bottola?

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Moderatore: Cruscanti

siberiana
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bottola?

Intervento di siberiana »

Colleghi vi chiedo aiuto!
traducevo Macbeth di Verdi e nella scena misteriosa di streghe ho incontrato l'ingridiente "dente di bottola", nei dizionari miei non ho trovato questa parola, neanche nel net. dev'essere un animale? Voi cosa ne pensate? Grazie
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Re: bottola?

Intervento di Freelancer »

siberiana ha scritto:…traducevo Macbeth di Verdi e nella scena misteriosa di streghe ho incontrato l'ingridiente "dente di bottola", nei dizionari miei non ho trovato questa parola, neanche nel net. dev'essere un animale? Voi cosa ne pensate? Grazie
È nel Treccani:
bòttola (anche bòtta)) s.f. (etimo incerto) - Nome milan. del pesce ghiozzo di fiume (lat. scient. Padogobius martensi), della famiglia dei gobidi.
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Marco1971
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Re: bottola?

Intervento di Marco1971 »

Salve siberiana! :)

Si tratta, nel Macbetto verdiano, della forma antica bòttolo, per bòtolo, ossia ‘piccolo cane, spec. ringhioso’ (GRADIT). *Bottola è un palese refuso.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
siberiana
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Re: bottola?

Intervento di siberiana »

Grazie per risposte avete saziato la mia curiosita,
la versione di cane ringhioso mi sembra preferibile anche se pesce non cambia molto il senso :lol:
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Marco1971
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Re: bottola?

Intervento di Marco1971 »

È l’unica possibile. Nella traduzione francese, poi, c’è chienne e in quella inglese cur.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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[FT] «Macbetto»

Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:Si tratta, nel Macbetto verdiano, della forma antica bòttolo, per bòtolo, ossia ‘piccolo cane, spec. ringhioso’ (GRADIT). *Bottola è un palese refuso.
Secondo me questo vezzo di voler italianizzare i nomi propri stranieri, come si faceva magari fino a un paio di secoli fa, alla lunga stanca. E viene spontanea la domanda: ma lei si veste come ci si vestiva a quei tempi? Rifiuta di usare la macchina, il telefono e così via? Insomma è coerente nel voler seguire tutte le tradizioni, non solo quelle linguistiche, delle persone che vivevano secoli fa?
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Marco1971
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Re: [FT] «Macbetto»

Intervento di Marco1971 »

Ma lei ha letto il libretto? C’è scritto Macbetto. Mica è un’invenzione mia.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: [FT] «Macbetto»

Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:Ma lei ha letto il libretto? C’è scritto Macbetto. Mica è un’invenzione mia.
Che c'entra? Il libretto è stato scritto circa 150 anni fa. Qui si sta parlando di come ci si debba riferire oggi a un nome proprio straniero. Infatti nella domanda di avvio c'era scritto Macbeth.
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Marco1971
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Re: [FT] «Macbetto»

Intervento di Marco1971 »

Freelancer ha scritto:Che c'entra? Il libretto è stato scritto circa 150 anni fa. Qui si sta parlando di come ci si debba riferire oggi a un nome proprio straniero. Infatti nella domanda di avvio c'era scritto Macbeth.
Siamo un po’ fuori tema, perché la domanda verteva su tutt’altro. Comunque posso benissimo chiamare, oggi, domani e dopodomani, Macbetto il Macbeth verdiano (non quello scespiriano, che pronuncio esattamente come va pronunciato). Se poi a lei non piace, è un conto; ma non mi venga a dire quello che posso o non posso dire.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
siberiana
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Intervento di siberiana »

Infatti intendevo il testo dell'opera Macbeth che e pieno delle parole anticuate tipo sirocchie, vepre (o questa non e anticuata?)
e cera un'altra cosa che non ho capito Lady M dice "Sei seco Macbetto"? ho capito come sei matto pero questo "seco" anche non ho trovato. Ho intuito bene o no?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Gentile siberiana, potrebbe per cortesia indicare atto e scena quando cita? Faciliterebbe di molto le cose, grazie. :)

P.S. Si scrive antiquato.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
siberiana
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Intervento di siberiana »

La mia grafia zoppica sempre :oops:
Si tratta del 2 atto se non mi sbaglio quando Macbetto anuncia arrivo di Duncan
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Re: [FT] «Macbetto»

Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:
Freelancer ha scritto:Che c'entra? Il libretto è stato scritto circa 150 anni fa. Qui si sta parlando di come ci si debba riferire oggi a un nome proprio straniero. Infatti nella domanda di avvio c'era scritto Macbeth.
Siamo un po’ fuori tema, perché la domanda verteva su tutt’altro. Comunque posso benissimo chiamare, oggi, domani e dopodomani, Macbetto il Macbeth verdiano (non quello scespiriano, che pronuncio esattamente come va pronunciato). Se poi a lei non piace, è un conto; ma non mi venga a dire quello che posso o non posso dire.
Mica le ho detto che non può dirlo, ci mancherebbe. Ho detto che questo vezzo alla lunga stanca (gli altri, o perlomeno me). Ma ha ragione lei: sono andato fuori tema. Passo e chiudo.

Manifesto del Macbeth del 1849
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Vepre: ciliegio selvatico o pruno di sette rami a forma di candelabro.
Sirocchie: sorelle.
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Decimo
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Re: [FT] «Macbetto»

Intervento di Decimo »

Freelancer ha scritto:
Marco1971 ha scritto:Ma lei ha letto il libretto? C’è scritto Macbetto. Mica è un’invenzione mia.
Che c'entra? Il libretto è stato scritto circa 150 anni fa. Qui si sta parlando di come ci si debba riferire oggi a un nome proprio straniero. Infatti nella domanda di avvio c'era scritto Macbeth.
Il libretto può (o dovrebbe) ovviamente essere chiamato Macbetto! E tale dev'essere chiamato anche il personaggio quando si fa particolare riferimento all'opera verdiana, dacché questo è il suo nome.
O non dovremmo nemmeno più dire Nabucco, caro Roberto, ma Nabucodonosor?
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