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«Non si riescono»

Inviato: gio, 15 nov 2007 18:24
di igor69
Su Google ci sono due milioni e settecento mila occorrenze per questa costruzione sintattica !
Ringrazio il gentilissimo MARCO1971 per avermi spiegato in modo chiaro che tra le due frasi: " Soldi che non si riescono a spendere" e " Soldi che non si riesce a spendere", solo la seconda è sintatticamente corretta. Poi, facendo un giro su Internet, ho trovato che il signor De Rienzo, nel suo sito, preferisce la prima costruzione !
Correggetemi sempre, mi sono iscritto per imparare, grazie!

Inviato: gio, 15 nov 2007 19:25
di Marco1971
Nella grammatica di Serianni si legge (IX.13b):
Con un verbo intransitivo o transitivo senza oggetto espresso il si non ha valore passivante ma impersonale.
Sono soldi che non si spendono può essere volto al passivo: Sono soldi che non vengono spesi.

Sono soldi che non si riescono a spendere: ‘Sono soldi che non riescono a essere spesi’? :?

Sono soldi che non si riesce a spendere: per me qui avremmo un ‘si’ impersonale: Sono soldi che uno non riesce a spendere.

Inviato: gio, 15 nov 2007 21:35
di Marco1971
Aggiungo ancora questa precisazione, tratta dalla GGIC (vol. I, p. 107, sott. mia):
b) col si passivo il soggetto logico è sempre umano e plurale (cfr. 6.3.4.), mentre nella costruzione passiva non ci sono restrizioni sul tipo di soggetto logico.
Ecco perché l’istinto mi diceva che la frase (che mi sento ora di asteriscare) *Sono soldi che non si riescono a spendere non appare corretta: i soldi non sono un soggetto umano.

In una frase come Sono bambini che non si riescono a controllare avremmo il corrispettivo passivo Sono bambini che non riescono a essere controllati, che già mi pare semanticamente piú accettabile; ma anche qui, spontaneamente, userei il ‘si’ impersonale: Sono bambini che non si riesce a controllare.

Ammetto però di non capir bene l’affermazione della GGIC: una frase come Sono soldi che si guadagnano abbiamo un ‘si’ passivo (Sono soldi che vengono guadagnati) con soggetto non umano... :roll:

Trovo anche qualcosa (a tratti discutibile, secondo me) nella grammatica di Massimo Birattari (Milano, Ponte alle Grazie, 2000, p. 140):
Questa regola vale anche quando il verbo, all’infinito, è preceduto da verbi «servili» o «fraseologici» (v. pag. 172) come potere, dovere, volere, cominciare e cosí via: «Si potevano vedere i primi effetti delle nostre scelte», «Si cominciavano a vedere i primi effetti». È vero però che se la frase si complica, viene naturale considerare quel si come un soggetto impersonale, equivalente a un noi. È lecito (non obbligatorio) dire «Si riuscirebbe forse a vedere distintamente tutti i singoli effetti delle nostre scelte», perché si riuscirebbe viene sentito come uno riuscirebbe o noi riusciremmo, e quegli effetti, cosí lontani dal verbo, diventano un complemento oggetto. Come vedete, la differenza con la frase precedente (che invece suonerebbe sbagliata se diventasse «Si poteva vedere i primi effetti» [questo mi sembra un giudizio errato]) non è una questione di significato, ma di orecchio. Va detto inoltre che riuscire non è, in senso stretto, un verbo servile come potere, anche se, in questo caso, la sua funzione non è diversa. Se passiamo a un altro verbo, preferire, ci accorgiamo che la concordanza al plurale non è possibile: «Si preferisce vedere solo gli effetti positivi delle nostre scelte», non *«Si preferiscono vedere solo gli effetti positivi delle nostre scelte».
Lascio ora la parola ad altri.

Inviato: sab, 17 nov 2007 18:09
di Federico
La frase Sono bambini che non si riescono a controllare non potrebbe significare anche Sono bambini che non riescono a controllarsi, con una posizione anormale del si? Non so se sia grammaticalmente corretta per entrambi i significati, ma di certo è sconsigliabile in ogni caso, foss'anche solo per quest'ambiguità.
Marco1971 ha scritto:Ammetto però di non capir bene l’affermazione della GGIC: una frase come Sono soldi che si guadagnano abbiamo un ‘si’ passivo (Sono soldi che vengono guadagnati) con soggetto non umano... :roll:
Il problema sembra presentarsi solo quando «il verbo, all’infinito, è preceduto da verbi "servili" o "fraseologici"», appunto: ma è possibile dire «Si riuscirebbero forse a vedere distintamente tutti i singoli effetti delle nostre scelte»? Di certo a me questa frase suona sbagliata (anche se forse non è tale, come «Si poteva vedere i primi effetti» che suona sbagliata a Birattari), ma è perché gli effetti non sono umani?

A questo punto mi viene un dubbio: che cosa s'intende per soggetto logico? Il soggetto logico non dovrebbe essere colui che compie in realtà un'azione, cioè chi vede, chi controlla i bambini o chi guadagna?

Inviato: sab, 17 nov 2007 18:33
di Marco1971
Ecco la definizione di soggetto logico.

Inviato: mar, 20 nov 2007 22:30
di Federico
E il sintagma in questione può anche essere sottinteso o non esistere proprio, come nel caso del si passivante; perciò perché il soggetto logico di Sono soldi che si guadagnano non è umano?
Forse quella precisazione della GGIC significa solo che non si può dire, ad esempio, in autunno si perdono le foglie (per le foglie sono perse dagli alberi cioè gli alberi perdono le foglie)?