Proposizioni col gerundio
Inviato: ven, 30 nov 2007 19:44
Dall'articolo Giovanni Caprara, Tre ragioni di una scoperta storica, Corriere della sera, 7 novembre 2007:
Probabilmente voleva scrivere qualcosa del genere
Secondo voi questo caso, cosí riscritto, corrisponde al presunto «gerundio consecutivo», caso particolare di gerundio coordinativo (dove «l'atto verbale risulta semplicemente contemporaneo o successivo a quello della reggente, senza nessuna funzione circostanziale») citato da Serianni (XI.425b)?
Il caso citato sarà rappresentativo di un'estensione in corso di questa categoria?
La frase è parecchio zoppicante, ma soprattutto mi pare decisamente inaccettabile in italiano quest'uso del gerundio, che in genere deve essere strettamente correlato a un verbo finito che lo precede o quantomeno al suo soggetto (o al massimo oggetto): l'autore probabilmente è rimasto a metà fra la costruzione personale e quella impersonale.Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia, qui ce n’è uno in più consolidando l’immagine di un vero sistema e arricchendo e precisando meglio il disegno di formazione di questi corpi.
Probabilmente voleva scrivere qualcosa del genere
O meglioFinora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia; qui ce n’è uno in più, il che consolida l’immagine di un vero sistema e arricchisce e precisa meglio il disegno di formazione di questi corpi.
Ma mantenere il soggetto è la scelta piú scorrevole e logica, mi sembra:Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia; qui ce n’è uno in più: si consolida così l’immagine di un vero sistema e si arricchisce e precisa meglio il disegno di formazione di questi corpi.
Anche perché a precisare il disegno possono essere solo gli uomini, non certo le stelle o la scoperta in sé.Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia; qui se n’è trovato uno in più, consolidando l’immagine di un vero sistema e arricchendo e precisando meglio il disegno di formazione di questi corpi.
Secondo voi questo caso, cosí riscritto, corrisponde al presunto «gerundio consecutivo», caso particolare di gerundio coordinativo (dove «l'atto verbale risulta semplicemente contemporaneo o successivo a quello della reggente, senza nessuna funzione circostanziale») citato da Serianni (XI.425b)?
Il caso citato sarà rappresentativo di un'estensione in corso di questa categoria?