Virgolette per indicare i significati in linguistica
Inviato: gio, 05 giu 2025 10:54
(S'è parlato varie volte di punteggiatura nel fòro, e di virgolette in particolare; ho fatto una ricerca ma mi sembra che questo argomento specifico non sia stato ancora discusso. Mi scuso se mi è sfuggito).
Nei testi di linguistica è uso consueto marcare le parole usate in senso metalinguistico con il corsivo, e indicare l'eventuale significato sùbito dopo tra virgolette, senza virgola in mezzo (mentre per rappresentare il ritmo del parlato tenderemo più spesso a fare un inciso, mettendo una virgola prima e dopo il significato). Ma quali virgolette usare? Vediamo l'uso d'alcuni dizionari per fornire l'etimologia di moda (esempio a caso); evidenziazioni mie:
Il DOP usa le virgolette basse doppie:
Negli ultimi giorni mi sono detto, però: l'uso delle virgolette alte singole con questa funzione non sarà l'ennesimo elemento ripreso pedissequamente dall'inglese? Visto che in inglese si usa spesso così… Ma i sergenti, come detto, non mi sembrano ottimali. E mi è tornato così in mente l'uso delle virgolette basse singole, che non credo d'aver incontrato nei testi ma ho visto più volte in questa piazza nell'uso del nostro @Ferdinand Bardamu:
Volevo chiedere a Ferdinand e a voi tutti se avete trovato quest'uso in qualche testo, e in ogni caso che ne pensate.
Nei testi di linguistica è uso consueto marcare le parole usate in senso metalinguistico con il corsivo, e indicare l'eventuale significato sùbito dopo tra virgolette, senza virgola in mezzo (mentre per rappresentare il ritmo del parlato tenderemo più spesso a fare un inciso, mettendo una virgola prima e dopo il significato). Ma quali virgolette usare? Vediamo l'uso d'alcuni dizionari per fornire l'etimologia di moda (esempio a caso); evidenziazioni mie:
- De Mauro (c'è probabilmente un errore di digitalizzazione, visto che stranamente nelle etimologie non usa il corsivo): dal fr. mode, tratto dalla loc. à la mode de “alla maniera di”
- Devoto-Oli (non so che anno):
Dal fr. mode, dal lat. modus ‘modo, foggia, maniera’
- GDLI: Dal fr. mode, deriv. dal lat. mŏdus ‘modo, foggia, maniera’
- Sabatini-Coletti 2003: fr. mode, lat. mŏdum “foggia”
- Treccani: dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, maniera»; l’uso del masch. per particolari sign. tecnici corrispondenti a quelli dell’ital. modo parte dal sec. 17°
- Zingarelli 2012: fr. mode, dal lat. mŏdu(m) ‘modo’
Il DOP usa le virgolette basse doppie:
Serianni (Grammatica italiana, § I.230) scrive:foro [fòro] s. m. («piazza; mercato; tribunale») […]
Negli ultimi anni ho usato solitamente le virgolette alte singole o apici, non usandole io per nessun'altra funzione ed essendo queste molto leggere graficamente (una cosa che può essere importante in testi di linguistica dove si dovranno usare molte volte, anche in sequenza). L'uso delle virgolette basse doppie, scelto dagli autorevoli DOP e Treccani, mi sembra il più problematico, visto che queste si usano molto spesso per riportare citazioni o parole in senso metalinguistico, in modo sostanzialmente analogo al corsivo. È vero che in molti casi nella pratica il contesto chiarisce adeguatamente; ma sappiamo che in certi àmbiti una scelta simbolica ambigua può apparire infelice.Più spesso che per introdurre una frase, gli apici si usano tuttavia per […] qualificare un significato («In Dante, donna vale ‘signora’ e ‘femmina dell’uomo’»).
Negli ultimi giorni mi sono detto, però: l'uso delle virgolette alte singole con questa funzione non sarà l'ennesimo elemento ripreso pedissequamente dall'inglese? Visto che in inglese si usa spesso così… Ma i sergenti, come detto, non mi sembrano ottimali. E mi è tornato così in mente l'uso delle virgolette basse singole, che non credo d'aver incontrato nei testi ma ho visto più volte in questa piazza nell'uso del nostro @Ferdinand Bardamu:
Ferdinand Bardamu ha scritto: dom, 12 mag 2024 10:09 Da qualche tempo nelle cronache calcistiche una squadra che vince segnando cinque reti non ha piú fatto una cinquina, ma una manita (‹manina› in ispagnolo).
Sembrerebbe una buona soluzione: un calco romanzo delle virgolette alte singole inglesi in virgolette basse singole, più in linea con la nostra tradizione e allo stesso tempo non ambigue (visto che per il resto si userebbero solo per riportare le citazioni entro citazioni), e graficamente poco ingombranti.Ferdinand Bardamu ha scritto: lun, 09 gen 2023 9:54 Ecco un nuovo anglicismo («nuovo» almeno per me), adoperato soprattutto in riferimento a sportivi. Prime, come sostantivo, significa semplicemente ‹apice, culmine, periodo d’oro, periodo migliore›.
Volevo chiedere a Ferdinand e a voi tutti se avete trovato quest'uso in qualche testo, e in ogni caso che ne pensate.