«Whig» e derivati
Inviato: sab, 07 dic 2024 17:54
Treccani:
Tuttavia, nei Libri di Google si trovano sporadici usi al singolare nella forma viggo, che mi pare naturale; riporto qualche attestazione:
Sìa egli buon padre, buon fratèllo, buon marìto, buon figlio, buon amìco, e buon vicìno; e s'avrà da me pienìssima licènza d'èssere viggo o tòrio come più gli piàccia; e repubblicista o realìsta. [...] Ma di gràzia, maèstro mìo; e non v'incolleriàte di quanto m'accìngo a dirvi. Che faccènda v'avète voi d'essere o viggo o tòrio, voi che siete Italiàno e non Inglèse? (G. Baretti, Raccolta di modi di dire italiani ed inglesi, 1835)
Lo stesso William Pitt, entrato nella Camera come viggo, si collegò a' tori, perché fu lasciato in disparte nella formazione del ministero Rockingham. [...] La ricostituzione della parte liberale d'Italia a modo d'un partito viggo, con tendenze parimente liberali ma a base maggiormente democratica, è stato e continua ad essere il sogno dell[']autore di queste pagine [...] (N. Marselli, La politica dello stato italiano, 1882)
Con una ricerca cursoria non ho invece trovato attestazioni di vigghi singolare (ma potrebbero essercene, cercando più a fondo).
Con valore più generico, nei Sinonimi Treccani troviamo liberale, progressista.
Il GDLI registra poi whiggismo, con /-ɡɡ-/; un adattamento vigghismo pare naturale.
Il GDLI ha l'adattamento vigghi (già riportato dal nostro @G.B. qui), plurale e invariabile.whig〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra tra i secoli 17° e 19° e che rappresentava, in contrasto con il partito tory, le forze di opposizione al sovrano e fautrici della tolleranza in campo religioso; il termine è ancora oggi in uso per indicare i progressisti (non socialisti) aderenti al partito liberale, sorto in età vittoriana. Anche con uso aggettivale: il partito whig; gli orientamenti politici del nuovo governo whig.
Tuttavia, nei Libri di Google si trovano sporadici usi al singolare nella forma viggo, che mi pare naturale; riporto qualche attestazione:
Sìa egli buon padre, buon fratèllo, buon marìto, buon figlio, buon amìco, e buon vicìno; e s'avrà da me pienìssima licènza d'èssere viggo o tòrio come più gli piàccia; e repubblicista o realìsta. [...] Ma di gràzia, maèstro mìo; e non v'incolleriàte di quanto m'accìngo a dirvi. Che faccènda v'avète voi d'essere o viggo o tòrio, voi che siete Italiàno e non Inglèse? (G. Baretti, Raccolta di modi di dire italiani ed inglesi, 1835)
Lo stesso William Pitt, entrato nella Camera come viggo, si collegò a' tori, perché fu lasciato in disparte nella formazione del ministero Rockingham. [...] La ricostituzione della parte liberale d'Italia a modo d'un partito viggo, con tendenze parimente liberali ma a base maggiormente democratica, è stato e continua ad essere il sogno dell[']autore di queste pagine [...] (N. Marselli, La politica dello stato italiano, 1882)
Con una ricerca cursoria non ho invece trovato attestazioni di vigghi singolare (ma potrebbero essercene, cercando più a fondo).
Con valore più generico, nei Sinonimi Treccani troviamo liberale, progressista.
Il GDLI registra poi whiggismo, con /-ɡɡ-/; un adattamento vigghismo pare naturale.