Sí, caro pocoyo. Riporto la voce del Battaglia (scegliendo solo una citazione per ogni accezione):
Inesplèbile, agg. Letter. Ant. Insaziabile, inestinguibile, irriducibile (la fame, la sete, un desiderio, una passione).
Nulla induce a validare nel Romano l’inesplebile fame di grandi cose, come la vista delle terme di Diocleziano. (Bresciani)
2. Inappagabile, incontentabile.
D’amor piú sazio l’inesplebil core,
ha sempre piú la volontà digiuna. (Gaudiosi)
3. Che non può essere colmato, riempito.
La natura apre... nella mente umana un abisso inesplebile, che è la infinita cupidità di sapere. (Tesauro)
4. Inesauribile.
Insanguinato aveano l’ara
di Zeus nelle remote
olimpiadi e nudrito
il suo inesplebile fuoco. (D’Annunzio)
È registrato anche il sostantivo inesplebilità (‘insaziabilità, incolmabilità’).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
pocoyo ha scritto:Non posso far altro che dimostrarle la mia inesplebile riconoscenza.
Per cosí poco... Anzi, sarei io a doverla ringraziare: mi ha fatto conoscere una parola a me ignota, e bellissima.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.