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«Suite» (musica)

Inviato: dom, 23 feb 2025 13:27
di G. M.
Treccani:
suitesü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – [...] 2. Composizione strumentale in più tempi, ognuno dei quali concepito nel quadro di una danza, più o meno idealizzata, nella quale tuttavia si trovano spesso anche pezzi non di danza: preludî e ouvertures all’inizio, e altrove arie, fughe, adagi, allegri, sempre però obbedienti al criterio di alternare pezzi in movimento rapido a pezzi in movimento lento. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con varî schemi, nel Seicento, la suite ha la sua massima fioritura verso la metà del sec. 17°, per impulso specialmente italiano e con diffusione in Germania, Francia, Inghilterra. Il tipo più frequente è la serie allemanda-corrente-sarabanda-giga, che giunge come schema ufficiale fino alla metà del sec. 18°; pezzi ad libitum sono invece il preludio (o ouverture, o toccata, ecc.), la gavotta o il minuetto o la bourrée, tra la sarabanda e la giga, e come conclusione la ciaccona o la passacaglia (o altre forme di variazione) o il rondò: suites per clavicembalo, per violoncello. [...]
Vista l'epoca e l'«impulso specialmente italiano», non ci sarà stata una denominazione italiana?

Se non si trova niente, si potrebbe adattare in suita /-u.i̍-/? Il nome è adattato in quasi tutte le lingue europee e limitrofe: in portoghese suíte, in rumeno suită, in greco σουίτα souíta, in svedese svit, in estone e turco süit, in ungherese szvit, in lituano siuita, in lettone svīta, in azero süita, in usbeco syuita; suita in sloveno, croato, ceco, polacco; eccetera.

Re: «Suite» (musica)

Inviato: dom, 23 feb 2025 18:26
di Freelancer
Ma non dovrebbe adattarsi in seguita? Come suspense avrebbe potuto adattarsi in sospesa (Migliorini docet).

Re: «Suite» (musica)

Inviato: dom, 23 feb 2025 19:26
di Infarinato
Meglio ancora, séguito;) Ma forse successione sarebbe stata la traduzione piú ovvia e appropriata. Temo, però, che ormai sia troppo tardi…

Re: «Suite» (musica)

Inviato: lun, 24 feb 2025 2:07
di Infarinato
Aggiungo che lo stesso Gabrielli afferma che ormai è una «voce d’uso internaz[ionale]… e nói non sarémmo tanto sevèri da respíngerla». Tuttavia riporta anche proposte fatte da altri: sequenza, partita e seguíta.

Re: «Suite» (musica)

Inviato: lun, 24 feb 2025 10:46
di G. M.
Nel Dizionario di esotismi, Jacono scrive:
SUITE. – Voce francese che corrisponde, in senso proprio, alle nostre parole Séguito, nel senso di «corteggio» (La suite d'un prince), e Continuazione (La suite d'un roman), e poi corrisponde anche a «serie, risultato, conseguenza, ordine, perseveranza».
In musica, anche da noi si dà a Suite il senso particolare di «serie o fusione di tempi musicali», ma qualche anno fa la «Confederazione Professionisti e Artisti», suggerí la voce italiana Serie. Meglio Sequenza, forse. Bello sarebbe, certamente, che Ouverture e Suite si chiamassero con veri nomi italiani. V. Oᴜᴠᴇʀᴛᴜʀᴇ.
(Sic, con virgola fra soggetto e verbo).
Infarinato ha scritto: lun, 24 feb 2025 2:07 [...] Gabrielli afferma che ormai è una «voce d’uso internaz[ionale]… e nói non sarémmo tanto sevèri da respíngerla».
Beh, se non vogliamo respingerla, e c'importa l'uso internazionale… allora adattiamola, come fanno in tantissimi paesi. 8)
Freelancer ha scritto: dom, 23 feb 2025 18:26 Ma non dovrebbe adattarsi in seguita?
Intendevo adattamento in senso stretto (sono incappato nella voce del TLIO per caso e ho sùbito pensato a suite); in codesto senso avrei parlato piuttosto di calco.

Re: «Suite» (musica)

Inviato: mar, 25 feb 2025 0:39
di domna charola
Considerato che il grosso dei termini musicali sono italiani non adattati anche all'estero, mi sentirei quasi quasi di chiudere un'occhio su questo alieno… :D