unici adattamenti possibili mi sembrano quindi l'etimologico Ferenda e il più modernizzante Barata — non considerando la questione sociolinguistica, se così vogliamo definirla.

Sono d'accordo con @domna charola, ma allo stesso tempo mi rendo conto che nessuno, a meno che tra di noi non ci sia qualche giornalista o appassionato, riuscirà (almeno per ora) a diffondere un eventuale Barata o Ferenda, ma questo vale un po' per tutte le proposte al di fuori della semplice traduzione in questo foro. Nel lungo termine mi sembra più probabile iniziare a vedere Bharat ed effettivamente anche bharati (o bharatiano, che sarebbe già una magra consolazione). È tutto un grandissimo «facciamo finta che...» nella stragrande maggioranza dei casi...

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 9:46
di G. M.
Lorenzo Federici ha scritto: mer, 06 set 2023 2:14 Il nome viene dall'indiano* भारत (bhārat), a sua volta dal sascrito भारत (bhārata). Ho trovato l'adattamento (forse involontario) Barata. Qui non ha l'articolo, ma io direi il Barata, anche perché la Barata in italiano può far intendere qualcos'altro (la [terra] barata, cioè truffata).
Se ciò è corretto, il nome si potrebbe forse italianizzare sdrucciolo (cfr. Himālaya). :?:

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 13:58
di Lorenzo Federici
Effettivamente sia in sascrito sia in indi(ano) sembra essere accentato sulla prima sillaba, quindi sì, il Bàrata (maschile come in originale) sarebbe l'adattamento più sensato.

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 16:31
di Infarinato
M’inchino alla vostra conoscenza del sanscrito, della linguistica comparata e delle modalità di traduzione e di adattamento da una lingua classica a un’altra.

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 16:47
di G. M.
Caro Infarinato, mi dispiace se ho scritto una sciocchezza! Non conosco il sanscrito né fingo di conoscerlo; mi sono basato su quello che ho letto sul sito di Canepari circa l’accentazione (qui, § 5.6, p. 48). Forse l’ho interpretato male, chiedo scusa.

La mia considerazione non voleva comunque essere molto più che un «ragionare ad alta voce» o, qui nel fòro, «per iscritto».

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 17:57
di Lorenzo Federici
Mi scuso anch'io se ho scritto qualcosa di sbagliato (circa tutte le lingue classiche in generale), a me personalmente questo mi sembra sdrucciolo e qui non c'è l'accento ma c'è un tono sulla prima sillaba e le altre due mi sembravano ridotte, anche se a questo punto non penso sia così. Secondo Lei, sempre facendo finta che si possa effettivamente scegliere quale adattamento usare (e sempre ipotizzando che India abbia perso la sua accettabilità sociale), quale sarebbe la forma migliore?

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 18:39
di domna charola
G. M. ha scritto: mer, 13 set 2023 18:15
domna charola ha scritto: mer, 13 set 2023 17:52 L'ambiguità c'è direttamente rispetto all'India geografica, che comprende tutta una serie di stati, compreso lo stato "India" che però è solo una parte dell'India. E che ormai, per loro scelta, non si chiama più così.
Non lo darei ancora per acquisito in modo tanto netto; vedremo prossimamente se ci sarà un'ufficializzazione. (E, nel caso, se non sarà rovesciata dopo qualche anno, col variare degli equilibri elettorali...). Se ne avete letto in questi giorni, avrete visto che la questione è piuttosto articolata, con aspetti anche controversi.
Concordo, potrebbe non andare in porto... però, estote parati... idea mia.

Nel caso, anche se lo cambiassero, resterebbe nei testi storici, quindi il problema permane nel tempo, non è occasionale. D'altra parte, i libri di geografia delle scuole sono abituati a cambiare periodicamente nomi e addirittura confini degli Stati (a dir il vero, pur di stroncare il riuso, cambiano anche solo le figure e i numeri di pagina... :roll: )

Re: «Bharat»

Inviato: gio, 14 set 2023 18:44
di domna charola
Lorenzo Federici ha scritto: gio, 14 set 2023 1:44 ma allo stesso tempo mi rendo conto che nessuno, a meno che tra di noi non ci sia qualche giornalista o appassionato, riuscirà (almeno per ora) a diffondere un eventuale Barata o Ferenda, ma questo vale un po' per tutte le proposte al di fuori della semplice traduzione in questo foro. Nel lungo termine mi sembra più probabile iniziare a vedere Bharat ed effettivamente anche bharati (o bharatiano, che sarebbe già una magra consolazione). È tutto un grandissimo «facciamo finta che...» nella stragrande maggioranza dei casi...
È comunque più semplice, alla distanza, far passare un semplice adattamento, che nel parlato non modifica quasi nulla, che non un - improbabile, a mio avviso - traducente. Improbabile, perché alla fin fine non ci interessa sapere cosa voleva dire duemila anni fa quel nome, ma più banalmente riuscire a comunicare con più persone possibili senza venire meno ai principi della nostra lingua.
D'altra parte il nome dello stato viene da un eroe eponimo, e ritorna in un grande poema epico... sarebbe da stravolgere anche i testi di epica, a quel punto, cambiando improvvisamente nome a qualcosa che una volta semplicemente si trovava scritto in maniera umana (reminiscenze da piccola)...