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Inviato: ven, 20 apr 2007 17:20
di bubu7
methao_donor ha scritto: ...ma forse lei non ha inteso me.
Infatti, era proprio così. Ora però mi sembra di aver capito la sua posizione.

Inviato: ven, 20 apr 2007 18:07
di Marco1971
Chiedo scusa a Freelancer: ieri sera avevo letto solo la parte ‘grattacielo’ della voce ‘grattare’ del DELI, trascurando di leggere la trattazione in fin di voce.
Aneddoto
Inviato: ven, 20 apr 2007 18:20
di Bue
bubu7 ha scritto:O lei pensa che un fruttivendolo, per descrivere una rievocazione, usi l'anglicismo? Userà, probabilmente, una locuzione.
Nella mia migliore tradizione,
intrudo con un aneddoto (tanto la giuliatonelli e` oltreoceano).
Diverse settimane fa al
quiz "Il milionario" un concorrente ultrasessantenne ricorreva all'aiuto da casa telefonando alla figlia (la telefonata dura 30 secondi). Voleva sapere a quale parte del corpo di un uccello ci si riferisce parlando di
ranfoteca.
"Cerca Ranfoteca!"
"Cerco..?"
"
Ranfoteca!"
Silenzio.
"
RANFO - TECA!"
Silenzio.
"
RANF..."
"Fai lo
spelling!"
"
Eeh?!?"
Click. Fine dei 30 secondi e della telefonata.
Commento di Gerry Scotti: "Ha detto qualcosa a proposito di
uccelli!"
Inviato: mar, 24 apr 2007 0:03
di Federico
Mi trovo d'accordo con Freelancer: non si può paragonare grattacielo a retrolampo, e sicuramente volendo usare parole italiane risulta piú naturale una perifrasi del genere di quella suggerita. È vero anche che flashback non è adottato per condivisione della metafora ma solo per una certa passività.
Tuttavia, è difficile dire che si tratti di una metafora estranea alla nostra lingua o comunque alla nostra percezione; prima di tutto, perché mi sembra un fenomeno mentale universale, e inoltre perché abbiamo ad esempio lampo di genio, perciò usare lampo per indicare un'idea improvvisa non è tanto strano; facilissimo pensare che questa idea improvvisa sia un'immagine; non particolarmente strana una frase come «ho avuto un lampo di quell'estate di trent'anni fa...»: la stranezza di retrolampo deriva semmai dalla solita questione delle parole composte. Col che concluderei che si può dire semplicemente lampo, aggiungendo semmai qualche specificazione, ma retrolampo non è affatto da rifiutare in partenza.
Invece aggiungo una riflessioncina: non si può dire nemmeno che in italiano sia piú naturale una perifrasi in assoluto, perché se cosí fosse questa come minimo si alternerebbe al prestito, nell'uso di una persona, mi pare: capisco la passività, ma il parlante italiano è passivo nel senso che non si sforza di trovare soluzioni proprie per le proprie necessità (vere o presunte), non nel senso che si adegua alle necessità altrui – o meglio, esistono entrambe le componenti –; questo per dire che forse chi usa flashback lo fa anche perché in qualche misura vuole rendere il concetto con una parola invece che con una perifrasi, e che se questo atteggiamento non è da incoraggiare non è nemmeno da respingere come alieno alla mentalità degli italiani e della lingua italiana, accettando contemporanemante che tale tendenza si manifesti nell'adozione di una certa quantità di prestiti col concedere a questi una specie di extraterritorialità, sulla base del ragionamento che finché restano tali non influenzano e non contaminano piú di tanto la purezza della lingua.
Inviato: mar, 24 apr 2007 0:33
di methao_donor
questo per dire che forse chi usa flashback lo fa anche perché in qualche misura vuole rendere il concetto con una parola invece che con una perifrasi, e che se questo atteggiamento non è da incoraggiare non è nemmeno da respingere come alieno alla mentalità degli italiani e della lingua italiana
Esattamente quel che cercavo di dire io stesso.
Le considerazioni di Federico mi hanno fatto pensare a una cosa però: potrebbe andare bene, dunque,
ricordo lampo? Che ve ne pare?
Inviato: mar, 24 apr 2007 9:41
di Incarcato
Ma per me potrebbe andar bene anche solo lampo.
È già lemmatizzato in un significato simile: "3 s.m. AU fig., manifestazione rapida e fugace di un sentimento, di un’emozione: un l. d’odio attraversò i suoi occhi, scorgo un l. di gioia sul tuo viso" (dal De Mauro).
Inviato: mar, 24 apr 2007 17:49
di Marco1971
Ma
lampo da solo non esprime il riandare il passato.
Ricordo lampo mi sembra perfetto.

Inviato: mar, 24 apr 2007 22:30
di Federico
Marco1971 ha scritto:Ma
lampo da solo non esprime il riandare il passato.
Ricordo lampo mi sembra perfetto.

Ottimo, l'aggiungo alla lista.
Si può trovare qualcosa di simile per
déjà vu, la cui traduzione mi mette sempre in imbarazzo?
Inviato: mar, 24 apr 2007 22:43
di Marco1971
Federico ha scritto: Si può trovare qualcosa di simile per déjà vu, la cui traduzione mi mette sempre in imbarazzo?
Cosa c’è d’imbarazzante? Si dica
già visto o
già veduto (e, perché no, anche univerbati
giavvisto/giavveduto).