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Etimologia di «brancale»

Inviato: gio, 08 mag 2025 3:24
di Valente
Qual è l'etimologia della parola brancale?
Ho controllato su molti dizionari in linea ma nessuno ne riportava l'etimologia.
Mi viene naturale accostarla a branca con l'aggiunta di -ale ma con le etimologie è meglio andare cauti.

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: gio, 08 mag 2025 15:15
di Carnby
Sul Battisti-Alessio c’è questo:
Il DEI ha scritto:brancale m. ant. XIX sec.; calesse da viaggio a due posti; v. milanese brancàl, da ‘branca¹’.

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: ven, 09 mag 2025 20:10
di Valente
Interessante, ma come si ricollega al significato in italiano? In italiano significa "legno verticale che costituisce la cantonata di un telaio".

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: ven, 09 mag 2025 23:03
di Carnby
Brancale non c’è neppure sul GDLI, ma è citato a proposito del cane, «leva imperniata nel brancale del telaio a mano».

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: sab, 10 mag 2025 12:12
di Millermann
L'accezione n.11 presente alla voce «cane» del GDLI riporta una citazione tratta dal famoso Vocabolario d'arti e mestieri di G. Carena, che è la seguente:
11. Tess. Leva imperniata nel brancale del telaio a mano.
Carena, I-295: ' Cane ', lieva imperniata nel suo mezzo contro il brancale, in prossimità della stella, ne' cui denti curvi imbocca l'estremità di un braccio di essa lieva, allargato e fesso; l'altro braccio è il manico, e serve a liberare la stella, onde poter girare il subbio e 'l subbiello, a mano a mano che si procede nella tessitura.
Ora, qual è la cosa strana? Che il De Mauro fa risalire l'uso di brancale al 1940, mentre l'opera sopra citata è ottocentesca! :?

In ogni caso questo brancale, anche nell'ambito tecnico della tessitura, non mi sembra affatto d'uso frequente: basti pensare che in un trattato specialistico sulla tessitura, sempre ottocentesco, il termine in questione appare soltanto una volta, e in corsivo, in 288 pagine. :roll:
Per disporre una Jacquard sul telaio miglior modo a noi sembra quello di disporla su di una travata sorretta da colonnine indipendenti dal telaio, distanti m. 1,50 almeno dal piano dell'ordito, sorrette da un sopporto (brancale), che permetta sollevarla od abbassarla di una certa quantità per regolare la sua posizione rispetto al talaio [sic]; in tal guisa montando la Jacquard questa non risentirà le oscillazioni del telaio e lavorerà quindi nelle migliori condizioni.
Neanch'io, comunque, sono riuscito a trovare informazioni sull'etimo, la cui origine da branca mi sembra abbastanza credibile. :)

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: sab, 10 mag 2025 13:44
di brg
In francese "brancard", che significa "barella", "carretto", ma anche "stanga per sorreggere la barella, per trascinare il carretto", quindi "stanga", che esce da un telaio; dall'occitano "brancal". In occitano "branca" corrisponde al francese "branche", da ciò la forma. L'accezione di "branca" al quale il termine fa riferimento è la 5 del GDLI: "parte di strumento che serve ad afferrare e stringere un oggetto", che in francese (o in occitano) è passato ad indicare specificatamente le stanghe dei carretti o delle lettighe. Quindi il "brancale" è un oggetto dotato di stanghe, ma poi anche la sola stanga che esce dal telaio di una struttura.

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: sab, 10 mag 2025 15:33
di Daphnókomos
È nel LEI al vol. VII, s.v. branca, 1.d.α. ‘estremità di uno strumento (dente, spro­ne)’, col. 133.

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: sab, 10 mag 2025 18:01
di Valente
Dunque brancale sarebbe letteralmente qualcosa dotato di branche, ovvero sporgenze per afferrare? In questo caso il suffisso -ale fungerebbe da strumentale?

Re: Etimologia di «brancale»

Inviato: sab, 10 mag 2025 19:22
di brg
Valente ha scritto: sab, 10 mag 2025 18:01 Dunque brancale sarebbe letteralmente qualcosa dotato di branche, ovvero sporgenze per afferrare? In questo caso il suffisso -ale fungerebbe da strumentale?
Potrei aver preso un mezzo abbaglio: il significato principale di "branca" in occitano è "ramo", quindi il significato di "stanga" deriva immediatamente da quello di "ramo". Il resto del discorso rimane sostanzialmente uguale.