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Impariamo l'italiano
Inviato: mer, 24 ott 2007 1:51
di Fausto Raso
Un sito utilissimo, credo, per imparare la
LINGUA ITALIANA
Inviato: sab, 13 nov 2010 16:58
di LauraLauretta
Ciao a tutti!! Vi suggerisco anche questo sito utilissimo per imparare la lingua italiana (adatto in particolar modo agli anglofoni):
www.learnitaliano.net
Re: Impariamo l'italiano
Inviato: mer, 05 gen 2011 9:11
di rosym
ciao a tutti, forse sbaglio "filone" ma volevo porvi una domanda:
è più corretto scrivere:
"Spera che i Maya avessero ragione" oppure
"Spera che i Maya abbiano ragione"?
grazie a chiunque saprà rispondere e scusate se non ho posto la domanda nel filone corretto

Inviato: mer, 05 gen 2011 19:33
di Marco1971
La domanda andava posta nella sezione
Sintassi.
I Maya sono un antico popolo perito dalla Terra, per cui useremo il congiuntivo imperfetto in correlazione col verbo reggente al presente per segnare il rapporto di anteriorità:
Spera che i Maya avessero ragione (frase che, fuori d’ogni contesto, suona assai bizzarra…).
Inviato: mer, 12 gen 2011 8:48
di rosym
Grazie, sei sempre gentilissimo.

con o senza di?
Inviato: gio, 01 dic 2011 16:10
di ISABO
Ciao.
Ho un dubbio: nella frase che segue devo o no mettere "di"?
Il suo destino è affrontare. (Il suo destino è di affrontare?)
Grazie!
Inviato: gio, 01 dic 2011 16:33
di Luca86
Benvenuto, ISABO!
Al mio orecchio la costruzione senza
di stona. A me viene naturale dire
Il suo destino è (quello) di affrontare... Lascio la parola agli esperti.
Inviato: gio, 01 dic 2011 18:05
di Marco1971
Si tratta di un di facoltativo. Sono corrette entrambe le costruzioni.
Inviato: gio, 01 dic 2011 18:34
di Luca86
Su Google Libri prevale la costruzione con di.
Inviato: gio, 01 dic 2011 19:15
di Marco1971
Ha ragione. Non avevo fatto la ricerca, e in effetti, nella nostra letteratura, il
di è espresso, quindi è la costruzione da preferire.
La gloria? il mio
Destino è d’agognarla, e di morire
Senza averla gustata. (Manzoni,
Adelchi)
Il nostro destino è di esser posti alla prova. (De Roberto,
Illusione)
Né volle andare al suo cammino ancora
come le aeree anime, cui tarda
prendere il volo, simili all’incenso
il cui destino è d’olezzar vanendo. (Pascoli,
Poemi conviviali)
Inviato: gio, 01 dic 2011 22:30
di ISABO
Grazie mille!

Inviato: gio, 01 dic 2011 23:13
di Marco1971
Di nulla!
Vorrei comunque illustrare – fermo restando che il ‘di’ è preferibile – la costruzione diretta senza preposizione.
...loro destino era _ fare i soldati dell’Impero Ottomano, di cui, poi, costituivano le truppe più fedeli e disciplinate. (Rinaldo Panetta,
Pirati e corsari turchi e barbareschi nel Mare Nostrum)
Forse il suo destino era _ amare l’assenza… (
Repubblica, 4 aprile 2011)
Da bambino recitavo Otello per me stesso davanti allo specchio: capii già allora che il mio destino era _ divertire. (
Corriere della Sera, 20 gennaio 2009)