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«Fare progressi» o «fare progresso»?
Inviato: gio, 25 set 2025 11:43
di Porridge
Sui dizionari d'uso (Devoto-Oli, Zingarelli 2025, Treccani, etc.) non trovo contemplata l'espressione "fare progresso" al singolare, mentre si trova "fare progressi". Per es., secondo il vocabolario Treccani: "Sempre al plur. nella locuz. fare progressi, migliorare, progredire, far profitto, evolversi e sim. (al sing. solo in determinate formule, come ha fatto qualche p., non fa nessun p., e sim.)". In testi scritti, però, si trovano a volte espressioni come "fare un rapido progresso", "fare un progresso significativo", etc. Mi chiedo se sia davvero così sbagliato utilizzare questa espressione al singolare. Segnalo anche quello che riporta il GDLI: "Risultato o insieme di risultati utili, positivi, favorevoli, ottenuti, per lo più gradatamente, da una persona (o, anche, da un popolo, da un grup- po); buona riuscita, profitto, successo; condizione o situazione migliore, più favorevole o accettabile, rispetto a quella precedente, a cui giunge una persona per i propri meriti, iniziative e impegno o per cause esterne o naturali (spesso nelle locuz. Fare progresso o progressi, e può avere valore enfatico)". Grazie!
Re: «Fare progressi» o «fare progresso»?
Inviato: gio, 25 set 2025 11:49
di Infarinato
Sí, la polirematica, l’espressione idiomatica in italiano è
fare progressi.
??Fare progresso non l’ho mai sentito e in verità mi suona alquanto strano…

Re: «Fare progressi» o «fare progresso»?
Inviato: ven, 26 set 2025 14:30
di Millermann
Mi permetto di aggiungere qualche osservazione, sperando che possa essere utile.
Porridge ha scritto: gio, 25 set 2025 11:43[S
]econdo il vocabolario Treccani: "Sempre al plur. nella locuz. fare progressi, migliorare, progredire, far profitto, evolversi e sim. (al sing. solo in determinate formule, come ha fatto qualche p., non fa nessun p., e sim.)".
Si noti che anche «ha fatto qualche progresso» implica una pluralità: significa «un certo numero (piccolo) di progressi»; se si volesse intendere «un progresso qualsiasi», occorrerebbe esplicitare l'articolo: «ha fatto
un qualche progresso». Lo stesso per «non fa nessun progresso»: dei progressi attesi o possibili, non ne fa nessuno.
Porridge ha scritto: gio, 25 set 2025 11:43Mi chiedo se sia davvero così sbagliato utilizzare questa espressione al singolare.
Se è questa la sua preoccupazione (magari l'ha scritto inavvertitamente, e ora è tormentato dai dubbi

), tenderei a tranquillizzarla; secondo me, non si può dire che sia «sbagliato»: semplicemente, come ha fatto intendere Infarinato, è una forma marginale, rispetto all'altra.
Ma neanche troppo: come lei stesso ha fatto notare, il
GDLI equipara le due forme, e inoltre, da una ricerca sul
corpus gugoliano, si può osservare che, sia pure in modo minoritario,
fare progresso s'è sempre detto.

Re: «Fare progressi» o «fare progresso»?
Inviato: ven, 26 set 2025 15:56
di G. M.
Millermann ha scritto: ven, 26 set 2025 14:30
[...] da una ricerca sul
corpus gugoliano, si può osservare che, sia pure in modo minoritario,
fare progresso s'è sempre detto.
Estendendo la stessa interrogazione
all'indietro, sembra che per un paio di secoli le due forme abbiano avuto una diffusione paragonabile.
PS. Si possono ricercare le forme flesse
tutte insieme, ma non so come si faccia a sommarle...
Re: «Fare progressi» o «fare progresso»?
Inviato: ven, 26 set 2025 16:05
di Infarinato
Attenzione: molte delle frasi rinvenibili nei testi antichi sono del tipo
non fare progresso = «
non fare
alcun progresso» e rientrano quindi nei casi eccezionali menzionati da Millermann. Altre hanno il significato piú letterale (e decisamente non piú attuale) di «
creare progresso», diverso, quindi, da quello dell’odierna polirematica.

Re: «Fare progressi» o «fare progresso»?
Inviato: mar, 30 set 2025 11:06
di Porridge
Grazie mille a tutti!