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Re: fermoimmagine

Inviato: lun, 05 gen 2009 21:48
di Federico
cuci ha scritto:
promessainfranta ha scritto:Si potrebbe dire una vittoria al fermoimmagine.
Questa è una soluzione meravigliosa!
Eppure trovo fermo immagine solo nel Gabrielli.

Re: fermoimmagine

Inviato: lun, 05 gen 2009 22:07
di promessainfranta
Federico ha scritto:Eppure trovo fermo immagine solo nel Gabrielli.
È presente anche nel Garzanti 2006.

Re: fermoimmagine

Inviato: dom, 10 mag 2020 21:21
di Tecumseh
promessainfranta ha scritto: mar, 14 ott 2008 22:57 Si potrebbe dire una vittoria al fermoimmagine.
Fino al principio degli anni Ottanta, la soluzione arrivo/vittoria in [/alla] fotografia era ancora saldamente invalsa, quantomeno nell'atletica leggera e nell'ippica, ambienti che frequentavo da agonista il primo e da appassionato il secondo; mentre nei Settanta e Sessanta era largamente egemone. Insomma dopo un arrivo spalla a spalla in atletica, o testa a testa nell'ippica, nelle parole dei cronisti e degli addetti ai lavori era sempre dirimente la fotografia, non ancora il fotofinish.

È possibile guatare le sparute tracce fossili [ :lol: ] di ciò che affermo qui e qui.

Re: «Fotofinish»

Inviato: dom, 10 mag 2020 22:25
di Ferdinand Bardamu
Grazie! Era proprio il termine che cercavamo: quello che si usava prima che si affermasse l’anglicismo. :) Ne ho trovato alcuni esempi giornalistici:

Appena 8 liberali eletti — Totale sconfitta dei comunisti che hanno perso i loro due rappresentanti ai Comuni — Anche i cinque laboristi ribelli criptocomunisti non torneranno in Parlamento — Il lieve scarto a favore del partito di Attlee fa ritenere probabile una nuova convocazione dei comizi entro breve tempo — «Arrivo in fotografia» dicono i primi commenti dei giornali inglesi (Corriere della Sera, 25 febbraio 1950; si noti l’uso figurato)

L’anno scorso due italiani furono protagonisti di un palpitante epilogo. Il friulano Delle Case e il lombardo Bombini giunsero appaiati sulla linea del traguardo e fu un verdetto pronunciato dal fotofinish, una vittoria assegnata a Delle Case per un margine di qualche centimetro. […] Una vittoria in fotografia dà un piccolo senso di colpa e un grande rispetto per l’avversario. (L’Unità, 25 aprile 1980; trent’anni dopo all’italiano si affianca l’anglicismo)

I successi che ti hanno dato più emozione? «Quando ero molto giovane, una vittoria in fotografia su un Vittorio Panici che era uno dei migliori fantini d'Italia […]». (Il Tirreno, 18 agosto 2002)