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Inviato: lun, 16 gen 2006 21:00
di Marco1971
Il GRADIT ha scritto:streaming [2001 in «La Repubblica»; ingl. streaming propr. «emissione in continuo»] metodo per ascoltare brani musicali da un server [no: serviente] senza però poterli scaricare nel proprio computer [calcolatore/computiere].
streamingvideo [2002 in «Corriere della Sera»; ingl. streamingvideo, comp. di streaming «emissione in continuo» e video «³video»] trasmissione di immagini da un server [serviente] a un computer [calcolatore/computiere] che le visualizza una dietro l’altra dando origine a un filmato.
A questo punto si potrebbe abbreviare e dire «I
video in continuo necessitano…». Certo, va bene anche
flusso.
Inviato: lun, 16 gen 2006 23:34
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:A questo punto si potrebbe abbreviare e dire «I video in continuo necessitano…». Certo, va bene anche flusso.
Oppure si potrebbe estendere il campo semantico degli esistenti
flussione e
flussare: «video flussati» non mi disgarba, anche per l’indubbia trasparenza…

Inviato: mar, 17 gen 2006 0:11
di Marco1971
Certo. In realtà siamo di fronte a una cosa semplice, con molte possibilità di traduzione. Il GDT, per il francese, dà «lecture en transit» per il sostantivo e «en continu» per l’uso aggettivale.
Inviato: mar, 17 gen 2006 12:41
di Incarcato
Anch'io d'acchito ho pensato a video in continuo, come Marco.
Inviato: mar, 17 gen 2006 13:24
di Federico
Incarcato ha scritto:Anch'io d'acchito ho pensato a video in continuo, come Marco.
Sí, mi pare la soluzione migliore.
Solo non ho capito bene il significato di
streaming... Guardando
un video a caso dal sito del Corriere, che differenza c'è (nella barra in basso) fra
streaming e
buffering?
Inviato: mar, 17 gen 2006 14:17
di fabbe
Federico ha scritto:Incarcato ha scritto:Anch'io d'acchito ho pensato a video in continuo, come Marco.
Sí, mi pare la soluzione migliore.
Solo non ho capito bene il significato di
streaming... Guardando
un video a caso dal sito del Corriere, che differenza c'è (nella barra in basso) fra
streaming e
buffering?
Il "buffering" è un "immagazzinamento" parziale dei dati in una memoria ausiliaria aggiornata in tempo reale e usata per assicurare una stabilità alla riproduzione di dati in emissione (continuo). Quello che certi condensatori fanno nei circuiti elettrici.
Quando il sistema ha problemi a ricevere i dati utilizzerà i dati già immagazzinati per continuare il flusso.
Naturlamente quest’autonomia dipende dalla grandezza della memoria ausiliaria, in generale l'immagazzinamento ha un'autonomia di pochi secondi: se l'emissione / il flusso non riprende in quell’intervallo, l'esecuzione si interrompe.
Lo "streaming" invece è il flusso stesso di dati fra servente e terminale. Nell'elettricità, il flusso viene chiamato "corrente"

.
Il problema che ho trovato con "streaming" è stato in frasi del tipo: “Quando lo streaming è attivo allora...".
In quei casi me la sono cavata con "emissione".
Sarebbe bello poter mutuare alcuni termini dall’elettronica.
Inviato: mar, 17 gen 2006 16:09
di Federico
Quindi quando c'è scritto "streaming" significa solo che la "memoria tampone" è piú piccola perché il flusso dei dati è piú continuo?
O semplicemente che mentre tali dati vengono immagazzinati è anche in corso la
riproduzione (solo questo significherebbe in tal caso)?

Inviato: mar, 17 gen 2006 16:31
di fabbe
Federico ha scritto:Quindi quando c'è scritto "streaming" significa solo che la "memoria tampone" è piú piccola perché il flusso dei dati è piú continuo?
O semplicemente che mentre tali dati vengono immagazzinati è anche in corso la
riproduzione (solo questo significherebbe in tal caso)?

Quando è scritto "buffering" sta riempiendo la memoria tampone. Quanto è scritto "streaming" sta ricevendo e riproducendo dati.
Inviato: mar, 17 gen 2006 17:15
di Federico
Grazie.
Inviato: mar, 17 gen 2006 22:46
di Marco1971
Per
buffer, il GRADIT dà questi sinonimi:
circuito tampone, memoria tampone, memoria temporanea. Trascrivo la definizione:
buffer 1 TS inform., memoria di transito nella quale vengono immagazzinati temporaneamente i dati prima di essere trasferiti su un’altra memoria.
E tutto questo, mi sembra, conferma quanto detto da Fabbe.
Inviato: mer, 18 gen 2006 21:23
di fabbe
Cosa suggerite per "scouting"?
Inviato: mer, 18 gen 2006 21:37
di Federico
fabbe ha scritto:Cosa suggerite per "scouting"?
Non ho ben capito in che contesto sia usato, in realtà.
Parrebbe per "esplorazione, sondaggio" (del genere "indagine conoscitiva", traduzione in lista se non erro per
hearing).
Se invece si riferisce ai piccoli esploratori, non saprei... In tal caso si chiama
scoutismo, se non ho capito male, nel qual caso l'unica soluzione praticabile mi pare un adattamento come
scautismo (brr...)...
Inviato: mer, 18 gen 2006 23:26
di Marco1971
Il GRADIT ha scritto:scouting l’attività di cercare volti nuovi spec. per la televisione o il cinema / estens., chi svolge tale attività.
Sembrerebbe semplice coniare
cercavolti (e, nella [
strana] accezione estensiva,
cercavoltista).
P.S. La grafia
scautismo è registrata.
Inviato: mer, 18 gen 2006 23:59
di arianna
Scautismo però mi fa pensare a scoutismo,
personalmente preferisco
cercavolti che mi pare si addica di più alla traduzione di
scouting, AMMA

Inviato: ven, 20 gen 2006 16:42
di Gino Zernani
Alcune considerazioni (annunciate) sulla "B".
Premesso che vi sono alcuni traducenti con il (?) che sarebbe il caso di verificare ed, eventualmente, cassare, pongo all'attenzione di voi tutti 4 forestierismi che mi lasciano perplesso: back-to-back testing, building, business e backward and forward compatible.
Mentre per l'ultimo, ma credo anche per il primo, ci troviamo di fronte a "lavoro per traduttori" (Freelancer docet), per building e business si potrebbe eccepire che non occorre (che siano inseriti in) una lista, ma più semplicemente un dizionario inglese italiano. Dunque perchè dar loro la "dignità" di termini prestati all'italiano (che in maniera sfumata la lista potrebbe suggerire), quando sarebbe preferibile ignorarli: semplicemente perchè NON appartenenti all'italiano!
Quanto al "lavoro per traduttori" ho già esposto la mia tesi: dovrebbero essere espunti dalla lista per il medesimo motivo, ovvero palesemente NON appartenenti all'italiano (tanto è vero che ci lavorano Freelancer e i suoi "colleghi" traduttori di professione).