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				Inviato: lun, 27 mar 2006 17:20
				di Federico
				Noto ora: cliccando su "copia cache" sotto un risultato di una ricerca in Google si legge:
«La copia cache di Google è l'istantanea della pagina Web archiviata durante la scansione del Web.»
			 
			
					
				
				Inviato: mar, 28 mar 2006 0:38
				di Federico
				Un altro termine è plug-in. Le proposte attuali (le nostre piú quelle del Lessico panlatino di Internet) sono: modulo inseribile/aggiuntivo; programma accessorio/innesto/complemento/d'appoggio; estensione
			 
			
					
				
				Inviato: mar, 28 mar 2006 0:55
				di Marco1971
				Non si potrebbe fare 
attaccamento? E 
plug and play sarebbe 
attaccheggioca! 
 
			 
			
					
				
				Inviato: mar, 28 mar 2006 10:13
				di Infarinato
				Federico ha scritto:Un altro termine è plug-in. Le proposte attuali (le nostre piú quelle del Lessico panlatino di Internet) sono: modulo inseribile/aggiuntivo; programma accessorio/innesto/complemento/d'appoggio; estensione
La traduzione piú letterale è 
innesto, quella piú neutra, a mio avviso, 
estensione. «Estensioni» si chiam(av)ano i «
plug-in di sistema» dei sistemi operativi Macintosh pre-X. La confusione con le sequenze di caratteri che seguono il punto nei nomi degli archivi è —direi— puramente teorica…
 
			 
			
					
				
				Inviato: gio, 30 mar 2006 20:34
				di Federico
				Cosa facciamo invece con stand-by?
La soluzione piú piana mi sembra attesa, che credo vada bene sempre...
P.s.: innesto è da mettere in corsivo nella lista?
			 
			
					
				
				Inviato: gio, 30 mar 2006 21:07
				di Marco1971
				Sí, in attesa mi pare perfetto (cfr anche il francese en attente).
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 14:42
				di Federico
				Dalle ultime lettere in revisione, dobbiamo forse scegliere un traducente unico anche per webcam, wizard e worm...
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 17:16
				di Marco1971
				Opterei per telecamerina, mago e verme.
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 17:33
				di Freelancer
				Federico ha scritto:Dalle ultime lettere in revisione, dobbiamo forse scegliere un traducente unico anche per wizard...
Nella terminologia Windows è 
procedura guidata.
 
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 17:43
				di Infarinato
				Freelancer ha scritto:Federico ha scritto:Dalle ultime lettere in revisione, dobbiamo forse scegliere un traducente unico anche per wizard...
Nella terminologia Windows è 
procedura guidata.
 
In quella Apple,
 impostazione assistita.
 
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 18:55
				di Federico
				Mi sembra meglio "procedura guidata" o "procedura assistita" (che si trova anche nelle definizioni di wizard trovate da Google)...
Se è solo queto, direi che si può fare a meno di un traducente unico, no?
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 19:01
				di Marco1971
				Non ho nulla contro procedura guidata né contro impostazione assistita, ma su wizard, nell’uso comune, avrà difficoltà a imporsi, secondo me, proprio per la lunghezza circonlocutoria. Non vedo perché non provare a lanciare la traduzione letterale e breve mago, che ha già sensi traslati.
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 19:07
				di Federico
				Be', allora possiamo lasciare la traduzione mago (cancellando aiutante, assistente, famulus) e la descrizione procedura guidata.
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 19:13
				di Marco1971
				Federico ha scritto:Be', allora possiamo lasciare la traduzione mago (cancellando aiutante, assistente, famulus) e la descrizione procedura guidata.
Ça marche ! 
 
			 
			
					
				
				Inviato: mer, 05 apr 2006 19:15
				di Freelancer
				Marco1971 ha scritto:Non ho nulla contro procedura guidata né contro impostazione assistita, ma su wizard, nell’uso comune, avrà difficoltà a imporsi, secondo me, proprio per la lunghezza circonlocutoria. Non vedo perché non provare a lanciare la traduzione letterale e breve mago, che ha già sensi traslati.
Già vari anni fa due traduttori informatici avevano scritto un breve articolo chiedendosi, perché 
wizard viene tradotto nei manuali con 
procedura guidata e non con un semplice 
mago, dato che nelle figure che accompagnano le istruzioni a volte c'è addirittura l'immagine stilizzata di un Mandrake con tanto di bacchetta magica? La risposta naturalmente è che in ambito tecnico gli italiani recalcitrano di fronte alle metafore e preferiscono termini più aulici. Sarà possibile riportare indietro le lancette dell'orologio a Galileo e indurre gli italiani a usare termini comuni come tecnicismi? Ai posteri l'ardua sentenza.