Gerundio con "ci" e "si", mala crux!
Inviato: lun, 17 set 2007 12:44
Aiuto! Sono incappato in un'espressione che mi turba non poco, perché scaturisce da una penna che m'ostino a credere affilata.
«Le recenti polemiche riportano alla situazione del dopoguerra, quando il tema si articolò in modo particolarmente sottile, trovandoci spunti sia di riconoscenza sia di critica».
Nell'intenzione del redattore quel trovandoci dovrebbe indicare un "trovandosi in esso/a" (nella "situazione", nel "dopoguerra" o nel "tema"). Perché utilizza il "ci"? E' usato come pronome dimostrativo o come avverbio? Perché lo percepisco come errore? Perché, poi, avrei istintivamente meno problemi se leggessi "essendoci" in luogo di quell'infausto "trovandoci"?
Grazie!
«Le recenti polemiche riportano alla situazione del dopoguerra, quando il tema si articolò in modo particolarmente sottile, trovandoci spunti sia di riconoscenza sia di critica».
Nell'intenzione del redattore quel trovandoci dovrebbe indicare un "trovandosi in esso/a" (nella "situazione", nel "dopoguerra" o nel "tema"). Perché utilizza il "ci"? E' usato come pronome dimostrativo o come avverbio? Perché lo percepisco come errore? Perché, poi, avrei istintivamente meno problemi se leggessi "essendoci" in luogo di quell'infausto "trovandoci"?
Grazie!