Inviato: mer, 17 set 2014 13:24
Onestamente non ci trovo nulla di strano.giulia tonelli ha scritto:scrivere "Emmy Noether era una matematica" ancora mi stona un po'
Spazio di discussione sulla lingua italiana / Discussion board on the Italian language
https://www.achyra.org/cruscate/
Onestamente non ci trovo nulla di strano.giulia tonelli ha scritto:scrivere "Emmy Noether era una matematica" ancora mi stona un po'
Assurdo quanto la presidenta in voga in Sudamerica...valerio_vanni ha scritto:Troverei strano, invece, un "matematichessa".
L’articolo era ovviamente degno di nota. La chiusura del filone era volta a evitare che la discussione si frantumasse in piú filoni. È libero di riportare l’articolo qui.Canape lasco ctonio ha scritto:Non era il caso di incollare il contenuto dell'articolo riportato qui all'interno di questo filone?![]()
I generi grammaticali in italiano sono indubbiamente due soltanto. L’espediente dell’asterisco è ridicolo, goffo, inutile alla causa della parità tra i sessi. Non si capisce poi a che pronuncia corrisponderebbe.Canape lasco ctonio ha scritto:«l’uso della formula onnicomprensiva «professor*» è già praticato, con il vantaggio di riconoscere anche altre possibilità di genere, oltre al maschile e al femminile.» (resto persuaso che i generi, a questo mondo, siano due...)
Basta trovare una vocale intermedia tra le due sotto asteriscoFerdinand Bardamu ha scritto:I generi grammaticali in italiano sono indubbiamente due soltanto. L’espediente dell’asterisco è ridicolo, goffo, inutile alla causa della parità tra i sessi. Non si capisce poi a che pronuncia corrisponderebbe.
Sì, ma ammesso che l'ipotesi di persone veramente transgenere abbia dignità scientifica: di quante persone staremmo parlando? si dovrebbe per questo stravolgere ossatura di una lingua?valerio_vanni ha scritto:Comunque l'intento dell'asteriscatura non è tanto di parificare i sessi, quanto di eliminare dalla lingua tutto ciò che deriva dal concetto di "genere". Non è legato alla cultura femminista ma a quella transgenere.
Non parlano solo dei cosiddetti "casi strani", propongono di rimuovere la distinzione per tutti. È, appunto, una posizione estremista.PersOnLine ha scritto:Sì, ma ammesso che l'ipotesi di persone veramente transgenere abbia dignità scientifica: di quante persone staremmo parlando? si dovrebbe per questo stravolgere ossatura di una lingua?
Sì, ma in quel caso riguarda solo il collettivo misto. La proposta estremista transgenere riguarda anche i singolari.PersOnLine ha scritto:Se non mi sbaglio, però, l'asteriscatura appartiene anche ad alcune frange estreme della cultura femminista che considera discriminatorio l'uso del maschile plurale come per un collettivo misto.
Riapro la discussione perché le fisime politicamente corrette hanno raggiunto un nuovo livello. Ora la grammatica diventa una specie di campionario dal quale scegliere la parola che ci va piú a genio:Ferdinand Bardamu ha scritto:Tornando al tema, sembra accettabile tra i profani (la parola mi piace poco, anche perché sono un profano anch’io, ma come definire altrimenti chi s’impanca a linguista trinciando giudizî come «è brutto», «è cacofonico», ecc.?) anteporre l’articolo femminile al nome di professione o carica al maschile: la sindaco, la ministro e via dicendo.
La scusa è che il suddetto nome sarebbe di genere neutro, ma non vedo che cosa c’entri: ne risulta una mancata concordanza di genere che è una palese sgrammaticatura, tipica di uno straniero, es. un inglese, che apprenda la nostra lingua.
Non aggiungo alcun commento, che inevitabilmente sprofonderebbe nel turpiloquio. Mi limito a citare quel Suo passaggio, a mo' di presa visione, e vado a cercare sollievo nel Maalox.Ferdinand Bardamu ha scritto:[L]e fisime politicamente corrette hanno raggiunto un nuovo livello.
Domanda posta retoricamente ma niente affatto banale.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 24 mag 2016 10:46 Dovremmo forse essere costretti a prendere atto che esiste(rebbe) un diritto individuale a piegare la lingua alle proprie preferenze personali?
Ma qualcuno potrebbe obiettare che, evidentemente, lei è sicuro che i generi sono due.Canape lasco ctonio ha scritto: dom, 21 set 2014 18:32 (resto persuaso che i generi, a questo mondo, siano due...)![]()
Sono d’accordo. Ci dev’essere però un limite all’autodeterminazione: il rispetto della grammatica. Dunque il sindaco e la sindaca vanno egualmente bene, ma non si può accettare in nessun caso *la sindaco.lorenzos ha scritto: mar, 12 ott 2021 8:56Direi quindi che se una prima cittadina vuole essere chiamata sindaco sarà così che mi rivolgerò a lei, ma non può pretendere che io non ne scriva o ne parli come della sindaca.