Cruscate

Un lungo e interessante articolo di Luca Serianni sulla proposta di istituzione di un Consiglio Superiore della Lingua Italiana (CSLI), presentata dal sen. Andrea Pastore, pubblicato in «Italianistica Online», 18 Febbraio 2006, che, spero di non sbagliarmi, non ho ancora visto citato in questa sede.

Leggibile qui

Confesso anche di non sapere che fine abbia fatto questa proposta. Qualcuno lo sa?

Grazie, caro Roberto. È proprio l’articolo che Luca Serianni stesso mi aveva inviato in seguito alla mia lettera.

Sinceramente, credo che questo CSLI non si farà mai... Ch’io sappia, non se ne hanno piú notizie da gran tempo.

Ho appena finito di leggere l'articolo: molto interessante. In realtà prima avrei dovuto informarmi meglio circa questo CSLI (di cui avevamo parlato rapidamente all'università), che viene tanto osteggiato dai linguisti, sostenendo, mi pare di capire, che «la lingua si difende da sé» (per dirla col titolo d'un articolo scritto da Leonardo M. Savoia).
Ad ogni modo, le riflessioni e i punti a favore del CSLI delineati da Serianni non mi paion proprio da ignorare.

Qualcuno che ne sappia più di me è favorevole all'istituzione del CSLI?

Intanto vi segnalo il collegamento all'articolo summenzionato di Leonardo M. Savoia:
http://www.linguistica.unifi.it/upload/ ... aliana.pdf

Andrea Russo ha scritto:In realtà prima avrei dovuto informarmi meglio circa questo CSLI (di cui avevamo parlato rapidamente all'università), che viene tanto osteggiato dai linguisti, sostenendo, mi pare di capire, che «la lingua si difende da sé»

Si notano bene i risultati.

Andrea Russo ha scritto:Qualcuno che ne sappia più di me è favorevole all'istituzione del CSLI?

Io non ne so molto di codesto Consiglio, dico solo che se la Crusca tornasse a fare il suo mestiere non ce ne sarebbe affatto bisogno.
Inoltre:

Leonardo Maria Savoia ha scritto:La sua politica linguistica e culturale, ispirata all’esterofobia e al purismo[...]

Questo è palesemente falso. Con purismo s'intende una tendenza a escludere qualsiasi parola che non sia d'origine latina (magrari facendo qualche eccezione per il greco) o che comunque non sia stata utilizzata nel periodo aureo della letteratura italiana (analoghe considerazioni valgono per il purismo di altre lingue). Nessuno, in questo foro, è purista, che io sappia. Che cosa c'entri poi l'«esterofobia» devo ancora capirlo. Forse sono «esterofobi» gli spagnoli quando chiamano i jeans vaqueros, perché la parola in questione non è compatibile con la loro fonotassi e la loro norma ortografica (a meno di non pronunciarla ['xeans]...)? In questo discorso fascismo, nazionalismo o altre ideologie non c'entrano, si sta semplicemente parlando di rispetto per la lingua e della conoscenza delle sue regole fonotattiche e ortografiche.

Pare che l'idea del CSLI non sia morta:

On. Paola Frassinetti ha scritto:[...] le prospettive sono migliorate in quanto il nuovo Ministro dei Beni Culturali Ornaghi, nell'audizione svolta in Commissione Cultura della Camera settimana scorsa, ha apprezzato l'iniziativa legislativa impegnandosi ad accelerarne l'iter Purtroppo il provvedimento è stato incardinato al Senato e quindi non posso sbloccare la situazione personalmente. Con questo impegno del Governo, comunque, penso che anche l'iter in Commissione Cultura del Senato sia più veloce. (Fonte)

La notizia portata da PersOnline mi fa ben sperare per un miglioramento sensibile della situazione.

Collegandomi al suo intervento, riporto uno stralcio relativo alla lingua italiana dell'Audizione del Ministro Ornaghi alla VII Commissione della camera (1 febbraio 2012). La fonte è il sito del Giornale dello spettacolo:

il Ministro Ornaghi ha scritto:«L’On.le FRASSINETTI si è associata alle osservazioni dell’On.le Capitanio di rilanciare lo studio della storia dell’arte, come già detto da me condivisa, ed ha anche richiamato l’apposito disegno di legge presentato per la difesa della lingua italiana. È anche questo un tema di grande rilievo, riguardo al quale assicuro l’impegno di provvedere, per quanto di competenza del Governo, a garantire un veloce iter approvativo di questa proposta. In proposito questo Governo ha già dato un segnale positivo garantendo all’Accademia della Crusca un finanziamento aggiuntivo di 700.000 euro all’anno. Questo sforzo non basta. Sarebbe effettivamente utile un rafforzamento del quadro normativo di riferimento.»

Sperando che sia d'interesse generale, segnalo un articolo del Secolo d'Italia del 31 gennaio 2012, che parla della promozione del CSLI da parte dell'On. Frassinetti e di due incontri importanti per risvegliare l'attenzione intorno alla necessità di crezione di una seria politica linguistica:

• Convegno "Salviamo l’italiano: Lega Nord, Ue, sms e storpiature: i nemici della lingua di Dante"» (già svoltosi il 2 febbraio 2012);
• Convegno sulla lingua italiana (2 marzo 2012), che si svolgerà nella Sede centrale della Dante Alighieri a Firenze, dove si discuterà delle modalità di insegnamento dell'italiano e della creazione di un italiano normativo condiviso nella scuola e nell'università italiana. Interverrà, tra gli altri, anche Serianni. Qui il comunicato stampa (scaricamento in pdf) della Dante, con i contatti (telefono e posta elettronica) per informazioni e accreditamenti.

Riporto un collegamento a un pdf del PDL sull'attività dell'Ufficio Legislativo, I Commissione Affari Costituzionali, Schema della settimana 18-22 giugno 2012. Prescindendo dalla parte politica in questione e da ogni riferimento ad altre parti politiche, di cui non mi importa nulla, riporto il testo a pag 29 del pdf:

AS: 354 (PdL) 1987 (PD)
Commissione referente: I
Materia: Istituzione del Consiglio superiore della lingua italiana
Iniziativa: Parlamentare - Natura ordinaria
Relatore/i: Sen. Claudio Fazzone
Stato dell'iter parlamentare: prima lettura parlamentare
Scadenza emendamenti: 1/02/2010 ore 18:00; 15/02/2010 ore 18:00; 17/06/2010 ore 13:00
Scadenza emendamenti Aula: Nessuna
Presentati emendamenti: SI

Contenuti: si istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Consiglio Superiore della Lingua Italiana (CSLI), disciplinandone la composizione. Tra le finalità del Consiglio: indicare le espressioni linguistiche semplici da usare nell’ambito delle amministrazioni pubbliche e private; favorire l’uso della «buona lingua» e l’italofonia; promuovere l’arricchimento della lingua e valorizzare l’italiano nel mondo.

Stato del provvedimento: nella seduta dell'8 giugno 2010, adottato come testo base il T.U. del relatore, inoltre è stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti.

Non capisco quali novità ci sono.

Che prima non sapevamo a che punto fosse esattamente la proposta di legge sul CSLI, ora ne abbiamo una idea. Tutto qua, niente di speciale, solo che il fatto che compaia in un documento parlamentare del giugno 2012 può far sperare che non se siano dimenticati e, seppur lentamente, procedano.