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Alcuni dubbi
Inviato: gio, 25 ott 2007 18:44
di ANTONIVS
Anzitutto una caloroso saluto a tutti gli utenti del presente foro.
Devo ringraziare in particolare un utente quì presente che mi ha indicato il foro
Detto ciò, ecco alcuni piccoli dubbi che mi son posto:
1) "Si prega a chi non dovesse essere interessato....."
è corretto, o è "pregare di" anzicchè "pregare a"?
2) su "qui" e "qua" l'accento va messo? Ed è un errore metterlo?
3) Si scrive "attorno a se" o "attorno a sé" con l'accento acuto?
Vi ringrazio anticipamente per l'ajuto.
Re: Alcuni dubbi
Inviato: gio, 25 ott 2007 19:39
di Marco1971
ANTONIVS ha scritto:Anzitutto una caloroso saluto a tutti gli utenti del presente foro.
Benvenuto!
ANTONIVS ha scritto:1) "Si prega a chi non dovesse essere interessato....."
è corretto, o è "pregare di" anzicchè "pregare a"?
È sbagliato. Si deve scrivere:
Si prega chi non dovesse essere interessato di... Inoltre si scrive
anziché.
ANTONIVS ha scritto:2) su "qui" e "qua" l'accento va messo? Ed è un errore metterlo?
Su
qui e
qua l’accento non va mai, è un errore metterlo.
ANTONIVS ha scritto:3) Si scrive "attorno a se" o "attorno a sé" con l'accento acuto?
Il pronome personale
sé si accenta sempre, anche se seguito da
stesso:
sé stesso (benché una falsa regoletta sia riuscita a imporre nell’uso la forma sconsigliabile e sconsigliata
se stesso).
Inviato: gio, 25 ott 2007 23:03
di Federico
E comunque non c'è nessuna regola, vera o falsa, che permetta, suggerisca o imponga di scrivere a se, di se, per se ecc.
Inviato: gio, 25 ott 2007 23:07
di Marco1971
Federico ha scritto:E comunque non c'è nessuna regola, vera o falsa, che permetta, suggerisca o imponga di scrivere a se, di se, per se ecc.
Infatti, se lo permetteva solo Giacomino.

Re: Alcuni dubbi
Inviato: ven, 26 ott 2007 1:16
di Fausto Raso
Marco1971 ha scritto:Il pronome personale sé si accenta sempre, anche se seguito da stesso: sé stesso (benché una falsa regoletta sia riuscita a imporre nell’uso la forma sconsigliabile e sconsigliata se stesso).
La stessa "regola" vale anche quando il pronome sé è seguito da
medesimo: sé medesimo.
Inviato: ven, 26 ott 2007 11:36
di Bue
Marco1971 ha scritto:Federico ha scritto:E comunque non c'è nessuna regola, vera o falsa, che permetta, suggerisca o imponga di scrivere a se, di se, per se ecc.
Infatti, se lo permetteva solo Giacomino.

Secondo me
in se e
per se si possono usare senza accento se riportate in corsivo, in quanto espressioni latine cristallizzate (come
a priori, ecc.) O no?
Inviato: ven, 26 ott 2007 12:12
di ANTONIVS
Vi ringrazio moltissimo

Inviato: ven, 26 ott 2007 14:32
di methao_donor
Bue ha scritto:Secondo me in se e per se si possono usare senza accento se riportate in corsivo, in quanto espressioni latine cristallizzate (come a priori, ecc.) O no?
Direi che questo sarebbe lecito, anche se mi pare un po' artato.
Inviato: ven, 26 ott 2007 17:38
di Marco1971
methao_donor ha scritto:Bue ha scritto:Secondo me in se e per se si possono usare senza accento se riportate in corsivo, in quanto espressioni latine cristallizzate (come a priori, ecc.) O no?
Direi che questo sarebbe lecito, anche se mi pare un po' artato.
Concordo. Né serve usare espressioni latine quando esistono
in sé e
per sé in italiano. Mi apparirebbe alquanto pedantesco.
Inviato: ven, 26 ott 2007 17:46
di Bue
Marco1971 ha scritto:Concordo. Né serve usare espressioni latine quando esistono in sé e per sé in italiano. Mi apparirebbe alquanto pedantesco.
Concordo anch'io. Dicevo solo che in linea teorica e` possibile (anche se il
per sé italiano e il
per se latino non hanno propriamente lo stesso significato).