Pagina 4 di 4

Inviato: sab, 05 mar 2011 18:37
di Brazilian dude
L'origine onomatopeica mi convince. La voce farfalla mi ha ricordato il verbo portoghese farfalhar, frusciare, anche di origine onomatopeica, come dice il dizionario. Questo suono f, presente nel proprio verbo frusciare, fa pensare molto al vento.

Inviato: dom, 06 mar 2011 19:52
di u merlu rucà
Brazilian dude ha scritto:L'origine onomatopeica mi convince. La voce farfalla mi ha ricordato il verbo portoghese farfalhar, frusciare, anche di origine onomatopeica, come dice il dizionario. Questo suono f, presente nel proprio verbo frusciare, fa pensare molto al vento.
Sarebbe la stessa base (farf) dello spagnolo farfullar (da cui l'italiano farfugliare). Però mi viene da pensare: chi ha mai udito il frusciare delle ali della farfalla?

Re: «Post-it»

Inviato: sab, 29 set 2012 18:21
di u merlu rucà
è termine che risulta da complessi incr. di parole. Il primo passo è l'incr. di lat. papilio, -onis con palpitare sotto l'influenza del battito (delle ciglia e delle ali), da cui nasce un tipo *palpilla. Il secondo passo è dato da falena (gr. phálaina) che incontra il lat. farfàra, nome di pianta lunga e mobile (tanto che è soprannominata 'coda di cavallo') da cui nasce un tipo *farfala. Dall'incrocio di *farfala e *palpilla è nato allora farfalla. Lat. papilio è da una serie onomatop. p.... l, che ha una corrispondenza nell'area germanica.
Da *palpilla deriva il ligure parpéla "palpebra". Per "farfalla" il ligure occ. usa parpagliùn che dovrebbe essere, a sua volta, un incrocio tra papilione(m) e *palpilla.

Inviato: dom, 30 set 2012 11:00
di Carnby
Su Windows 7 i giallini/noterelle vengono tradotti, per evitare problemi di diritti d'autore, con sticky notes. :?

Inviato: lun, 01 ott 2012 11:36
di domna charola
Giallino non l'ho mai sentito né in università né in ufficio. Li abbiamo sempre chiamati "appiccichini", che oltretutto è lungo, scomodo etc. etc., ma lo usiamo correntemente (a riprova che non è sempre la brevità a vincere...)