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«Bagdad», «Baġdād»

Inviato: lun, 03 feb 2025 17:15
di G. M.
Treccani:
Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra [...].

Fondata nel 762 dal califfo Abū Gia‛far al-Manṣūr, ebbe il nome ufficiale arabo di Dār as-Salām («casa della pace»), o Madīnat as-Salām («città della pace»), ma prevalse l’originario toponimo iranico (Baghdadu, «dato da Dio») di un villaggio ivi preesistente. Da residenza sovrana e quartiere militare si sviluppò rapidamente, già sotto i primi Abbasidi, a grande metropoli commerciale e culturale. Conquistata nel 1258 dai Mongoli, non ritrovò mai più l’antico splendore; nel 1534 fu presa dagli Ottomani, del cui impero fece parte per quasi quattro secoli. Divenne capitale dell’Iraq con il protettorato britannico (1920). [...]
In italiano il nome si trova spesso scritto anche Baghdad (che è la grafia inglese odierna). La pronuncia più normale (e corretta, credo) è /baɡda̍d/, ma si sente anche /ba̍ɡdad/.

In Orbis Latinus leggiamo: Bagdadum, Babilonia, Babylonensis, Babylonia, Bagdadensis, Bagdatensis, Bagdatum, Bagdetia, Bagdetiensis, Baldac, Baldacensis, Baldach, Baldacum, Baudas, Hirinopolis, Hirinopolitanus.

Il Lexicon d'Egger ha Bagdatum, con Bagdatenses gli abitanti e Bagdatensis l'aggettivo.

Nel Denomasticon Italicum, che ha una vociona di più di sette pagine, troviamo (come sempre, se l'amanuense sottoscritto ha copiato bene):
  • «[i]t. ⌜Bald(r)àcca⌝»: Baldèka, Baldàcca, Baldàccha, Baldràcca, Baudàc, Baudàca, Baldàc, Baldàch, Baudàch, Baldàcco (1374), Balldàcho, Baldàchia, Baldàco, Baldàca, Baldàche;
  • «[i]t. ⌜Bagad-⌝»: Bagàide, Bagadàt, Bagadèd, Bagatàt, Bagadèt, Bagodàt, Bagiadèt, Bagadète;
  • «[i]t. ⌜Bagdad⌝»: Bagdàth, Bagdèt, Baghdàd, Bagdàd, Bagdètte, Bagdàt.
A pagina 179, righe 73–74, cita un latino medievale Bagadia.

Come etnici ci sono bagadese, bagdadino, bagdadita; più o meno assimilabili sono baccadèo (indaco baccadeo; anche bachadeo, bacchadeo, maccabeo, abaccadeo, bacadeo, bachadeo, di baccaddeo, di Baccaddeo, di Gabbadeo, bagade) e baldacchino.

Sto leggendo Le mille e una notte, un’edizione in un bell’italiano ricco e curato, e Baldacco ci starebbe bene. La distanza da baldracca mi pare sufficiente perché non ci siano associazioni poco gradite; come, parimenti, mi pare che nessuno percepisca sensi pericolosi nel simile baldacchino. Tuttavia, un nome dev'essere efficace anche fuori da una cornice medieval-favolosa, e in questo caso per parlarne oggi potrebbe essere più adatto un adattamento più moderno, magari in coerenza con uno degli etnici suelencati.

Se si valuta di conservare il nesso dotto -gd- (Bagdado come il latino Bagdadum/Bagdatum e gli etnici bagdadita e bagdadino?), lo troviamo in alcuni termini e nomi rari, come amigdala, Magda, Magdeburgo, Lagdei.

Nelle lingue moderne il nome è perlopiù lasciato invariato o solo minimamente adattato, dalla forma Bagdad: con un rapido giro in Rete, troviamo: portoghese Bagdá o Bagdade, greco Βαγδάτη Vagdátī, lituano Bagdadas, lettone Bagdāde, georgiano ბაღდადი baɣdadi, eccetera.

Re: «Bagdad», «Baġdād»

Inviato: lun, 03 feb 2025 19:53
di Millermann
Qualche mia osservazione e parere, magari un po' affrettati. :)

Mi piace il portoghese Bagdade: lo trovo «normale» e inappariscente; perciò, se si accetta di conservare la sequenza -gd-, mi sembra una scelta adottabile senza pensarci troppo.
Tuttavia, considerando che la grafia «italiana» prevede spesso e volentieri la presenza dell'acca, non sarebbe nemmeno troppo snaturante aggiungere una semplice vocale d'appoggio, e scrivere *Baghedade: alla vista, non so perché, mi appare addirittura piú riconoscibile (anche se, ne convengo, ha l'aria popolare).

Non m'entusiasma, invece, Baldacco, forse per la terminazione in -o: perfino nell'ambientazione «medieval-favolosa», credo che mi suonerebbe come il nome d'una città di fantasia, forse esso stesso ispirato ai baldacchini, e non viceversa. :P

P.S. Ripensandoci, il vero adattamento popolare (e quindi italiano) sarebbe forse *Bagghedadde, che però al giorno d'oggi mi sembra inaccettabile. :?