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Inviato: lun, 09 lug 2007 11:57
di Infarinato
bubu7 (grassetto mio) ha scritto:Consiglierei, per motivi di visibilità, di aprire, anche in questo caso, una nuova discussione per ogni termine.
Inoltre riporterei solo i prestiti integrali, cioè quei termini riportati, come neologismi, sul dizionario italiano oppure che abbiano comunque una discreta diffusione in Italia: non vedo la necessità di proporre traducenti per neologismi inglesi inseriti nel dizionario inglese.
Non si tratta in questo caso di forestierismi.
Concordo
in toto.
Inviato: lun, 09 lug 2007 11:59
di Bue
fabbe ha scritto:No, poco spontaneo.
Ha la stessa spontaneità del farlo a mano sistematicamente ogni settimana. Se la aiuta psicologicamente, può ricopiarselo lei a mano e riscriverselo un centinaio di volte privatamente, magari mandandolo tutte le cento volte agli altri interessati a sfogarsi.
Inviato: lun, 09 lug 2007 16:03
di Marco1971
Invece di far scenate, si può anche non leggere quei filoni che danno fastidio.

Inviato: lun, 09 lug 2007 16:42
di Incarcato
Bue
dixit:
Veramente incorporiamo un dizionario di falso inglese, [...]
Questo è poco ma sicuro: tutto quello che luccica come inglese, noi lo incorporiamo senza troppe schizzinosità.
Inviato: mar, 10 lug 2007 13:19
di Bue
Marco1971 ha scritto:Invece di far scenate, si può anche non leggere quei filoni che danno fastidio.

Invece di far scenate, si può anche non leggere la rubrica "Il neologismo della settimana" del Garzanti in linea

Inviato: mar, 10 lug 2007 21:47
di Federico
Bue ha scritto:Veramente incorporiamo un dizionario di falso inglese, perché a quanto mi risulta (ma ora controllo) awareness in inglese è sempre riferito al conoscente, non al conosciuto
Be',
awareness del pubblico (soggettivo) del prodotto (oggettivo), no? Solo che fa sembrare che una persona non compri un prodotto solo perché non lo conosce, non perché ne può fare a meno.