Maiuscole: «Stati Uniti», «Regno Unito», ma «Unione europea»
Inviato: mer, 19 feb 2025 21:45
Problema simile a quello del filone aperto proprio ieri.
Ho provato a cercare nel fòro ma non ho trovato filoni sul tema anche se mi pare "annoso"; nel caso ci siano già mi scuso.
Nell'uso normale odierno, Stati Uniti e Regno Unito si scrivono con la maiuscola sia per il primo elemento (sostantivo) sia per il secondo (aggettivo). Contribuisce probabilmente l'uso dell'inglese, lingua più "maiuscolista" dell'italiano, che scrive appunto United States e United Kingdom.
Al contrario, l'uso odierno sorvegliato scrive Unione europea (di struttura analoga, sostantivo + aggettivo) con il secondo elemento in minuscolo (abbondanza d'esempi in àmbito ufficiale).
Nei testi che parlano di questioni internazionali, questi tre nomi possono ricorrere moltissime volte, e ravvicinati, creando uno sgradevole effetto d'incoerenza grafica.
C'è qualche giustificazione tecnica sottesa all'uso attuale, per cui «in realtà è giusto così»?
Se non c'è, possiamo pensare di uniformare i nomi sull'una o l'altra scelta grafica (e, se sì, su quale) oppure è meglio limitarsi a seguire la norma dettata dall'uso attuale, accettando l'incoerenza?
Ho provato a cercare nel fòro ma non ho trovato filoni sul tema anche se mi pare "annoso"; nel caso ci siano già mi scuso.
Nell'uso normale odierno, Stati Uniti e Regno Unito si scrivono con la maiuscola sia per il primo elemento (sostantivo) sia per il secondo (aggettivo). Contribuisce probabilmente l'uso dell'inglese, lingua più "maiuscolista" dell'italiano, che scrive appunto United States e United Kingdom.
Al contrario, l'uso odierno sorvegliato scrive Unione europea (di struttura analoga, sostantivo + aggettivo) con il secondo elemento in minuscolo (abbondanza d'esempi in àmbito ufficiale).
Nei testi che parlano di questioni internazionali, questi tre nomi possono ricorrere moltissime volte, e ravvicinati, creando uno sgradevole effetto d'incoerenza grafica.
C'è qualche giustificazione tecnica sottesa all'uso attuale, per cui «in realtà è giusto così»?
Se non c'è, possiamo pensare di uniformare i nomi sull'una o l'altra scelta grafica (e, se sì, su quale) oppure è meglio limitarsi a seguire la norma dettata dall'uso attuale, accettando l'incoerenza?